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Discussione: Il Giorno della Memoria

          
  1. #1
    Master Member L'avatar di Claire
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    Il Giorno della Memoria

    Secondo L'art. 1 della legge n. 211 del 20 luglio del 2000:

    « La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. »

    Scarpette infantili

    Vecchie sono le piccole
    scarpette dalla suola sottile,
    brune, nere, gialle. Uccelli
    timidi, polverosi, con
    le ali incrinate. Quante
    scarpette infantili
    Perche così smemoratI, bambini?

    Avete freddo,
    freddo alle dita nude, che

    dolgono quando le urtatl
    nei sassi aguzzi, bambini.
    "Tante tenere madri preoccupate
    vi sgrideranno, quando
    vi rintracceranno scalzi,
    dopo la lunga ricerca.
    Che buone sgridate sarebbero, bambini...
    Ma quelle madri sostano mute
    davanti all'urlo della vetrina
    a Buchenwald.

    Kurt Steininger
    -






    "...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"

  2. #2
    Senior Member L'avatar di Aleciccio
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    Aprile
    Prova anche tu,
    una volta che ti senti solo
    o infelice o triste,
    a guardare fuori dalla soffitta
    quando il tempo è così bello.
    Non le case o i tetti, ma il cielo.
    Finchè potrai guardare il cielo senza timori,
    sarai sicuro
    di essere puro dentro
    e tornerai
    ad essere felice
    Anna Frank
    Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery

  3. #3
    Senior Member L'avatar di Andrea
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    Mi sarebbe piaciuto postare il testo completo dell'Istruttoria - Oratorio per 11 canti di Peter Weiss, ma era davvero troppo lunga. Inseriico il Canto del Zyklon B, rabbrividendo.

    CANTO DEL ZIKLON B
    I
    TESTIMONE 3
    Nell'estate e nell'autunno del ‘41
    lavorai nel magazzino vestiario del Lager
    Disinfestavano la biancheria sudicia
    con il gas Zyklon B
    Il nostro superiore era
    il disinfestatore Breitwieser

    GIUDICE
    Signor testimone
    l'individuo citato
    è presente nell'aula

    TESTIMONE 3
    Quello è Breitwieser
    (L'imputato 17 accenna benevolmente col capo al testimone)
    Il 3 settembre vidi Breitwieser
    accompagnato da Stark
    e da altri signori della Sezione Politica
    andare nel Block Undici
    con maschere antigas e barattoli
    Poi ci fu clausura in campo
    La mattina successiva Breitwieser era arrabbiato
    perché qualcosa non era riuscito
    Non avevano chiuso ermeticamente
    e l'operazione doveva essere ripetuta
    Due giorni dopo uscivano dal cortile
    i carri pieni di cadaveri
    GIUDICE
    A che ora il 3 settembre
    vide Breitwieser dirigersi
    verso il Block Undici

    TESTIMONE 3
    Verso le 9 di sera

    IMPUTATO 17
    Impossibile
    Prima di tutto la sera non ero mai nel Lager
    poi in quella stagione
    non avrebbero potuto riconoscermi
    sulla zona era sempre
    un velo di nebbia
    proveniente dal fiume

    GIUDICE
    Era a conoscenza
    che quella sera
    nel Block Undici
    avrebbero ucciso Häftlinge col gas

    IMPUTATO 17

    s'era sparsa la voce

    GIUDICE
    Non vide
    spingere gli Häftlinge verso il Block

    IMPUTATO 17
    Signor Presidente
    finivamo il servizio alle 18
    Dopo le 18 non andai mai nel Lager

    GIUDICE
    Non consegnò mai indumenti
    dopo le 18
    quando arrivavano nuovi trasporti

    IMPUTATO 17
    Quando dopo le 18
    arrivavano gli Häftlinge in servizio a prendere la chiave
    del magazzino vestiario
    e a distribuire gli indumenti

