Con questo post intendo cominciare a tessere un nuovo "filo", il così detto "thread", che faccia da connessione, convergenza e condivisione tra chi ama la letteratura come genere e la biografia come avventura di vita per tutti, siano essi lettori o scrittori.

Sulla scia dell'altro "thread" sul pensiero laterale, intendo proporre a chi ha voglia, pazienza e anche abilità a scoprire l'identità dei soggetti letterari che presenterò a ritmo settimanale. Non ci sarà molto di enigmatico nei testi che vi proporrò, nè tanto meno ci sarà bisogno di usare il "pensiero laterale", come nel caso dell'altro thread.

Vorrei chiarire che queste attività che ho il piacere e l'onore di condividere con chi avrà voglia e pazienza di leggere vogliono essere soltanto un "divertissement", un passatempo su questo forum che mi sembra essere frequentato da soggetti dotati di notevole qualità d'intelletto e di spirito, per non vivere solamente di chiacchiere e di gossip.

Qualcuno, autorevolmente, ebbe modo di dire "fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza". Spero che tutti voi vorrete condividere con me la vostra "virtute" e accrescere la mia "canoscenza". Grazie. Ecco il primo test:

"Ci fu un uomo che, a dodici anni, con delle aste e dei cerchi, creò la matematica; che, a sedici, fece il più erudito trattato sulle coniche che si fosse visto dall'antichità; che, a diciannove, riprodusse in una macchina una scienza che esiste solo nell'intelligenza; che, a ventitré, dimostrò i fenomeni della pesantezza dell'aria e distrusse uno dei grandi errori della fisica antica; che, all'età in cui gli altri uomini iniziano appena a nascere, avendo completato l'intero percorso delle scienze umane, si accorse della loro nullità e volse i propri pensieri verso la religione; che, da questo momento fino alla morte, giunto a trentanove anni, sempre malato e sofferente, fissò la lingua che parlarono Bossuet e Racine, fornì il modello della più perfetta comicità e del ragionamento più rigoroso; che infine, nelle brevi pause dei suoi mali, risolse in via teorica uno dei più difficili problemi di geometria, e mise sulla carta pensieri che stanno tra il divino e l'umano: questo genio terribile si chiamava? ..."

Allo svelamento di ogni identità mi auguro che possa seguire una discussione. A voi la parola!