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Discussione: Oggi ricordiamo

          
  1. #166
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    La stilista inglese Mary Quant, (foto sopra) nata l’11 febbraio del 1934 cambio’ per sempre il mondo della moda e la storia del costume, regalando alle donne (e a noi maschietti…) un capo d’abbigliamento probabilmente presente in qualsiasi guardaroba : la minigonna.Laureata al Goldsmith College of Art e molto spregiudicata,apri' nel 1955 una boutique a King's Road...
    anni dopo lancio’ una gonna corta tagliata sopra il ginocchio …..fu una vera rivoluzione .
    Con l’esplosione del 68 e i movimenti pacifisti ,hippye e di liberazione della donna, trovo’ il terreno ideale per spingere al massimo la scoperta del corpo femminile…non mancarono critiche e polemiche…ma fu un trionfo.
    Tutti i grandi stilisti ancora oggi si impegnano a crearle adattandole al loro stile.

    Nel corso degli anni le mini sono diventate sempre piu’ mini…ma questa
    e' un'altra storia.

    Sotto un capo anni sessanta.

    Io li odio i nazisti dell'Illinois...

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  3. #167
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    Idibus Martiis

    15 marzo 44 A.C. - 15 marzo 2016


    Oggi moriva Caio Giulio Cesare...una delle figure piu’ geniali dell’antichita’. Dotato di intelligenza e coraggio aveva un carisma che affascinava le folle e i soldati.

    Nel suo breve governo varo’ molte riforme e fu oltre che un grande stratega militare anche eccellente scrittore e storico.
    Ma, cari amici, non sono qui per lodarlo ....






    Io li odio i nazisti dell'Illinois...

  4. #168
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    6 maggio 1758 che corrisponde secondo il calendario della rivoluzione francese al 17 Florile dell'anno CCXXII

    Se andate a Parigi o in Francia e volete dei ricordini di Napoleone ve li tirano dietro… al fondatore della Repubblica francese e’ intestata solo una strada … e da poco....e se chiedete qualcosa su di lui vi guardano stupiti. Eppure e’ con Maximilien Francois Isidore de Robespierre , nato il 6 maggio 1758 ad Arras, che si affermarono diritti come l'assistenza ai più deboli - cioè le nostre moderne pensioni sociali -, il suffragio universale, l'istruzione gratuita e di massa, la riforma agraria, il calmieramento dei prezzi relativi ai generi alimentari e di prima necessità fino ad allora impensabili e improponibili. Forse nessuno come lui ha diviso i suoi contemporanei e i posteri. Quanti aggettivi sulla sua figura …incorruttibile,moralista,dittatore ,paranoico.. oggi oggetto di una valutazione più equilibrata, la sua figura e’ stata rivalutata da pensatori come A.Mathiez che ha collocato la sua politica all'interno di una emergenza rivoluzionaria che richiedeva atti estremi. Robespierre fu uno dei protagonisti della svolta radicale della Rivoluzione Francese. Entrato, nel 1793, nel Comitato di Salute Pubblica, avvia il periodo del Terrore, durante il quale verranno condotte a termine migliaia di esecuzioni.
    Con la sua energia e incorruttibilità salvò la Francia dalla rivolta interna e dall’invasione straniera, ma quando l’opinione pubblica manifestò il desiderio di vivere in maggior tranquillità, venne arrestato e ghigliottinato (28 luglio 1794). Uno dei rivoluzionari che ne decisero la caduta Antoine Merlin de Thionville, avrebbe detto piu’ tardi per giustificare la decisione di voltare le spalle all’amico di un tempo:”Se soltanto aveste visto quei suoi occhi verdi”…
    Come scrive Hilary Mantel (storica inglese) se all’epoca la Franca si divideva in nemici o amici del popolo,Robespierre era “il” popolo, la somma delle sue speranze e delle sue paure.



    •Una sua frase :
    Sono stati i parlamenti, i nobili, il clero, i ricchi che hanno dato la spinta alla rivoluzione; solo dopo è comparso il popolo. Essi se ne sono pentiti o per lo meno hanno voluto fermare la rivoluzione quando hanno visto che il popolo poteva riconquistare la sua sovranità; ma sono loro che l'hanno cominciata; senza la loro resistenza e i loro calcoli sbagliati la nazione sarebbe ancora sotto il giogo del dispotismo.


    Curiosita'...
    Robespierre non fu solo un rivoluzionario, ma anche ispiratore di usi e costumi che gli sopravvissero.
    -Camicia alla Robespierre: fatta con un colletto largo e aperto;
    -guida a destra: da lui ordinata in segno di sfida alla Chiesa, al fine di condurre carri e animali in opposizione all’uso cristiano di mantenere la sinistra della strada, indicato la prima volta nel 1300 da Bonifacio VIII per il Giubileo;
    -tagliata o filetto detto alla Robespierre: ricetta fatta con un pezzo di carne tagliato alto e cotto in modo che arrostisca all'esterno ma si mantenga al sangue all'interno.


