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09-December-2011, 18:27
#1
Master Member
Anna Andreevna Achmatova
Anna Andreevna Achmatova, pseudonimo di Anna Andreevna Gorenko
(Bol'soj Fontan, 11 giugno 1889 – Mosca, 5 marzo 1966) è stata una poetessa russa; non amava l'appellativo di poetessa, perciò preferiva farsi definire poeta, al maschile.
La sua poesia parla di moti dell'anima, di pene d'amore; sono versi definiti "umani e popolari", perchè arrivano al cuore dei lettori, facendosi portavoce dei loro dolori, delle loro sventure.
Molte sono le mie preferite di questa autrice....
Una a caso.
IN UNA NOTTE BIANCA
Ah, non avevo chiuso la porta,
le candele non avevo acceso,
non sai come, stanca,
non mi risolvevo a coricarmi.
Guardare come si spengono le macchie
d'abeti nel buio del crepuscolo,
inebriandomi al suono d'una voce
che somiglia alla tua.
E sapere che tutto è perduto,
che la vita è un maledetto inferno!
Oh, io ero sicura
che saresti tornato.
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
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09-December-2011, 18:28
#2
Master Member
Strinsi le mani sotto il velo oscuro
Strinsi le mani sotto il velo oscuro...
"Perché oggi sei pallida?"
Perché d'agra tristezza
l'ho abbeverato fino ad ubriacarlo.
Come dimenticare? Uscì vacillando,
sulla bocca una smorfia di dolore...
Corsi senza sfiorare la ringhiera,
corsi dietro di lui fino al portone.
Soffocando, gridai: "È stato tutto
uno scherzo. Muoio se te ne vai".
Lui sorrise calmo, crudele
e mi disse: "Non startene al vento."
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
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12-December-2011, 21:49
#3
Master Member
LA PORTA E' SOCCHIUSA
La porta è socchiusa,
dolce respiro dei tigli...
Sul tavolo, dimenticati,
un frustino ed un guanto.
Giallo cerchio del lume...
tendo l'orecchio ai fruscii.
Perché sei andato via?
Non comprendo...
Luminoso e lieto
domani sarà il mattino.
Questa vita è stupenda,
sii dunque saggio cuore.
Tu sei prostrato, batti
più sordo, più a rilento...
Sai, ho letto
che le anime sono immortali.
Anna Achmatova
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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29-December-2011, 22:05
#4
Master Member
Ah, tu pensavi che anch'io fossi una
che si possa dimenticare
e che si butti, pregando e piangendo,
sotto gli zoccoli di un baio.
O prenda a chiedere alle maghe
radichette nell'acqua incantata,
e ti invii il regalo terribile
di un fazzoletto odoroso e fatale.
Sii maledetto. Non sfiorerò con gemiti
o sguardi l'anima dannata,
ma ti giuro sul paradiso,
sull'icona miracolosa
e sull'ebbrezza delle nostre notti ardenti:
mai più tornerò da te.
Anna Achmatova
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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14-January-2012, 23:26
#5
Master Member
Nè mistero nè dolore
Né mistero né dolore
né volontà sapiente del destino:
sempre quell’incontrarci ci lasciava
l’impressione di una lotta.Ed io, indovinato dal mattino
l’attimo del tuo arrivo,
percepivo nei palmi socchiusi
il morso leggero di un tremito.Con dita arse sgualcivo
la variopinta tovaglia del tavolo…
Capivo fin da allora
quanto è angusta questa terra.
Anna Achmatova
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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15-January-2012, 19:38
#6
Master Member
Non sappiamo separarci
Non sappiamo separarci,
vaghiamo spalla a spalla.
Gia` comincia a imbrunire,
tu sei pensoso, io taccio.
Entriamo nelle chiese, vediamo
funerali, battesimi, matrimoni.
Senza guardarci usciamo:
perche` nulla per noi?
O ci sediamo sulla neve pesta
del cimitero, sospiriamo appena;
e col bastone tu disegni stanze
dove staremo sempre insieme.
A. Achmatova
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
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16-January-2012, 09:10
#7
Senior Member
LA MUSA
Quando la notte attendo il suo arrivo,
la vita sembra sia appesa a un filo.
Che cosa sono onori, libertà, giovinezza
di fronte all’ospite dolce
col flauto nella mano? Ed ecco è entrata.
Levato il velo, mi guarda attentamente.
Le chiedo: “Dettasti a Dante tu
le pagine dell’Inferno?” Risponde: “Io”.
ANNA ACHMATOVA
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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16-January-2012, 09:09
#8
Senior Member
TRANSLUCIDO VETRO DI CIELI DESERTI
Translucido vetro di cieli deserti,
mole bianca della grande prigione,
solenne canto di una processione
lungo il Vólchov, luminoso di azzurro.