    GIUDICE
    Che funzione aveva
    come disinfestatore

    IMPUTATO 17
    Se cosi posso dire
    dovevo impartire istruzioni

    GIUDICE
    Era stato istruito
    per questa attività

    IMPUTATO 17
    Nell'estate del 1941
    insieme con 10 o 15 altri
    fui addetto alla lotta contro i parassiti
    C'erano due signori della ditta Degesch
    che forniva il gas
    Questi ci istruirono
    sull'uso del gas
    e delle maschere
    munite
    di congegni speciali

    GIUDICE
    In che recipienti era chiuso il gas

    IMPUTATO 17
    In barattoli da mezzo chilo
    Sembravano barattoli da caffè
    In principio avevano coperchi di cartone
    sempre un po' umidi e grigi
    Poi ebbero chiusure metalliche

    GIUDICE
    Com'era il contenuto dei barattoli

    IMPUTATO 17
    Era una sostanza granulosa e friabile
    Difficile dire
    Somigliava all'amido
    d'un bianco azzurrino

    GIUDICE
    Sa
    di cos'era composta la sostanza

    IMPUTATO 17
    Era acido cianidrico
    in forma combinata
    Appena esposte all'aria
    le briciole sprigionavano
    vapori di acido prussico

    GIUDICE
    Come si svolgeva il suo lavoro col gas

    IMPUTATO 17
    Gli Häftlinge
    appendevano gli indumenti nella sala
    Poi io con l'aiuto di un altro disinfestatore
    gettavo il gas
    Dopo 24 ore portavamo via la roba
    ne entrava di nuova
    e cosi via
    Disinfestavamo anche ambienti
    Dopo avere tappato le fessure delle finestre
    aprivamo i barattoli con leva
    e martello
    e subito applicavamo una calotta di gomma
    altrimenti sfuggiva il gas
    Dovevamo aprire parecchi barattoli
    Quando tutto era preparato
    spargevamo il gas

    GIUDICE
    Al gas era mescolata una sostanza irritante
    che facesse da spia

    IMPUTATO 17
    No
    Il Zyklon B aveva azione rapidissima
    Mi ricordo
    come l'Unterscharführer Theurer
    una volta entrò in una casa
    disinfestata
    La sera s'era data aria
    al pianterreno
    la mattina successiva Theurer
    volle aprire le finestre del primo piano
    Si vede che dovette aspirare dei vapori
    perché crollò
    rotolando svenuto per le scale
    fin dove respirò aria pulita
    Fosse caduto diversamente
    non sarebbe uscito più

    PROCURATORE
    Con l'esperienza che s'era fatto
    non l'assunsero
    appena cominciarono a uccidere
    con il Zyklon B

    IMPUTATO 17
    Io dico soltanto
    quello che è vero
    Non reggevo il gas
    Mi vennero disturbi allo stomaco e chiesi
    d'essere trasferito

    PROCURATORE
    Fu trasferito

    IMPUTATO 17
    Non subito

    PROCURATORE
    Quando fu trasferito

    IMPUTATO 17
    Non lo ricordo più

    PROCURATORE
    Fu trasferito nell'aprile del '44
    Fino a quella data salì di grado
    Fu promosso prima Rottenführer
    poi Unterscharführer

    DIFENSORE
    Protestiamo
    contro questa insinuazione
    Le promozioni di membri del personale del Lager
    vanno considerate unicamente
    dal punto di vista del servizio
    e non rappresentano elementi di colpa

    Consenso da parte degli imputati
    L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.