    Io li odio i nazisti dell'Illinois...

  5. #169
    Administrator L'avatar di Mauro
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    Una figura, la cui conoscenza meriterebbe, in effetti, un serio approfondimento, ma ho come l'impressione che i cugini d'Oltralpe si vergognino un po' di un personaggio così controverso e "scomodo" preferendo attribuire tutte le conquiste da te citate alla Rivoluzione in sè e non a chi l'ha incarnata.
    Invece, nel loro immancabile sciovinismo, vanno orgogliosi di Napoleone perché è l'unico personaggio che li ha portati a dominare in Europa quando più spesso hanno dovuto subire un dominio straniero come accaduto durante la 2ª Guerra Mondiale o durante l'Impero Romano.

    E comunque a me il filetto alla Robespierre piace assai
    Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.

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  7. #170
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    6 maggio 1758 che corrisponde secondo il calendario della rivoluzione francese al 17 Florile dell'anno CCXXII
    So di essere il solito rompipalle, ma ho decisamente qualche problema con questa datazione.
    Considerando che il calendario repubblicano è entrato in vigore il 24 novembre 1793 e che esso pone come giorno di inizio della nuova datazione il 1° vendemmiaio dell'anno 1° della Rivoluzione, equivalente al 22 settembre 1792, è di principio problematico attribuire una datazione rebubblicana ad un avvenimento precedente il 22 settembre 1792.
    Supponendo che si decida di utilizzare una datazione retrograda come quella utilizzata per gli avvenimenti prcedenti l'era cristiana (le date avanti Cristo per intenderci) allora dobbiamo contare a ritroso rispetto all'anno 1 della Repubblica. Questo darebbe per il 1758 l'anno XXXIV prima dell'anno primo della Repubblica. Come si arrivi a un CCXXII non è affatto chiaro, a meno che qualche appassionato filorepubblicano e nostalgico rivoluzionario abbia voluto celebrare nell'anno 222 della Rebubblica rivoluzionaria (2014), la data di nascita del suo eroe dando l'indicazione cronologica rispetto al suo presente contemporaneo.

    Il minimo che si possa dire è che la datazione repubblicana complica la vita ai cronachisti... e anche a tutti gli altri ed è forse per questo che è stata abbandonata già nel gennaio del 1806.
    "non vitae sed scholae discimus" (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, 106, 12)

  8. #171
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    Il calcolo fatto con la tabellina sotto l'ho preso da qui....

    http://numismatica-italiana.lamoneta.it/calendario_rivoluzione_francese.php
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  9. #172
    Moderator L'avatar di Rupert
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    Il calcolo fatto con la tabellina sotto l'ho preso da qui....

    http://numismatica-italiana.lamoneta.it/calendario_rivoluzione_francese.php
    ingegnoso e divertente motore di calcolo. Però anch'esso si rifiuta di accettare date precedenti il 22 settembre 1792 (ho provato e mi scrive in rosso che non è possibile) e il 17 fiorile CCXXIV corrisponde al 6 maggio 2016 e non al 1758.

    Per quanto riguarda la persona di Robespierre ed il periodo della terreur citerò un pensiero espresso da Emmanuel Le Roy Ladurie i una sua conferenza tenuta all'Università di Lugano:
    "Agli storici piacciono molto i personaggi e i periodi 'interessanti', ma che il buon Dio ci scampi dal vivere in periodi 'interessanti' con personaggi 'interessanti'. (Citazione a braccio e a memoria).
    "non vitae sed scholae discimus" (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, 106, 12)

