La cosa carina di scompaginando è che molti dei "vecchi" thread ritornano, quasi ne sentissimo la mancanza ma ognuno ripropone quelli di altri.
Allora in onore di Rosy, inserisco quello sulle poesie dedicate alla mamma e ci aggiungo pure il papà (nulla di nuovo neppure qui direte voi).
A me mancava molto.

Non posso che partire da Tomada, poeta che adoro...


Come tutti gli anziani raccontavi
cento volte lo stesso episodio
di quando andavi a scuola in bici sotto le nevicate
di quando ti sei ammalata di difterite
un poco abbiamo avuto pazienza ma dopo
abbiamo detto basta

è da allora che hai cominciato a prepararci ogni settimana
un piatto diverso di cucina friulana
polenta frico gnocchi di zucca
quel cibo povero che un giorno era l’unico possibile

e sarà che passi sempre la domenica mattina
ma la tua non sembra una semplice gentilezza

piuttosto una comunione: questo è il mio corpo
prendete e mangiatene tutti.

Francesco Tomada