MIO PADRE
Nella sua gioia mite
oggi mio padre, con il sole
alto che gli batte sulla fronte,
si fa giovane: come ogni anno
al tempo dei nidi sui carrubi.
Le mani gli si sciolgono
dietro la schiena. “Un giorno
mi lasceranno” pensa, e subito
la sua mente è altrove, ai luoghi
della sua giovinezza.
Non parla: il silenzio,
la solitudine buona
di chi non rifiuta il mondo.
E io, quanto tempo per capirlo,
ho già quasi la sua fronte.
Domenico Adriano
Da La polvere e il miele, L’Officina Libri, 1977
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
L’ATTESA
Ti sei calmata quando ti hanno tenuto il viso contro il mio,
come se fossi entrata in casa, al riparo dal vento.
Le tue pupille si inceravano di nero,
mi misero a fuoco come telescopi mentre mi guardavi.
Le mie braccia erano addormentate così fu compito loro
strofinare più volte la tua guancia con la mia.
Poi ti portarono fuori a strillare.
Due ore di attesa. Mi tirarono su la pelle
delle gambe per riparare lo strappo che avevi fatto;
mi spinsero in una stanza da sola, i miei pensieri
mozzati dalla morfina, il corpo mezzo andato.
Voglio che tu sappia che ero senza memoria
in quelle ore. La mia vecchia vita come abiti
di ieri: fuori taglia, consumati di sangue.
I miei nervi vigorosi imballati sotto il peso
di gambe addormentate, ma non c’era avvio.
Aspettavo senza speranze o vie d’uscita,
come se stessi aspettando il mio nome.
Sally Read
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
Lettera
Padre, il mondo ti ha vinto giorno per giorno
Come vincerà me, che ti somiglio.
Padre di magre risa, padre di cuore bruciato,
Padre, il più triste dei miei fratelli, padre,
Il tuo figliolo ancora trema del tuo tremore
Come quel giorno d’infanzia di pioggia e paura.
Pallido tra le urla buie del rabbino contorto
Perdevi di mano le zolle sulla cassa di tuo padre.
Ma quello che tu non dici devo dirlo io per te
Al trono della luce che consuma i miei giorni.
Per questo è partito tuo figlio; e ora insieme ai compagni
Cerca le strade bianche di Galilea.
Franco Fortini
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
L'OSTERIA DEL MARE
Quell'osteria, madre, in quel vicolo persa,
laggiù, sul mare?
madre, giovane madre,
fu la nostra vacanza,
la sola forse,
allora non usava,
e qui fischioni rossi
con foglie verdi
mai ne ho trovato altri
così perfetti
e l'azzurro d'intorno
ci cerchiava,
ci ubriacava la luce
sulla panca
sono sceso alla costa
l'ho cercata,
ma il tempo muta
e le strade e le case,
cambia perfino l'aria
era l'aria allora
cosi' diversa io la solcavo
stretto alla tua mano,
la tua veste leggera che risplende
contro l'Ardizio
verde come il fosso
dove fatica la gente
del mio sangue
io quei giorni
me li porto dentro,
il cammino mi fanno
più leggero.
UMBERTO PIERSANTI
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
Certe donne si sposano la casa
E’ come un’altra pelle; ha un cuore,
una bocca,un fegato e un intestino.
Le pareti sono ferme e color rosa.
Guaradala tutto il giorno in ginocchio,
con che puntiglio si lava.
Gli uomini entrano a forza, attratti come Giona
nella carne delle loro madri.
Una donna è madre di se stessa.
Questo è quello che conta.
ANNE SEXTON
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
Mia madre cuoceva nel forno il mondo intero
Mia madre cuoceva nel forno il mondo intero per me
in dolci torte.
La mia amata riempiva la mia finestra
con uva passa di stelle.
E le nostalgie sono racchiuse in me come bolle d'aria
nel pane.
Esternamente sono liscio, silenzioso e bruno.
Il mondo mi ama.
Ma i miei capelli sono tristi come i giunchi nello stagno
che va prosciugandosi.
Tutti i rari uccelli dalle belle piume
fuggono via da me.
Yehuda Amichai
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
PICCOLA MANO
Momi, tu vuoi ch’io tenga la tua piccola mano
(oh calda e molle e dolce, come uccellino implume),
così, nella mia mano tutta raccolta e chiusa;
però ch’io son la forza onnipotente e buona
che fuga il male tristo e le fosche paure,
e comanda alla vita, e regna sul destino.
