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Discussione: Volevo dire che

          

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  1. #1
    Administrator L'avatar di DarkCoffee
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    Anna non era rivolto a te, era nel discorso generale
    The creatures outside looked from pig to man, and from man to pig, and from pig to man again: but already it was impossible to say which was which.

  2. #2
    Outsider Member L'avatar di Tregenda
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    Volevo dire che... Avevo deciso di non dirlo e al massimo di prendermi una pausa di riflessione dal forum, invece poi ho cambiato idea e preferisco essere coerente con quello che ho scritto precedentemente in questa discussione.
    E' vero, non sono a casa mia quindi i miei criteri di correttezza non hanno valore a casa d'altri dove le regole le fanno gli altri. Io sono un ospite, quindi se mi stanno bene le regole rimango, altrimenti sta a me andarmene e non ai padroni di casa cambiare il loro modo di gestirsi.
    Dunque, la mia modesta riflesssione è la seguente: se i vigili mi fermano perchè ho la macchina in divieto di sosta (se sono lì presente, intendo) prima di estrarre dalla tasca il blocchetto delle multe mi dicono "Sposti la macchina, per favore". Ed è finita lì, se io me ne vado non mi fanno il verbale. Perlomeno nella maggior parte dei casi, poi può sempre capitare di trovare un frustrato senza pietà.

    Se io in Scompaginando, parlando con qualcuno con cui non sto litigando bensì scherzando, scrivo "cazzo" si accendono sirene e luci lampeggianti, arrivano i carabinieri e mi fanno contravvenzione. Senza possibilità di replica.
    Allora ok, ci sono delle regole, se ne è parlato anche nel Galateo. "Cazzo" è un termine volgare, così come "stronzate". Non ha valore il fatto che ognuno di noi usi questi termini almeno un centinaio di volte al giorno, qui siamo in un forum. E fin qui non discuto.
    Ma è proprio necessario passare subito alle vie di fatto, con queste sanzioni che mi si assicura siano leggere, ma che di fatto comportano una qualche forma di penalità che ignoro, e che va a "sporcare" la "fedina penale" di un utente?
    Dal mio modesto punto di vista è un intervento molto scorretto, in più a scorrettezza si aggiunge scorrettezza nel momento in cui la sanzione viene comunicata pubblicamente in maniera plateale, come per esporre al pubblico ludibrio il condannato. Non era sufficiente la comunicazione tramite messaggio privato?
    E ancora più corretto non sarebbe stato scrivere in questo messaggio privato semplicemente "Modera i termini, per cortesia", senza mettersi a compilare un verbale?
    Solitamente funziona così: a uno si dice "smettila". Uomo avvisato, mezzo salvato. Se quello non la smette allora si procede per vie legali.

    Ma qui invece subito: infrazione! Condanna! Sa tanto di desiderio di cazziare ad ogni costo, o forse di compiacere chi è andato a fare la segnalazione agli amministratori, di dimostrargli che si è intervenuti: il braccio della legge vigila e stanga. Per servire e proteggere.
    Perdonate la franchezza, forse è perchè sono un po' rozza e zotica, ma io ho tutto un altro stile nel gestire le mie questioni.

  3. #3
    Administrator L'avatar di Mauro
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    Quote Originariamente inviato da Tregenda Visualizza il messaggio
    Volevo dire che... Avevo deciso di non dirlo e al massimo di prendermi una pausa di riflessione dal forum, invece poi ho cambiato idea e preferisco essere coerente con quello che ho scritto precedentemente in questa discussione.
    E' vero, non sono a casa mia quindi i miei criteri di correttezza non hanno valore a casa d'altri dove le regole le fanno gli altri. Io sono un ospite, quindi se mi stanno bene le regole rimango, altrimenti sta a me andarmene e non ai padroni di casa cambiare il loro modo di gestirsi.
    Dunque, la mia modesta riflessione è la seguente: se i vigili mi fermano perchè ho la macchina in divieto di sosta (se sono lì presente, intendo) prima di estrarre dalla tasca il blocchetto delle multe mi dicono "Sposti la macchina, per favore". Ed è finita lì, se io me ne vado non mi fanno il verbale. Perlomeno nella maggior parte dei casi, poi può sempre capitare di trovare un frustrato senza pietà.
    Cominciamo da qui.
    Questo posto non ha padroni: nè di casa, nè delle ferriere o di altre proprietà. Ci siamo in qualche modo autofinanziati e le regole a cui fai riferimento sono il frutto di una discussione collettiva cominciata addirittura negli ultimi tempi del fu QForum quindi non c'è nessuna entità superiore che dispone di vita o di morte all'interno di questo spazio dove, come puoi notare, chiunque può aprire un thread e mettere serenamente in discussione ciò che qui dentro succede.
    Però qualcuno deve prendersi la briga di gestire questo spazio e lo fa secondo criteri, ripeto, condivisi, e per quanto riguarda il linguaggio da tenere nel Forum le cose sono state stabilite in modo chiaro ed inequivocabile.