  10. #173
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    Scusate l'o.t. e scusami Rupert se stavolta il rompiballe lo faccio io...dai un po' per uno...
    solo una cosetta al volo.
    Il pensiero espresso da Emmanuel Le Roy Ladurie lo capisco e puo' anche essere condivisibile.
    Certo ci sono personaggi e personaggi "interessanti". Dipende dai punti di vista.
    Non so che cosa pensi lo storico francese dell'attuale momento storico...
    personalmente io spero che il buon Dio ci scampi da periodi come questo e da personaggi "interessanti"
    come Salvini.
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  11. #174
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    Il 21 maggio del 4 a.C. nasceva a Cordova in Spagna ,Lucio Anneo Seneca, in latino Lucius Annaeus Seneca.
    Filosofo, poeta, politico e drammaturgo …insieme con Cicerone credo sia il piu’ tradotto dagli studenti di tutto il mondo. Esiliato in Corsica dall’imperatore Claudio per sospetto adulterio si dedico’ agli studi filosofici.Rientrato a Roma divenne precettore di Nerone che sotto la sua tutela governo’ saggiamente per cinque anni. Poi’ si trasformo’ in un tiranno e Seneca si ritiro’ a vita privata…questo non gli impedi’ di cadere vittima della sua repressione e fu costretto al suicidio. Possedeva uno stile personale e affacinante..conoscitore delle sfaccettature dell'animo umano, non rinunciava a comunicare il suo messaggio morale.Era convinto che al raggiungimento della felicità non nuocessero i vantaggi esterni, come salute, bellezza e ricchezza, irrilevanti , ma preferibili ai loro contrari; e che il raggiungimento della stessa non fosse data dagli agi e dalla ricchezza ma dalla virtu'.
    Fu influenzato da Platone ...( La filosofia come iniziazione che porta l'uomo dalle tenebre dell'ignoranza alla luce della conoscenza.)
    E' tuttora amato dai giovani e' questo non puo' che farmi piacere
    Inutile elencare tutte le opere che ci ha lasciato….che hanno influenzato i posteri. Pero’ non posso non citare Le “Lettere a Lucilio” da sempre sul mio comodino.
    Un opera filosofica importante, dove l’autore esprime in modo maturo e personale la sua visione della vita e dell’uomo. Seneca vi riassume la sua filosofia e la sua esperienza, la sua saggezza e il suo dolore.

    Ed è significativo che il suo pensiero ancora oggi attragga molte persone e non pochi studiosi alla ricerca di più vasti valori inerenti all'esistenza umana.


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  13. #175
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    Il 24 maggio del 1900 nasceva a Napoli Eduardo De Filippo.
    Celebre artista di teatro,commediografo, attore, drammaturgo e poeta.
    C’e’ poco da dire sull’autore di autentici capolavori come “Natale in casa Cupiello” o
    ”Filomena Maturano”
    Tradotto e rappresentato in tutto il mondo. Ha avuto tantissimi premi e riconoscimenti oltre due lauree honoris causa.. nominato senatore a vita.
    Rilevato dopo la guerra e riportato a nuova vita il Teatro San Ferdinando di Napoli, ne fece un laboratorio all'avanguardia e da qui rilanciò il teatro dialettale elevandolo a forma d'arte e attribuendo al napoletano la dignità di lingua ufficiale.
    La treccani recita. “ Tra le figure più eminenti del teatro italiano del Novecento, per la sua abilità di autore e la sensibilità di interprete che faceva perno sulla sottile rarefazione dei mezzi espressivi e su una raffinata tecnica espressiva.”
    Ho letto e visto tutte le sue opere teatrali….
    Le mie preferite sono “L’arte della commedia” e “Gli esami non finiscono mai”


    "Teatro significa vivere sul serio quello che gli altri, nella vita, recitano male."

    ------------------------------------------------------------------------
    Voglio ricordare anche la giornalista Ilaria Alpi (24 maggio 1961) Una laurea in lingue e letteratura araba, conseguita con il massimo dei voti presso l’Istituto di Lingue orientali dell’Università La Sapienza di Roma, è stata il suo passaporto verso il Medio Oriente.
    Dopo varie collaborazioni (Paese sera e l’Unità) Ilaria entrò in Rai nel 1989 dove divenne inviata per l’estero per il Tg 3
    I genitori Luciana e Giorgio (che ho avuto il piacere di conoscere personalmente) hanno combattuto fianco a fianco in questi anni per arrivare alla verità e alla giustizia sulla morte della loro unica figlia.
    laria, fu i uccisa in un agguato a Mogadiscio, il 20 marzo 1994, insieme al cineoperatore Miran Hrovatin. Le circostanze inducono a ritenere che Ilaria avesse scoperto fatti ed attività legati a traffici illeciti di armi e rifiuti tossiciin Somalia.
    Dal 1995 si assegna ogni anno a Riccione il Premio Ilaria Alpi alle migliori inchieste televisive italiane dedicate ai temi della pace e della solidarietà.


    "A me piace andare, vedere e riferire, e non farmi raccontare da altri ciò che è successo. E questo sempre, in ogni circostanza”



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    Oggi ricorre l' anniversario della morte di Anne Brontë (Thornton, 17 gennaio 1820 – Scarborough, 28 maggio 1849). Anne è stata una scrittrice inglese e, come le sue due sorelle, autrice di romanzi di contenuto romantico dell'era vittoriana.
    Scritto da Anne, ho potuto leggere il romanzo "La signora di Wildfell Hall" che racconta la misteriosa storia di una dama legata in matrimonio ad un uomo libertino e dissoluto.
    È un libro che mette in risalto la tendenza di molte donne di immolarsi, di diventare crocerossine per salvare gli uomini che non vogliono cambiare.

