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Discussione: Jean Christophe Grange'

          

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  1. #1
    Master Member L'avatar di Rosy
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    Quote Originariamente inviato da Chomsky Visualizza il messaggio
    Grangé è uno scrittore che mi piace molto per le sua atmosfere molto coinvolgenti e trascinanti anche se alcune trame mostrano evidenti falle logiche ma è molto intrigante farsi travolgere da questi thriller adrenalinici, che a partire da "Il volo della cicogna" attraggono legioni di appassionati lettori.
    Tra i suoi romanzi letti prediligo "I fiumi di porpora", "Miserere", "Il concilio di pietra" e proprio il volo della cicogna" mentre "L'istinto del sangue", pur molto interessante mi ha lasciato un pochino perplesso ma in ogni caso l'ho proprio divorato.
    Ciao Chomsky,
    di questi che citi , io non ho letto solamente L'ISTINTO DEL SANGUE, ma se dici che vale la pena lo prendo in considerazione. E' vero anche ciò che dici che talvolta i romanzi mostrano falle, ma a me piacciono molto comunque. Sono avvincenti! A me era piaciuto moltissimo L'IMPERO DEI LUPI ( credo di avere in serbo anche il commento, devo guardare) ed IL VOLO DELLE CICOGNE. IL CONCILIO DI PIETRA , meno di tutti.
    ciao!
    Rosy
    " Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
    M.Medeiros

  2. #2
    Master Member L'avatar di maureen
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    Non conosco e non ho mai letto nulla di Grangè.
    E con questa discussione mi state incuriosendo non poco.
    La mia lista aumenta sempre più, ma i consigli sono sempre ben accetti.

  3. #3
    Io L'avatar di dolores
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    Quote Originariamente inviato da maureen Visualizza il messaggio
    Non conosco e non ho mai letto nulla di Grangè.
    E con questa discussione mi state incuriosendo non poco.
    La mia lista aumenta sempre più, ma i consigli sono sempre ben accetti.
    Maureen, se sei incuriosita allora ti consiglio di iniziare dal primo libro di Grangé, "I fiumi di porpora", da cui è stato anche tratto un film francese non particolarmente bello (il romanzo è meglio), ma con due attori bravissimi: Jean Reno e Vincent Cassel



    Grangé è davvero un ottimo autore di trame ansiogene. L'unico suo libro che non ho trovato all'altezza degli altri è proprio "L'istinto del sangue" di cui parlano Rosy e Chomsky. Direi che è stato il suo passo falso. Ma nel complesso val la pena di provare.
    “Non ho bisogno di tempo per sapere come sei: conoscersi è luce improvvisa” (P. Salinas)

  4. #4
    Master Member L'avatar di Rosy
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    Quote Originariamente inviato da dolores Visualizza il messaggio
    Maureen, se sei incuriosita allora ti consiglio di iniziare dal primo libro di Grangé, "I fiumi di porpora", da cui è stato anche tratto un film francese non particolarmente bello (il romanzo è meglio), ma con due attori bravissimi: Jean Reno e Vincent Cassel



    Grangé è davvero un ottimo autore di trame ansiogene. L'unico suo libro che non ho trovato all'altezza degli altri è proprio "L'istinto del sangue" di cui parlano Rosy e Chomsky. Direi che è stato il suo passo falso. Ma nel complesso val la pena di provare.
    Quoto le parole di Dolores che ho nerettato.
    Per il resto: dopo questo giudizio, unito a quello di Chomsky, mi chiedo se valga o no la pena leggerlo.. comunque in generale apprezzo molto questo autore! ciao
    Rosy
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    M.Medeiros

  5. #5
    Master Member L'avatar di Rosy
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    Smile L'impero dei lupi

    trama:

    Anna Heymes, moglie di un alto funzionario parigino, dopo un intervento di chirurgia estetica soffre di crisi di amnesia e di terribili allucinazioni. Alla ricerca della sua identità e del suo vero volto, incontra Paul, il giovane commissario che sta indagando sull'atroce omicidio di tre ragazze turche impiegate in un laboratorio clandestino. Paul ha chiesto l'aiuto di Jean-Louis Schiffer, un poliziotto in pensione dal passato turbolento. Inizia così una vera e propria discesa agli inferi: un viaggio nei labirinti della mente dei protagonisti, ma anche in un mondo popolato da feroci assassini e trafficanti di immigrati sans papier, oltre che da bande terroriste che vanno dai guerriglieri no-global ai Lupi grigi turchi. Un vero thriller alla Grangé, che unisce l'intrigo scientifico, l'investigazione pèoliziesca e la suspence politica, in una miscela di terrore mozzafiato.