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    Se io in Scompaginando, parlando con qualcuno con cui non sto litigando bensì scherzando, scrivo "cazzo" si accendono sirene e luci lampeggianti, arrivano i carabinieri e mi fanno contravvenzione. Senza possibilità di replica.
    Allora ok, ci sono delle regole, se ne è parlato anche nel Galateo. "Cazzo" è un termine volgare, così come "stronzate". Non ha valore il fatto che ognuno di noi usi questi termini almeno un centinaio di volte al giorno, qui siamo in un forum. E fin qui non discuto.
    L'hai scritto tu, siamo in un forum, il che significa che una persona pensa a ciò che deve scrivere, lo scrive, lo rilegge, lo corregge e infine lo pubblica. Tutta questa minuziosa descrizione di una procedura che conosciamo bene serve a a dire semplicemente questo: non siamo ad un incrocio dove ti tagliano la strada, o allo stadio dove sbagliano un goal ovvero in situazioni in cui l'immediatezza degli eventi e la foga di chi è coinvolto può giustificare sbandamenti linguistici, ma siamo in una situazione in cui la propria capacità di autocontrollo non dovrebbe avere difficoltà a dominare sull'istinto.

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    Ma è proprio necessario passare subito alle vie di fatto, con queste sanzioni che mi si assicura siano leggere, ma che di fatto comportano una qualche forma di penalità che ignoro, e che va a "sporcare" la "fedina penale" di un utente?
    Dal mio modesto punto di vista è un intervento molto scorretto, in più a scorrettezza si aggiunge scorrettezza nel momento in cui la sanzione viene comunicata pubblicamente in maniera plateale, come per esporre al pubblico ludibrio il condannato. Non era sufficiente la comunicazione tramite messaggio privato?
    E ancora più corretto non sarebbe stato scrivere in questo messaggio privato semplicemente "Modera i termini, per cortesia", senza mettersi a compilare un verbale?
    Solitamente funziona così: a uno si dice "smettila". Uomo avvisato, mezzo salvato. Se quello non la smette allora si procede per vie legali.
    Mi rifaccio al tuo esempio della sosta vietata: la sanzione è amministrativa (multa) e non penale (galera) e non sporca la fedina penale di nessuno. Allo stesso modo il richiamo non è altro che una sorta di nota come quelle che danno a scuola e che serve semplicemente a ricordare a Moderatori e Amministratori quale è stata l'infrazione dell'utente. Se questo non ripete la marachella finisce lì se, invece, è uno che tende a ripetere la stessa infrazione si scopre di avere a che fare con uno recidivo e allora, magari a fronte di più richiami, si applicano sanzioni più severe.
    Per quanto riguarda il discorso del pubblico ludibrio ci tengo a precisare una cosa.
    Sono vent'anni buoni che frequento Forum e Newsgroups ancora da quando si usavano le righe di comando e, sempre e ovunque, le sanzioni all'interno delle comunità sono state rese pubbliche prima di tutto per far sì che una persona non venga perseguitata da Amministratori e Moderatori e la dimostrazione di questa sorta di garanzia per l'utente è data dal fatto che non è Giovanni Monte, ma sei tu a perorare la sua causa, cosa che non avresti potuto fare se la cosa fosse rimasta in ambito privato.

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    Ma qui invece subito: infrazione! Condanna! Sa tanto di desiderio di cazziare ad ogni costo, o forse di compiacere chi è andato a fare la segnalazione agli amministratori, di dimostrargli che si è intervenuti: il braccio della legge vigila e stanga. Per servire e proteggere.
    Perdonate la franchezza, forse è perchè sono un po' rozza e zotica, ma io ho tutto un altro stile nel gestire le mie questioni.
    Niente di tutto ciò.
    Non c'è nessuno da proteggere e tantomeno da servire perché ti ho gia detto che non ci sono padroni e l'unica stella polare di questo gruppo è la convivenza civile, della quale un linguaggio sobrio è un pilastro fondamentale.

    Tutto qui
    Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.

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