  4. #4
    Senior Member L'avatar di Andrea
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    II.
    GIUDICE
    Dove veniva tenuto il gas

    TESTIMONE 6
    Nello scantinato della farmacia
    chiuso in casse

    GIUDICE
    Imputato Capesius
    Come direttore della farmacia era a conoscenza
    delle partite di Zyklon B in magazzino

    IMPUTATO 3
    Il signor testimone
    dev’essere stato vittima d'una confusione
    Quelle casse nello scantinato
    contenevano
    Ovomaltina
    Era un invio
    della Croce Rossa Svizzera

    TESTIMONE 6
    Vidi lo scatolone con l'Ovomaltina
    e vidi le casse con il Zyklon
    Vidi anche le valige
    in cui l'imputato Capesius
    conservava gioielli e l'oro delle dentiere

    IMPUTATO 3
    Sono invenzioni

    TESTIMONE 6
    Da dove viene il denaro
    con cui l'imputato Capesius
    subito dopo la guerra
    aprì una farmacia
    e un istituto di bellezza
    Bella con una cura di Capesius
    diceva la reclame della ditta

    IMPUTATO 3
    Mi procurai il danaro con un mutuo

    TESTIMONE 6
    E da dove vengono i 50000 marchi
    offerti a me e ad altri testimoni
    perché giurassimo qui
    che Capesius nel Lager amministrò solo la farmacia
    che non ebbe il controllo
    del Zyklon B e del fenolo

    IMPUTATO 3
    Sono all'oscuro di tutto

    PROCURATORE
    Chi fece questo tentativo di corruzione

    TESTIMONE 6
    Un anonimo

    PROCURATORE
    Sa
    se c'era dietro
    una delle organizzazioni legali di mutuo soccorso
    degli ex membri del Lager

    TESTIMONE 6
    Non lo so
    Vorrei portare a conoscenza del tribunale
    questa lettera
    che ho ricevuto
    In testa alla lettera è scritto
    Associazione per il diritto e la libertà
    Il contenuto suona
    Lei sparirà presto dalla faccia della terra
    Farà una morte orribile
    I nostri membri non la perdono di vista
    Scelga
    o la morte o la vita

    GIUDICE
    Il tribunale farà indagini
    sulla provenienza di questa lettera

    DIFENSORE
    Signor testimone
    può riferire
    cosa c'era scritto sulle casse

    TESTIMONE 6
    C'era scritto
    Attenzione gas tossico
    Poi c'era il segnale di pericolo
    con il teschio

    DIFENSORE
    Vide il contenuto delle casse

    TESTIMONE 6
    Vidi casse aperte
    con dentro i barattoli

    DIFENSORE
    Cosa c'era scritto sulle etichette

    TESTIMONE 6
    Gas tossico Zyklon

    DIFENSORE
    Che altro

    TESTIMONE 6
    C'era ancora
    Attenzione Senza Rivelatore
    Da aprire solo
    con personale specializzato

    GIUDICE
    Signor testimone
    vide trasportare
    questi barattoli nelle camere a gas

    TESTIMONE 6
    Noi caricavamo quelle casse
    sul carro-ambulanza
    che veniva a prelevarle

    GIUDICE
    Chi accompagnava il carro

    TESTIMONE 6
    Ci vidi il dottor Frank il dottor Schatz
    e il dottor Capesius
    Avevano con sé maschere antigas
    Il dottor Schatz portava persino l'elmo
    Mi ricordo di questo
    perché uno del seguito disse
    Somigli a un funghetto

    DIFENSORE
    Vorremmo ricordare al tribunale
    che durante la guerra in certi periodi
    era obbligatorio portare la maschera antigas
    Né la partenza né il ritorno
    dei nostri mandanti
    con una maschera antigas
    provano
    dove andarono

    GIUDICE
    Signor testimone
    vide buoni di consegna
    per le partite di gas

    TESTIMONE 6
    All'arrivo di quelle partite
    che compresero via via carichi sempre più grandi
    e furono poi immagazzinate
    nel vecchio teatro fuori del Lager
    portavo spesso i buoni d'accompagno
    in amministrazione
    Come mittente figurava
    la Società Tedesca per la Lotta agli Insetti Nocivi

    GIUDICE
    Per quale via le partite
    erano inoltrate

    TESTIMONE 6
    Parte su autocarri
    direttamente dalla fabbrica
    o per ferrovia
    con lettere di vettura della Wehrmacht

