"Ho sempre tentato. Ho sempre fallito. Non discutere. Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio."
Samuel Beckett.
"Ho sempre tentato. Ho sempre fallito. Non discutere. Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio."
Samuel Beckett.
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
Ripropongo qui un pensiero di Oscar Wilde, tratto dal suo saggio L'anima dell'uomo sotto il socialismo:
"Un planisfero che non comprenda Utopia non merita nemmeno uno sguardo, perchè escluderebbe l'unico paese al quale l'Umanità approda in continuazione.
E una volta che vi sia approdata, l'Umanità si guarda intorno e, vedendo un paese migliore, torna a issare le vele.
Il progresso è la realizzazione delle Utopie."
"L'uomo senza utopia sarebbe come un mostruoso animale fatto d'istinto e raziocinio, una specie di cinghiale laureato in matematica pura"
Fabrizio De Andrè
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
A proposito di utopia (2), non ricordo chi l'abbia detto, ma la faccio mia:
"L'utopia è come una bella donna che cerchi di raggiungere ma mentre tu fai un passo avanti lei ne fa sempre due: non la raggiungerai mai. A cosa serve l'utopia? A farti camminare."
murialdog
You can't teach an old dog new tricks.
...la memoria del rinco: si ricordano le cose antiche, si dimenticano le nuove...
You can't teach an old dog new tricks.
Anzi ne amo due.
No, essendo seria propongo:
L'amore è conoscenza disorganizzata.
Accogliendo l'invito di Galloway a un breve commento direi che trovo suggestivo evidenziare come attraverso l'amore si entri in contatto con l'altro nel profondo ma senza che in ciò ci sia un progetto, una economia logica, diciamo così.
Riguardo alla frase di Ortega y Gasset trovo che sia difficile separare l'originalità dal plagio perchè l'originalità consiste nel reinterpretare elementi preesistenti non nell'inventare qualcosa ex novo. Poi si presuppone sempre un osservatore esterno che dice: quello è originale, quell'altro è una persona banale e magari è proprio chi dà queste etichette ad essere una persona banale!
Ma è meglio ora che dia la buonanotte, perché mi sto avvitando
"Mi lanciai verso la mia divinità personale: la semplicità" (Charles Bukowski)
Non è particolarmente celebre, come frase, questa di Bukowski. Forse ho contribuito io alla sua celebrità citandola nel mio ultimo libro di poesie...
Scherzi a parte, naturalmente, ne avverto comunque sempre più la sua importanza.
Non soltanto limitata alla scrittura (quanto enorme è il suo valore?), bensì estesa al vivere stesso.
Se penso ai migliori momenti pescati nel mazzo delle mie innumerevoli quotidianità trascorse (attimi, istanti, sorrisi, strette di mano, cuori battenti o quant'altro) non li vedo disgiunti dalle note di un semplice vissuto.
Banale come riflessione? Può darsi.
Ma fa sempre piacere, almeno a me, ritrovare un'emozione tra le "chiare" immagini dei versi o di una storia narrata, nelle ore volate in compagnia di qualcuno o di qualcosa, con la pacatezza delle parole e la gentilezza dello sguardo. Un bicchiere, un piatto, un'intesa semplice e rigenerante.
As The Spirit Wanes, The Form Appears (Charles Bukowski)
"Non credo in una vita ultraterrena; comunque porto sempre con me la biancheria di ricambio."
Helmholtz
“…pensavo anche che se pure fossimo stati lontani avremmo potuto scriverci e che anzi molte cose avremmo osato più facilmente scriverle che dirle, e così saremmo stati sempre vicini attraverso questo dolce modo di conversare” Abelardo
ravello+villa+cimbrone
Sono un uomo. Nulla di ciò che è umano mi è estraneo (Terenzio)
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
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