Cari amici, eccomi ancora una volta fra di voi.
Qualcuno mi ha chiesto come finisse "L'elogio della mosca" di Luciano di Samostata: eccovi accontentati!


Ci sono ancora alcune mosche assai grandi, che taluni chiamano soldatesche, ed altri, canine : fanno un asprissimo ronzio, ed hanno un volo velocissimo; vivono lungamente, e durano tutto l'inverno senza cibo, standosi attaccate specialmente ai soffitti. Una cosa è meravigliosa in queste, che esse fanno insieme e da maschio e da femmina, e montano ciascuna alla sua volta, come quel figliuolo di Venere e di Mercurio, che aveva doppia natura e doppia bellezza. Molto avrei da dire, ma basta qui, per non fare, come dice il proverbio, d'una mosca un elefante