    GIUDICE
    Ricorda le quantità dichiarate

    TESTIMONE 6
    Arrivavano 14- 20 casse
    per volta

    GIUDICE
    Quanto spesso arrivavano
    secondo i suoi calcoli
    questi trasporti

    TESTIMONE 6
    Almeno una volta la settimana
    Nel '44 più volte la settimana
    Vennero impiegati anche i camion
    dell'autosezione del Lager

    GIUDICE
    Quanti barattoli
    conteneva una cassa

    TESTIMONE 6
    Ogni cassa conteneva 30 barattoli
    da 500 grammi

    GIUDICE
    Vide i prezzi dichiarati

    TESTIMONE6
    Il prezzo era di 5 RM al chilo

    GIUDICE
    Quanti barattoli
    occorrevano per un'esecuzione

    TESTIMONE 6
    Per 2000uomini in una camera
    venivano usati circa 16 barattoli

    GIUDICE
    A 5 marchi al chilo
    fa 40 marchi
    L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.

  5. #5
    Senior Member L'avatar di Andrea
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    III
    GIUDICE
    Imputato Mulka
    come aiutante dei Lager dipendeva da lei
    anche l'autosezione
    Dovette redigere ordini di marcia

    IMPUTATO I
    Non scrissi mai ordini del genere
    Non avevo nulla a che fare con quelle faccende

    GIUDICE
    Sapeva
    cosa significavano
    richieste di materiale per i coloni

    IMPUTATO I
    No

    GIUDICE
    Imputato Mulka
    il tribunale dispone di ordini di marcia
    per il trasporto di materiale per i coloni
    Questi documenti sono firmati da lei

    IMPUTATO I
    Può darsi
    che una volta
    abbia dovuto firmare
    un ordine o l'altro

    GIUDICE
    Non sapeva
    che il materiale per la colonia
    era costituito dal gas Zyklon B

    IMPUTATO I
    Come ho già dichiarato
    questo non mi risultava

    GIUDICE
    Da chi erano fatte le richieste
    di questo materiale

    IMPUTATO I
    Arrivavano per telegrafo
    e venivano inoltrate al comandante
    o al capo del Servizio di Sicurezza
    Di lì arrivavano al capo
    dell'autosezione

    GIUDICE
    Il quale non era sottoposto a lei

    IMPUTATO I
    Solo in materia disciplinare

    GIUDICE
    Non era interessato a sapere
    per quale fine
    i camion dell'autosezione
    erano utilizzati

    IMPUTATO I
    Mi risultava
    che erano necessari
    per il trasporto di materiali

    GIUDICE
    Sui camion
    venivano trasportati anche Häftlinge

    IMPUTATO I
    Non ne so nulla
    Al tempo mio gli Häftlinge
    andavano a piedi

    GIUDICE
    Imputato Mulka
    è in nostre mani uno scritto
    in cui si dice
    della necessità di affrettare il compimento
    dei nuovi crematori
    specificando
    che gli Häftlinge lì impiegati
    dovevano lavorare anche la domenica
    Lo scritto è firmato da lei

    IMPUTATO I

    dovetti dettarlo io

    GIUDICE
    E vuole ancora sostenere
    che non sapeva nulla
    delle liquidazioni in massa

    IMPUTATO I
    Tutto quello che ho dichiarato
    risponde a verità

    GIUDICE
    Abbiamo convocato come testimone
    l'ex capo-officina
    dell'autosezione del Lager
    Signor testimone
    quante macchine c'erano

    TESTIMONE I
    Il gruppo autocarri consisteva
    di 10 automezzi pesanti

    GIUDICE
    Da chi riceveva gli ordini di marcia

    TESTIMONE I
    Dal capo dell'autosezione

    GIUDICE
    Da chi erano firmati gli ordini di marcia

    TESTIMONE I
    Non lo so

    GIUDICE
    Signor testimone
    per cosa venivano impiegati i camion

    TESTIMONE I
    Per il prelievo di merci
    e il trasporto di Häftlinge

    GIUDICE
    Dov'erano trasportati gli Häftlinge

    TESTIMONE I
    Non posso dirlo con precisione

    GIUDICE
    Prese parte a quei trasporti

    TESTIMONE 1
    Dovetti andarci una volta
    come sostituto

    GIUDICE
    Dove andò

    TESTIMONE I
    Nel Lager
    dove quelli là furono selezionati
    e via discorrendo

