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Discussione: Elisabeth George

          
  1. #1
    Member L'avatar di Tess
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    Elisabeth George

    Sono alle prese con questa scrittrice californiana per me assolutamente nuova! In biblioteca ho arraffato in tutta fretta due titoli: Nessun testimone e Corsa verso il baratro...che dite? Da quale comincio? La conoscete?
    Un libro è un paio d'ali che portano lontano...

  2. #2
    Io L'avatar di dolores
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    Sono alle prese con questa scrittrice californiana per me assolutamente nuova! In biblioteca ho arraffato in tutta fretta due titoli: Nessun testimone e Corsa verso il baratro...che dite? Da quale comincio? La conoscete?
    Oh Tess, certo che la conosco: è la mia scrittrice di gialli preferita. E' bravissima: io la adoro!
    Però voglio cedere il primo intervento su Elizabeth George a zio fred, che è un suo grandissimo estimatore.
    Per quanto riguarda i due libri che hai preso... arraffato in biblioteca, inizia da quello pubblicato prima, perché - pur essendo ogni storia a se stante - le vicende dei protagonisti fissi dei romanzi si evolvono secondo un certo percorso.
    Adesso non ci resta che aspettare zio fred
    “Non ho bisogno di tempo per sapere come sei: conoscersi è luce improvvisa” (P. Salinas)

  3. #3
    Member L'avatar di Tess
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    Oh Tess, certo che la conosco: è la mia scrittrice di gialli preferita. E' bravissima: io la adoro!
    Però voglio cedere il primo intervento su Elizabeth George a zio fred, che è un suo grandissimo estimatore.
    Per quanto riguarda i due libri che hai preso... arraffato in biblioteca, inizia da quello pubblicato prima, perché - pur essendo ogni storia a se stante - le vicende dei protagonisti fissi dei romanzi si evolvono secondo un certo percorso.
    Adesso non ci resta che aspettare zio fred
    Bene bene bene!! Se piace a te è una garanzia! Grazie!
    Aspettasi zio Fred allora!
    Un libro è un paio d'ali che portano lontano...

  4. #4
    Senior Member L'avatar di zio fred
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    Ero già in auto con Butler, il cane e la bottiglia di prosecco, pronto a partire per un meritato week end ma torno indietro perchè non posso disattendere questo vostro cortese appello.
    Che dire alla gentile Tess ( di quale …ville?) , qui si va sul sicuro senza incartare il libro come il cofanetto delle caramelle Sperlari. E “non abbiam bisogno di parole”, i libri della George sono tutti belli e ben scritti e dove arraffi, arraffi , lei sa raccontare di omicidi inglesi meglio di un’inglese senza aver mai vissuto in Inghilterra, essendo cresciuta nella baia di S. Francisco.
    "
    L'inghilterra ha su di me un influsso artistico" dice lei in un’intervista ma intanto cerca una preparazione meticolosa sui luoghi dell'ambientazione con frequenti visite in Inghilterra anche se poi torna ad Huntington Beach. Posso dire che l’ho mancata per pochi giorni a Lucca questa estate dove pare ambienterà il suo prossimo libro, oltre che a Londra.

    Fondamentalmente cinque sono i personaggi nei suoi romanzi.

    Lord Asherton, alias Ispettore Thomas Lynley di New Scotland Yard ed il suo braccio destro (e suo opposto in ogni senso) il sergente Barbara Havers per le pari opportunità, che sono i due protagonisti principali di tutti i libri.
    Poi dico solo che Lynley nel tempo si è legato a due fanciulle: lady Deborah e Lady Helen Clyde; infine c’è lo specialista forense Simon St. James.
    "
    I personaggi sono immaginari , anche se possiedono delle qualità che mi appartengono." dice la George . "Sono intellettuale così come St.James è intellectual; sono ironica, come Barbara Havers. Sono esitante e melanconica nella maniera in cui lo è Deborah. Penso di avere la tendenza di Lynley alla passione travolgente; è quel tipo di persona che sta per dire qualcosa e poi se ne pente. “
    Naturalmente lo stile è introspettivo/psicologico/sociale e deve piacere, è slow non è rock, Lynley dipinge acquerelli a Venezia non va a Montecarlo in yacht. Ma se ti piace Hardy non ti può non piacere la George!

