Quote Originariamente inviato da Baudin Visualizza il messaggio
Ringrazio tutti voi che state intervenendo con i vostri contributi in questo bellissimo thread. Sto seguendo gli interessanti temi che tratta la Szymborska ribaditi nel discorso da lei tenuto a Oslo. Sono grato a Claire per avercelo proposto.
La sete di conoscenza come afferma la Wislawanon è un fatto solo scientifico, ma anche spirituale. Per lo scienziato come per il poeta la spinta che viene dal dubbio è fondamentale ed altrettanto lo è la consapevolezza della provvisorietà di ogni risposta.
La poesia ha il vantaggio di un potere introspettivo che le consente di usare la parola, come dice la Wislawa, non in maniera ordinaria, ma liberata da tutti gli orpelli della normalità, "nessuna pietra e nessuna nuvola, nessun giorno e nessuna notte, soprattutto nessuna esistenza". La parola allo stato essenziale, espressione della spiritualità pura.
Condivido totalmente.
Il mio vuole essere un modestissimo contributo di semplice lettrice che apprezza questa grande poetessa. Di lei mi affascina in particolar modo la sua straordinaria capacità di essere aderente alla realtà e di farcene percepire le nascoste profondità.
Inutile dirti che anch'io concordo perfettamente con lo scritto della Szymborska e con le tue acute osservazioni.


Che sarebbe l'uomo senza questa intima sete di conoscenza che lo spinge a un cammino di costante ricerca della verita o delle verita? Cosa sarebbe senza quei "non lo so?"
Ciao


Claire