    GIUDICE
    Dove andò con quegli uomini

    TESTIMONE I
    Sino in fondo al Lager
    C'era un bosco di betulle
    La gente fu scaricata

    GIUDICE
    E dove andò la gente

    TESTIMONE I
    In una casa
    Poi non vidi più nulla

    GIUDICE
    Cosa successe a quella gente

    TESTIMONE I
    Non lo so
    Non è che restassi lì

    GIUDICE
    Non seppe
    cosa ne successe

    TESTIMONE I
    Dovettero bruciarli
    sul posto
    L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.

  6. #6
    Senior Member L'avatar di Andrea
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    Riflettevo così quando sentii il suono di un violino. Il suono di un violino nell’oscura baracca dove dei morti si ammucchiavano sui vivi. Chi era quel pazzo che suonava il violino qui, sull’orlo della propria tomba? O era solo un’allucinazione?

    Doveva essere Juliek.

    Suonava un frammento di un concerto di Beethoven. Non avevo mai ascoltato suoni così puri. In un tale silenzio.

    Com’era riuscito a svincolarsi, a estrarsi di sotto al mio corpo senza che io lo sentissi?

    L’oscurità era totale. Sentivo soltanto quel violino ed era come se l’anima di Juliek gli servisse da archetto. Suonava la sua vita. Tutta la sua vita scivolava sulle corde. Le sue speranze perdute, il suo passato bruciato, il suo avvenire spento. Suonava quello che non avrebbe mai più suonato.

    Non potrò mai scordare Juliek. Come potrei scordare quel concerto dato per un pubblico di agonizzanti e di morti! Ancora oggi, quando sento suonare Beethoven, i miei occhi si chiudono e, dall’oscurità, sorge il volto pallido e triste del mio compagno polacco che dava l’addio col suo violino a un uditorio di moribondi.

    Non so per quanto suonò. Il sonno mi vinse, e quando mi svegliai, sul fare del giorno, vidi Juliek di fronte a me ripiegato su se stesso, morto. Accanto a lui giaceva il violino, pestato, schiacciato, piccolo cadavere insolito e sconvolgente.

    (Elie Wiesel, La notte, Edizione Giuntina, Firenze 2001, pp. 93-94)
    L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.

  7. #7
    Master Member L'avatar di daniela
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    Scarpette rosse

    C’è un paio di scarpette rosse
    numero ventiquattro
    quasi nuove:
    sulla suola interna si vede
    ancora la marca di fabbrica
    Schulze Monaco
    c’è un paio di scarpette rosse
    in cima a un mucchio
    di scarpette infantili
    a Buchenwald
    più in là c’è un mucchio di riccioli biondi
    di ciocche nere e castane
    a Buchenwald
    servivano a far coperte per i soldati
    non si sprecava nulla e i bimbi li spogliavano e li radevano
    prima di spingerli nelle camere a gas
    c’è un paio di scarpette rosse
    di scarpette rosse per la domenica
    a Buchenwald erano di un bimbo di tre anni
    forse di tre anni e mezzo
    chissà di che colore erano gli occhi
    bruciati nei forni
    ma il suo pianto
    lo possiamo immaginare
    si sa come piangono i bambini
    anche i suoi piedini
    li possiamo immaginare
    scarpa numero ventiquattro
    per l’eternità
    perchè i piedini dei bambini morti
    non crescono
    c’è un paio di scarpette rosse
    a Buchenwald
    quasi nuove
    perchè i piedini dei bambini morti
    non consumano le suole

    Joyce Lussu
    A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.