    Mio commento.
    APPASSIONANTE.Un giallo incalzante ed appassionante, anche se diverso da quelli più...tranquilli che leggo abitualmente.
    Una delle caratteristiche di Grangè è quella di utilizzare ambientazioni diverse, nella stessa storia; ciò rende la vicenda più ...viva, più intrigante.
    Qui, nell' Impero dei lupi, la storia passa da una Parigi borghese, quella dei caffè, dei negozi, delle gallerie d'arte...ad una Parigi cupa ed inquietante, quella del quartiere turco.
    Poi si sposta in una magica Istanbul, ed infine nella gelida e misteriosa Anatolia.

    In questi ambienti eterogenei , ma legati da oscure trame, si muovono i due poliziotti protagonisti, così diversi tra loro, ma in un certo senso, complementari!
    Come in un vero giallo che si rispetti, anch'essi hanno una zona oscura( almeno...uno...!)tutta da scoprire.

    Vicenda che non dà un attimo di tregua, che cattura dalla prima all'ultima pagina!

    ( non ho visto il film, ma non amo vederlo dopo aver letto il romanzo: mi delude regolarmente.
    Rosy

    Nome:   L'impero dei lupi.jpg.jpg
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    M.Medeiros

  6. #6
    Master Member L'avatar di Rosy
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    Smile Una curiosità:

    La scena finale,la più incalzante e ricca di suspence , si svolge in un luogo che conosco bene, perchè è stato meta di un mio viaggio, qualche anno fa.
    La Turchia, ed il Monte NEMRUT DAGI( 2150 metri), noto perchè sulla sua sommità si possono ammirare delle statue singolari. Fanno parte del sepolcro di Antioco di Commagene.
    Alla base del tumulo c'è una terrazza ( dove si svolge il duello fra i protagonisti) intorno a cui poggiano enormi teste di pietra, veramente impressionanti! Se questo spettacolo si vede all'alba, ancora un pò in penombra, è molto inquietate. Vi mostro due foto. Chi lo ha letto , riconoscerà i luoghi.

    [IMG][/IMG]

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  7. #7
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    Smile Il volo delle cicogne

    Trama:
    Louis Antioche viene assoldato da un misterioso ornitologo preoccupato dal mancato ritorno delle cicogne dall'Africa: Louis deve aiutarlo a scoprire perché. Ben presto intuisce che dietro la scomparsa dei grandi uccelli migratori si nasconde una trama ben più inquietante. Deciso a risolvere l'arcano, il giovane si trova coinvolto in un'incalzante avventura, costellata di morti misteriose e atroci mutilazioni, che lo porterà in un campo di zingari in Bulgaria, verso l'incubo della giungla centroafricana, in un kibbutz nel deserto all'interno dei territori occupati da Israele... Questa frenetica rincorsa potrà fermarsi solo a Calcutta, nel cuore della tenebra.

    Mio commento( che ne feci allora).

    Ho ricevuto questo libro in dono ben 7 anni fa, e solo da poco è arrivato il suo turno di lettura.
    Se avessi immaginato l'entusiamo, l'emozione, il senso di attesa..che mi ha procurato, lo avrei certo letto prima!
    Perchè questo romanzo giallo, a differenza degli altri di Grangé, è molto più avventuroso.
    Una storia che comincia in sordina, con lo studioso delle migrazioni di cicogne trovato morto..nientemeno che in un nido delle sue beniamine!
    Il giovane Antioche, che è incaricato di indagare, dovrà vedersela con luoghi incredibili, con avventure neppure immaginate.
    Dovrà vedersela soprattutto con l'ORRORE. Orrore di scoperte, di incontri tremendi, che gli cambieranno la vita e lo porteranno a soluzioni che avrebbe preferito non sapere mai!
    Si potrebbe paragonare questo romanzo al percorso di una strada buia;dopo una curva si incontra un nuovo orrore; poi un altro...ed ognuno contraddice i precedenti..come in una spirale maledetta!

    Quattrocento pagine che si leggono d'un fiato.
    Consigliato.
    Rosy
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