In questo silenzio che non è silenzio
in una cucina vuota e disadorna
guardo il cerchio sbilenco e immagino il passato.
Sono andati via tutti ed è calato il sipario
ma ancora sento i loro sguardi addosso
e assieme al ronzio del frigorifero che ghiaccia
e al tiritic dell’orologio a muro
mi risuonano indentro parole confuse.

Così questo silenzio non è vero silenzio,
giacché il silenzio non è assenza
ma totale mancanza
è un non esserci mai stati
un frigorifero spento
un orologio senza ingranaggi o mai esistito.


Antonella Pizzo