  8. #8
    Master Member L'avatar di daniela
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    Terezìn fu il maggiore campo di concentramento nazista sul territorio della Cecoslovacchia, qui passarono 15.000 bambini: non ne sono sopravvissuti nemmeno 100. Avevano un’età compresa tra i 12 ed i 16 anni.
    Sono rimaste le loro poesie e i loro disegni.


    La farfalla

    L’ultima, proprio l’ultima,
    Così ricca, smagliante, splendidamente gialla.
    Se le lacrime del sole potessero cantare contro una pietra bianca…
    Quella, quella gialla
    E' portata lievemente in alto.
    Se ne è andata, ne sono certo, perché voleva dare un bacio d’addio al mondo.
    Per sette settimane ho vissuto qui,
    Rinchiuso dentro questo ghetto
    Ma qui ho trovato la mia gente.
    Mi chiamano le margherite
    E le candele che splendono sull’abete bianco nel cortile.
    Solo che io non ho visto mai un’altra farfalla.
    Quella farfalla era l’ultima.
    Le farfalle non vivono qui, nel ghetto.


    Pavel Friedmann


    Lacrime

    e dopo di loro la rassegnazione giunge,
    lacrime
    senza le quali la vita non è,
    lacrime
    ispirazione alla tristezza
    lacrime che scendono senza tregua


    Alena Synkovà



    LA PAURA

    Di nuovo l’orrore ha colpito il ghetto,
    un male crudele che ne scaccia ogni altro.
    La morte, demone folle, brandisce una gelida falce
    che decapita intorno le sue vittime.
    I cuori dei padri battono oggi di paura
    e le madri nascondono il viso nel grembo.
    La vipera del tifo strangola i bambini
    e preleva le sue decime dal branco.
    Oggi il mio sangue pulsa ancora,
    ma i miei compagni mi muoiono accanto.
    Piuttosto di vederli morire
    vorrei io stesso trovare la morte.
    Ma no, mio Dio, noi vogliamo vivere!
    Non vogliamo vuoti nelle nostre file.
    Il mondo è nostro e noi lo vogliamo migliore.
    Vogliamo fare qualcosa. E’ vietato morire!

    Eva Picková - anni dodici - morta il 18/12/1943





    A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.

  9. #9
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    Se soltanto sapessi

    Se soltanto sapessi
    cosa hai guardato sul punto di morte
    un sasso, che aveva già bevuto
    molti sguardi estremi, un cieco sasso
    meta di altri sguardi ciechi?

    Oppure terra, sufficiente
    a riempire una scarpa
    e già annerita
    da tanto addio
    e tanta volontà omicida?

    O era forse il tuo ultimo cammino
    che ti portava il saluto di tutti i cammini
    da te percorsi?

    Una pozza d'acqua,
    un pezzo di metallo luccicante,
    forse la fibbia addosso al tuo nemico,
    o un altro presagio impercettibile dal cielo?


    O forse questa terra
    che non congeda nessuno senza amore
    ti ha parlato col volo di un uccello
    ricordando alla tua anima di quando palpitava
    nel corpo riarso dai tormenti?

    Nelly Sachs
    A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.

  10. #10
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    Primo Levi - Se questo è un uomo

    "...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"

  11. #11
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    I treni del silenzio


    Viaggiano treni senza finestrini
    le croci d’oro girano lo sguardo
    gli zucchetti neri sono polvere
    come uomini portano la croce.


    Viaggiano treni per niùna stazione
    sopra scarne spalle stanno i bambini
    dietro feritoie l’iride è un dardo
    lanciato verso il fumo del cannone.


    Viaggiano treni e nessuno li ferma
    la libertà è sotto un altro cielo,
    dove le stelle sono luce e sogni,
    non stelle cucite di una conferma.


    Viaggiano treni che non hanno viaggio
    dove parola è morto silenzio.