    Anne Bronte ha anche scritto "Agnes Grey" ed è annoverata come una delle più grandi scrittrici al pari delle sorelle Charlotte ed Emily.
    Due cose mi hanno sempre sorpreso: l'intelligenza degli animali e la bestialità degli uomini. Bertrand Russell

  16. #177
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    Il 1 giugno 1926 nasceva Norma Jean…conosciuta in tutto il mondo con il suo nome d’arte: Marylin Monroe.
    Mi piace molto come la descrive in un suo articolo la giornalista Laura Calvo:
    “…intramontabile, sex symbol fuori da ogni tempo, il cui fascino inusuale e invadente va al di là della bellezza e trova la sua ragione in uno sguardo tristemente altrove, come se tutto quello che viveva non accadesse veramente a lei, come se lei non fosse mai veramente presente.”
    Forte e allo stesso tempo fragile,si è consumata come una "candela nel vento", come cantava Elton John nella canzone a lei dedicata e che troverete sotto.
    Impossibile dimenticare i suoi film piu’ celebri…”Quando la moglie e’ in vacanza” “Gli uomini preferiscono le bionde” “A qualcuno piace caldo” o alcuni successi come cantante "Bye Bye Baby" e "Diamonds are a girl’s best friends”
    Se avessi rispettato tutte le regole, non sarei arrivata da nessuna parte», diceva. E questa consapevolezza di aver osato troppo e, nell'osare, di essersi spinta lì dove il confine fra sola bellezza e stupidità era sottilissimo, le causò un'infelicità autentica. «Non sono mai stata abituata alla felicità: è qualcosa che non ho mai dato per scontato, pensavo che sarebbe arrivata con il matrimonio». Ne ebbe tre, ma nessuno di quei tre la salvò dalla sofferenza che provava. «Hollywood è quel posto dove ti pagano mille dollari per un bacio e 50 centesimi per la tua anima. Io lo so perché ho rifiutato spesso la prima offerta e accettato i 50 centesimi.» Amava rispondere alle domande con quella finta leggerezza ..” La notte mi vesto di Chanel n. 5.”….ma era tutt’altro che stupida…nel suo genere unica.La sua fine ha contribuito a rafforzare il mito della sua femminilita’ esuberante e indifesa….a far nascere il dubbio suicidio/omicidio le relazioni intime avute con l’allora presidente USA John Fitzgerald Kennedy e poi con il fratello Bob.
    Nell'immaginario collettivo, l'immagine dell'attrice ha rappresentato una fonte di ispirazione per molte opere cinematografiche, artistiche e musicali.
    Ho trovato questo sito a lei dedicato fatto molto bene.
    http://www.marilynmonroe.altervista.org/


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  18. #178
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    Grazie Enri. Bellissimo questo tuo ritratto di Marylin. Compito arduo, essendo tra i personaggi più conosciuti al mondo, riuscire a dare nuova freschezza e profondità.

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  20. #179
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    14 giugno 1928....cosi risulta all’anagrafe anche se la madre in un intervista confesso’ di averlo registrato in ritardo....di un mese.
    Stiamo parlando della data di nascita di Ernesto Guevara de la Serna o semplicemente “El Che”....rivoluzionario, guerrigliero ma anche scrittore e medico.La sua storia e’ nota....per documentarsi basta farsi un giretto su internet. Amato e discusso il “CHE” resta il simbolo di speranza contro le dittature,lo sfruttamento, la fame. Ancora oggi milioni di bandiere con il suo viso serio o sorridente sventolano in tutte le manifestazioni
    del mondo..
    Il suo diario e altri suoi scritti occupano il posto centrale della mia libreria....tra “gli imprescindibili”

    "Hasta la victoria siempre"





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  22. #180
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    Oggi voglio ricordare e lo faccio con estremo piacere, Alberto Sordi nato il 15 giugno 1920.
    Ritenendo del tutto inutile ripercorrere la sua carriera, lascio spazio alle parole che disse Mario Monicelli :

    È stato l’attore più grande ma è soprattutto stato uno straordinario autore, l’artefice del suo personaggio con cui ha attraversato più di 50 anni di storia italiana. Da regista dico che era straordinariamente facile lavorare con Sordi proprio perché era un grandissimo; bastavano poche occhiate e ci si capiva sul tono da dare alla sua interpretazione e quindi al film. È stato un comico capace di contraddire tutte le regole del comico

    Aggiungo solo che oltre a interpretare vizi e debolezze dell’italiano medio ha incarnato l’anima di una Roma verace e schietta che non esiste piu’.
    Sotto insieme con Lea Massari in scena del film del 1961 “Una vita difficile” secondo me in una delle sue piu’ riuscite interpretazioni….


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