    Condivido l’invito di seguire l'ordine di scrittura per cui tra i due arraffati leggi prima CORSA VERSO IL BARATRO uscito anni fa col titolo Per amore di Elena, e poi NESSUN TESTIMONE.

    1988 - E liberaci dal padre (A Great Deliverance),
    1989 - La miglior vendetta (Payment in Blood),
    1990 - Scuola omicidi (Well-Schooled in Murder),
    1991 - Il lungo ritorno (A Suitable Vengeance),
    1992 - Per amore di Elena (For the Sake of Elena)
    1993 - Dicembre è un mese crudele (Missing Joseph),
    1994 - Un pugno di cenere (Playing For the Ashes),
    1996 - In presenza del nemico (In the Presence of the Enemy),
    1999 - Il morso del serpente (In Pursuit of the Proper Sinner),
    2001 - Cercando nel buio (A Traitor to Memory),
    2003- Agguato sull'isola ( ha come protagonisti St James e Deborah)

    2005 - Nessun testimone (With No One as Witness),
    2006 - Prima di ucciderla (What Came Before He Shot Her),
    2008 - Corsa verso il baratro (For the Sake of Elena), (RISTAMPA)
    2010 - Dicembre è un mese crudele (RISTAMPA)
    2008- La donna che vestiva di rosso (careless in red)
    2010- Questo corpo mortale (the Body of Death)

    Forse c'è un poco di stanchezza negli ultimi libri ma il suo peggiore è meglio del migliore di tanti altri, comunque cara Tess non ti perdere i primi, diciamo, dieci o dodici.
    Per capirci la metto vicina a P.D. James, che spero tu conosca sennò ricomincio da capo con quest'ultima.....!



  5. Thanks kaipirissima thanked for this post
  6. #5
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    Sono completamente d'accordo con zio Fred. Elizabeth George è una scrittrice che chi ama i gialli deve conoscere per forza perché la ritengo la vera "Regina del giallo" assieme a P.D. James. L'unico libro che non mi è piaciuto è "Un omicidio inutile", raccolta di racconti che sinceramente non è al livello dei suoi romanzi. La George è non è una velocista ma una maratoneta perché riesce in modo mirabile a far crescere sia la trama sia i personaggi, anche i più irrilevanti consegnando loro una personalità ben definita e credibile. Il merito maggiore della scrittrice amaricana è proprio l'approfondimento psicologico dei protagonisti e dei comprimari. Compro sempre i libri di Elizabeth George a scatola chiusa e mi arrabbiai tantissimo quando leggendo le prime righe di "Corsa verso il baratro" mi accorsi che era il vecchio splendido romanzo "Per amore di Elena" rititolato per abbindolare i gonzi come me. Ma dico sembrava brutto scrivere nella fascetta che accompagnava il libro che era una riedizione? O pensavano che molti non l'avrebbero comprato e hanno escogitato questo trucchetto da fiera paesana solo per fare un guadagno maggiore? Dopotutto il primo titolo italiano era molto rispettoso di quello originale, a differenza degli altri. I titoli inglesi ricordano dei famosi versi di William Shakespeare.

  7. #6
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    Un'amica su aNobii mi ha comunicato che il 5 gennaio 2012 uscirà (in Inglese) il nuovo romanzo di Elizabeth George: "Believing the Lie".

    Ecco la copertina:




    Quanto ci vorrà perché esca in Italiano?
    “Non ho bisogno di tempo per sapere come sei: conoscersi è luce improvvisa” (P. Salinas)

  8. #7
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    Cari ragazzi...il mio primo libro della George, "Nessun testimone", è stato una delusione. Ho sicuramente apprezzato le indiscutibili doti da romanziera, anche se 700 pagine per un thriller del genere mi sono sembrate davvero troppe! Mi sarei aspettata ampie delucidazioni sulla psicologia e sul movente del killer, che invece mancano quasi completamente...per non parlare di come il killer viene scoperto...banalissimo. Unico risvolto interessante, la vicenda personale dell'ispettore Linley. Mi è sembrato si tratti di tanto, tanto fumo e poco arrosto...forse ho iniziato dal libro sbagliato????
    Un libro è un paio d'ali che portano lontano...