E non sai, creatura mia, che il tuo babbo grande
è un bambino anche lui: un piccolo bambino
smarrito fra i terrori della terra e del cielo;
un povero bambino che dentro sé si strugge
di non poter posare nella mano di Dio
la sua mano impotente e il suo fragile cuore.
DIEGO VALERI
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
A mia madre
Eri un roseto. Il fiato che si smorza
fu il tuo dono più tuo, estrema rosa.
Chi scrisse su una tomba "qui riposa"
non sa dove comincia la tua forza.
Maria Luisa Spaziani
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
MADRESortii solo, nell’asettico meandro di una corsia:
fu l’introduttivo travaglio avviante all’inevitabile dipartita.Nacqui, madre, inconsapevole che, con lo strazio dell’atto,
sgravasti col frutto anche l’anima per il mio futuro:
c’eri, madre, a malincuore, alla mia nascita.Alcuna traccia lasciasti di premure materne,
fievole d’ascolto al mio respiro. Ci fosti, madre,
in quel solo momento: un ruolo per sventura
indifferibile nel mio asperrimo cammino......ma più imperdonabile fu andartene
senza avermi offerto l’occasione di piangerti....Maurizio Romanelli
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
E' più che dolorosa , per me, questa poesia.
E' questa la sorte toccata alla mia nonna materna , morta a 20 anni, lasciando mia madre di 20 giorni. ciao
Rosy
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
Ritorno a maggio 1937
Li vedo in piedi davanti alle architetture formali dei loro college
vedo mio padre sotto l’arco di arenaria ocra,
le piastrelle rosse che brillano
come scaglie di sangue dietro la sua testa,
vedo mia madre con dei libri insignificanti al fianco
in piedi davanti al pilastro di mattoni
col cancello in ferro battuto ancora aperto dietro di lei
le punte di lancia nere nell’aria di Maggio,
stanno per laurearsi, stanno per sposarsi,
sono ragazzi, sono stupidi,
tutto ciò che sanno è che sono innocenti
non farebbero mai del male a nessuno.
Voglio andare da loro e dire Fermi non fatelo,
lei è la donna sbagliata, lui è l’uomo sbagliato
farete cose che mai pensereste di poter fare
farete del male ai figli
soffrirete in modo inimmaginabile
vi augurerete di morire,
voglio andare da loro in quella luce di fine Maggio
e dirglielo ma non lo faccio.
Voglio vivere.
Li tiro su come bambole di cartapesta
maschio e femmina e sbatto insieme i loro bacini
come schegge di selce come per far scaturire scintille,
dico fate quello che dovete fare
e io poi giudicherò.
Sharon Olds
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
RICORDO TUTTO DI TE
Ricordo tutto di te
Anche le più piccole cose
E ti rivedo
E ti riconosco
È come tu fossi ancora qui
Ora so quanto mi hai amato
Forte della tua esperienza di figlio
Tutto mi hai insegnato
Anche a soffrire
Oggi te ne sono grato
Non te l’ho detto subito
Peccato.
Sandrino Aquilani
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
IL PRATO
In mezzo al prato, questo pomeriggio, raccolgo
un sacco di ricordi stravaganti. Quell’impresario
di pompe funebri che ha chiesto a mia madre se
voleva comprare l'intero completo con cui seppellire mio padre
oppure solo la giacca? Non è che devo per forza
fornire una risposta a questa o a qualsiasi altra
domanda. Però, oh, lui è entrato
nel forno crematorio con i pantaloni addosso.
Questa mattina stavo guardando una sua foto.
Era un tipo robusto, pesante, nell'ultimo anno
di vita. Teneva in mano un salmone gigantesco
davanti alla catapecchia in cui abitava
a Fortuna, in California. Mio padre.
E adesso è nulla. Ridotto a una tazza di ceneri
e qualche ossicino. Senza dubbio
non è proprio questo il modo
in cui deve finire la vita di un uomo.
Anche se, come ha giustamente osservato Hemingway,
tutte le storie, se si continua a raccontarle,
finiscono con la morte. E’ proprio vero.
O Signore, siamo quasi in autunno.
Passa uno stormo di oche canadesi,
alto. La cavallina alza
la testa, è scossa da un fremito, si rimette
a brucare. Mi sa che mi sdraierò
su questa erba dolce. Chiuderò gli occhi
e resterò ad ascoltare il vento e il battito delle ali.
Così, tanto per sognare un'ora, felice di stare qui
e non altrove. Certo. Ma c'è anche
la tremenda consapevolezza
che uomini a cui ho voluto bene
se ne sono andati in un altro posto, meno bello.
Raymond Carver
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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