    Viaggiano, in tanti posti, viaggiano,
    qualche volta c’è un raggio di sole
    che sfida il nero rombo del cannone,
    ma qui nessuno lo vuole guardare.


    Walter Vettori
    "...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"

  12. #12
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    Wejn nischt, wejn nischt, klejner josem
    Schpor dir trern chotsch dich kwelt,
    Schpor dir trern wi briljanten
    Sest amol sej darfn sejr.

    Mordechai Gebirtig

    Non piangere, non piangere orfanello
    Conserva le tue lacrime anche se sei triste,
    Conserva le tue lacrime come fossero diamanti
    Un giorno ne avrai bisogno.
    "...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"

  13. #13
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    L'annientamento finale.

    "Distruggere l'uomo è difficile, quasi quanto crearlo: non è stato agevole, non è stato breve, ma ci siete riusciti, tedeschi. Eccoci docili sotto i vostri sguardi: da parte nostra nulla più avete a temere: non atti di rivolta, non parole di sfida, neppure uno sguardo giudice."

    Primo Levi - Se questo è un uomo

  14. #14
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    Auschwitz è fuori di noi, ma è intorno a noi, è nell'aria. La peste si è spenta, ma l'infezione serpeggia: sarebbe sciocco negarlo.
    I segni: il disconoscimento della solidarietà umana, l'indifferenza ottusa o cinica per il dolore altrui, l'abdicazione dell'intelletto o del senso morale davanti al principio d'autorità, e principalmente, alla radice di tutto, una marea di viltà, una viltà abissale, in maschera di virtù guerriera, di amor patrio e di fedeltà a un'idea.
    PRIMO LEVI, L’asimmetria e la vita

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  15. #15
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    AUSCHWITZ

    Laggiù, ad Auschwitz, lontano dalla Vistola,
    amore, lungo la pianura nordica,
    in un campo di morte: fredda, funebre,
    la pioggia sulla ruggine dei pali
    e i grovigli di ferro dei recinti:
    e non albero o uccelli nell’aria grigia
    o su dal nostro pensiero, ma inerzia
    e dolore che la memoria lascia
    al suo silenzio senza ironia o ira.

    Tu non vuoi elegie, idilli: solo
    ragioni della nostra sorte, qui,
    tu, tenera ai contrasti della mente,
    incerta a una presenza
    chiara della vita. E la vita è qui,
    in ogni no che pare una certezza:
    qui udremo piangere l’angelo il mostro
    le nostre ore future
    battere l’al di là, che è qui, in eterno
    e in movimento, non in un’immagine
    di sogni, di possibile pietà.
    E qui le metamorfosi, qui i miti.
    Senza nome di simboli o d’un dio,
    sono cronaca, luoghi della terra,
    sono Auschwitz, amore. Come subito
    si mutò in fumo d’ombra
    il caro corpo d’Alfeo e d’Aretusa!

    Da quell’inferno aperto da una scritta
    bianca: "Il lavoro vi renderà liberi"
    uscì continuo il fumo
    di migliaia di donne spinte fuori
    all’alba dai canili contro il muro
    del tiro a segno o soffocate urlando
    misericordia all’acqua con la bocca
    di scheletro sotto le docce a gas.
    Le troverai tu, soldato, nella tua
    storia in forme di fiumi, d’animali,
    o sei tu pure cenere d’Auschwitz,
    medaglia di silenzio?
    Restano lunghe trecce chiuse in urne
    di vetro ancora strette da amuleti
    e ombre infinite di piccole scarpe
    e di sciarpe d’ebrei: sono reliquie
    d’un tempo di saggezza, di sapienza
    dell’uomo che si fa misura d’armi,
    sono i miti, le nostre metamorfosi.

    Sulle distese dove amore e pianto
    marcirono e pietà, sotto la pioggia,
    laggiù, batteva un no dentro di noi,
    un no alla morte, morta ad Auschwitz,
    per non ripetere, da quella buca
    di cenere, la morte.

    Salvatore Quasimodo
    A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.

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