  9. #8
    Senior Member L'avatar di Wentworth
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    Cari ragazzi...il mio primo libro della George, "Nessun testimone", è stato una delusione. Ho sicuramente apprezzato le indiscutibili doti da romanziera, anche se 700 pagine per un thriller del genere mi sono sembrate davvero troppe! Mi sarei aspettata ampie delucidazioni sulla psicologia e sul movente del killer, che invece mancano quasi completamente...per non parlare di come il killer viene scoperto...banalissimo. Unico risvolto interessante, la vicenda personale dell'ispettore Linley. Mi è sembrato si tratti di tanto, tanto fumo e poco arrosto...forse ho iniziato dal libro sbagliato????
    Non vorrei fare confusione con i titoli perchè è passato molto tempo, ma se è quello ambientato nella comunità pakistana sono d'accordo con te. Ricordo che il finale mi lasciò molto perplesso...per non dire di peggio.
    Ne ho letti parecchi della George, ma l'unico che ricordo con piacere è "E liberaci dal padre" dove la vera protagonista era Barbara Havers che, diciamoci la verità, è l'unica simpatica di tutta la cricca.

  10. #9
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    "Nessun testimone" è uno degli ultimi romanzi con Thomas Lynley, dove un episodio fondamentale per la sua vita (che non cito per non svelare la sorpresa) mentre il libro ambientato nella comunità pachistana è "Il prezzo dell'inganno" che segue cronologicamente "In presenza del nemico". In effetti "Nessun testimone" non è uno dei migliori romanzi della George, che cercava forse il modo per dare una svolta alla situazione personale del suo nobile ispettore.

  11. #10
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    Quote Originariamente inviato da Chomsky Visualizza il messaggio
    "Nessun testimone" è uno degli ultimi romanzi con Thomas Lynley, dove un episodio fondamentale per la sua vita (che non cito per non svelare la sorpresa) mentre il libro ambientato nella comunità pachistana è "Il prezzo dell'inganno" che segue cronologicamente "In presenza del nemico". In effetti "Nessun testimone" non è uno dei migliori romanzi della George, che cercava forse il modo per dare una svolta alla situazione personale del suo nobile ispettore.
    Hai ragione...In presenza del nemico, ora ricordo. Grazie per la precisazione.

  12. #11
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    Di niente Wentworth, è uno dei migliori romanzi "In prsenza del nemico", molto ben caratterizzato, per l'ambientazione inconsueta e per il ruolo preminente della Havers, casinista, assillata da mille problemi ma tenace e capace detective che equilibra la nobile, algida intelligenza di Thomas Lynley.

  13. #12
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    Sì a parte il finale deludente, scusami se insisto , è uno dei migliori.

  14. #13
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    Ma, Wenworth, "Il prezzo dell'inganno", quello ambientato nella comunità pakistana, che per me è uno dei più belli della George, ha come protagonista assoluta Barbara Havers (Lynley compare solo alla fine). Se ti piace Barbara dovrebbe piacerti anche "Il prezzo dell'inganno"
    Invece concordo con Tess: "Nessun testimone" è l'unico libro di Elizabeth George che mi ha delusa... ma si sa, quando si ama un autore, gli si perdona anche un passo falso...
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  15. #14
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    Infatti Dolores se leggi bene ho concordato che è uno dei migliori, finale a parte...

  16. #15
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    Quote Originariamente inviato da Wentworth Visualizza il messaggio
    Infatti Dolores se leggi bene ho concordato che è uno dei migliori, finale a parte...
    Ah! Scusami, Wentworth, stasera sono un po' sconclusionata...
    Chissà se Tess ci capirà qualcosa in questa confusione... Tess: NON ARRENDERTI!!! Elizabeth George merita un'altra possibilità
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