Il vento di settembre defolia una betulla,
ulula e turbina fra i rami,
e la città ricorda il suo destino:
qui regnò Marfa, qui regnò Arakčéev.
ANNA ACHMATOVA
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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21-January-2012, 22:57
#9
Master Member
Gigli
Ho colto gigli splendidi e profumati,
pudicamente chiusi,
come una schiera di fanciulle innocenti.
Dai tremuli petali,
bagnati di rugiada,
ho bevuto profumo,
felicita', pace.
Il cuore batteva e tremava,
come per un dolore.
I pallidi fiori dondolavano la corolla,
di nuovo sognavo quella lontana
liberta',
quel paese dove sono
stata con te.
Anna Achmatova
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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22-January-2012, 17:53
#10
Master Member
Notte del ventuno. Lunedì
Notte del ventuno. Lunedì.
La città è immersa nel buio.
Un qualche burlone ha scritto
che c’è amore sulla terra.
E per pigrizia o per tristezza
tutti ci hanno creduto. E così vivono:
anelano incontri, temono i distacchi,
cantano amorose canzoni.
Ma diverso si rivela il mistero
e il silenzio calerà su ognuno…
Anch’io mi ci sono imbattuta per caso
e d’allora sono sempre come ammalata.
Anna Achmatova
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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24-January-2012, 17:13
#11
Master Member
IL CUSCINO SCOTTA GIA'
Il cuscino scotta già
da entrambi i lati
e già la seconda candela
si spegne e si fa più acuto
il grido delle cornacchie.
Non ho dormito questa notte
ed è ormai tardiper pensare al sonno.
E’ intollerabilmente bianca
la tenda alla bianca finestra.
Anna Achmatova
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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25-January-2012, 16:53
#12
Master Member
1 novembre 1935
Anna Achmatova – a Josif Stalin
" Rispettabile Josif Vissarionovic!
Conoscendo il suo interessato affetto per le culture del paese e in particolare per gli scrittori, mi permetto di rivolgermi a Voi con questa lettera. Il 23 ottobre a Leningrado sono stati arrestati dalla polizia segreta mio marito Nicolaij Nicolaevic (professore all’accademia dell’arte) e mio figlio Lev Nicolaevic Gumilev (studente all’università statale di Leningrado).
Josif Vissiarionovic, io non so di cosa li accusano, ma do a voi la mia parola onesta che loro non sono fascisti, né spie, né partecipanti alle fondazioni controrivoluzionarie.
Io abito nella URSS dall’inizio della Rivoluzione e non ho mai voluto lasciare il paese con il quale sono legata con la mente e con il cuore. Sebbene i miei versi non vengano pubblicati e i commenti dei critici mi diano tante amarezze, io non sono mai stata pessimista; in pesanti condizioni morali e materiali ho continuato a lavorare e ho già pubblicato un lavoro su Puskin, e il secondo sta per essere pubblicato. A Leningrado abito in modo molto riservato e spesso ho qualche problema fisico. L’arresto delle due uniche persone a me care mi ha recato una dura ferita che non riesco a sopportare.
Io vi prego, Josif Vissarionovic, di tornarmi il marito e il figlio, sono sicura che di questo nessuno si pentirà.
Anna Achmatova”
Il figlio di Anna sarà liberato nove anni dopo, il marito verrà fucilato.
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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01-February-2012, 14:35
#13
Senior Member
Oggi ho da fare molte cose :
devo uccidere fino in fondo la memoria
devo impietrire l`anima
devo imparare di nuovo a vivere.
Anna Achmatova
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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14-February-2012, 20:43
#14
Master Member
Ho smesso di sorridere
Ho smesso di sorridere
Ho smesso di sorridere,
le labbra sono gelate,
ad una sola speranza
segue più di una canzone.
Senza colpa cederò il canto
al riso e alla profanazione,
ché al colmo del dolore
per l’anima è il silenzio
d’amore.
Anna Achmatova
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
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22-February-2012, 15:07
#15
Master Member
C'e' nell'intimita' degli uomini.....
C’è nell’intimità degli uomini un confine
che né l’amore, né la passione possono osare:
le labbra si fondono nel terribile silenzio
e il cuore si spezza per amore.
Anche l’amicizia qui è impotente, e gli anni
pieni di felicità alta infiammata,
quando l’anima è libera e distratta
dal lento languore della voluttà.
Pazzo è colui che vi si appresta,
raggiungerlo è morire d’angoscia...
Ora puoi capire perché non batte
il mio cuore sotto la tua mano.
Pietroburgo, maggio 1915
(Stormo bianco)
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
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