Eh, già. E' un'autrice che consiglio, sempre se piace il genere. C'è molta inquietudine esistenziale nella sua opera, ma non manca, in certi frangenti, la tipica ironia dissacrante in salsa "jap". Il suo, secondo me, è un salto di qualità rispetto alle tipiche atmosfere sciroppose dei manga anni '80-'90.