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Discussione: Sarà pure banale ma... le raccogliamo un pò di poesie sul Natale?

          
  1. #61
    Master Member L'avatar di Rosy
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    Dolcissima e bella!
    Rosy
    " Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
    M.Medeiros

  2. #62
    Master Member L'avatar di daniela
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    Mentre il silenzio fasciava la terra

    Mentre il silenzio fasciava la terra
    e la notte era a meta’ del suo corso,
    tu sei disceso, o Verbo di Dio,
    in solitudine e piu’ alto silenzio.

    La creazione ti grida in silenzio,
    la profezia da sempre ti annuncia,
    ma il mistero ha ora una voce,
    al tuo vagito il silenzio è più fondo.

    E pure noi facciamo silenzio,
    più che parole il silenzio lo canti,
    il cuore ascolti quest’unico verbo
    che ora parla con voce di uomo.

    A te, Gesù, meraviglia del mondo,
    Dio che vivi nel cuore dell’uomo,
    Dio nascosto in carne mortale,
    a te l’amore che canta in silenzio.

    David Maria Turoldo
    A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.

  3. #63
    Senior Member L'avatar di Aleciccio
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    Per Natale ti faccio i seguenti regali due punti
    caramelle svizzere per quando hai la tosse forte da far paura
    che non mangerai mai
    filtri per quando fumi che butterai dalla finestra
    un bicchiere piccolo per bere di meno figuriamoci
    dei gettoni per telefonarmi una sera da un bar
    una bugia di terracotta per quando avremo buio
    una piccola spada perchè sei il mio amore pericoloso
    e poi anche un pezzetto di me quale vuoi?


    Vivian Lamarque
    Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery

  4. #64
    Master Member L'avatar di daniela
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    non è una poesia, ma un brano - durissimo - di David Maria Turoldo:

    La tristezza di questi natali, Signore, ti muova a pietà.
    Luminarie a fiumane, ghirlande di false costellazioni oscurano il cielo di tutte le città.
    Nessuno più appare all’orizzonte: nulla che indichi l’incontro con la carovana del Pellegrino; non uno che dica in tutto l’Occidente :”Nel mio albergo, sì, c’è un posto!”
    Non un segno di cercare oltre, un segno che almeno qualcuno creda, uno che attenda ancora colui che deve venire…
    Non è vero che l’attendiamo: non attendiamo più nessuno!
    Tutto è immoto, pure se dentro un inarrestabile vortice: pur esso segno di fatale fissità.
    E così, è Destino, più non ci sono ritorni, né ricorsi: è inutile che venga!
    Tale è questa civiltà gravida del nulla!
    Ora tu, anche se illuso di credere o figlio dell’ateo Occidente, segui pure la tua stella- così è gridato per tutta la città dai vessilli- segui, dico, la stella e troverai non altro che spiritati manichini di mode folli in volo dalle vetrine…
    Poiché falso è questo tuo donare (è Natale), falso perfino stringerci la mano avanti la comunione, e trovarci assiepati nella Notte a cantare “Gloria nei cieli…”
    Un amaro riso di angeli obnubila lo sfavillio dei nostri presepi, Francesco cantore di perfette, tragiche letizie: pure se un Dio continuerà a nascere, a irrompere da insospettati recessi: là dove umanità alligna ancora silenziosa e desolata: dal sorriso forse di un fanciullo dalla casba a Dacca, o a Calcutta…
    Nessuno conosce solitudine come il Dio del Cristo: un Dio che meno di tutti può vivere solo pure se sia la dorata solitudine di paradiso.
    Certo verrà, continuerà a venire, a nascere ma altrove, altrove…
    A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.

  5. #65
    Senior Member L'avatar di Aleciccio
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    Canto gregoriano, corale luterano,
    da grate e feritoie le feste ci aggrediscono.
    Sale la febbre dei regali, è ora
    di auguri, di lustrini e luminarie.
    Non ci è premesso di tornare poveri,
    vero? nè tu nè io. Ma un Natale
    di guerra ora m'investe - era un paese
    di fame e neve, la chiesa bombardata.
    Se il nastro della storia andasse indietro
    ti vorrei là, in un cappotto liso.
    Nel gruppo dei miei cari tu mancavi,
    tu solo ormai, terribilmente vivo.

    Maria Luisa Spaziani
    Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery

  6. #66
    Administrator L'avatar di DarkCoffee
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    Caro Bambino per questa volta
    Son io che scrivo tu però ascolta
    Ti pare buffo ma dico sul serio
    Anch’io a Natale ho un desiderio
    Vorrei quel libro, la bambola e l’orso
    Che ti ho portato a Natale scorso
    Insieme a tanti di quei regali
    Che certe volte avevi già uguali
    L’orso lo porto nel sud della Cina
    Dove lavora una bambina
    In una fabbrica di borsette
    Come un’adulta fino alle sette
    Glielo recapito ai piedi del letto
    Cosí la notte lo tiene stretto
    Sotto alla testa come cuscino
    Mentre riposa come un bambino
    Il bambolotto lo porto in Uganda
    Dove c’è un uomo che comanda
    Ad un bambino spaventato
    Di far la guerra come un soldato
    Quel bambino sarà felice
    Di rimpiazzare la mitragliatrice
    Con una bambola di pezza
    Da cullare con dolcezza
    Il libro invece lo porto in Brasile
    Dentro a una casa di latta sottile
    Dove una bimba vive da sola
    Senza nessuno che la porti a scuola
    Le porto un libro scritto per chi
    Vuole imparare l’abbiccì
    L’abbiccì del portoghese
    Che è la lingua di quel paese
    Caro bambino fammi tu un dono
    E ti prometto che sarò buono
    Io credo in te perché sei speciale
    Tuo affezionato Babbo Natale
    Da Pupù del 16 dicembre 2012

    http://pubblicogiornale.it/pubblico/...-babbo-natale/
    The creatures outside looked from pig to man, and from man to pig, and from pig to man again: but already it was impossible to say which was which.

  7. #67
    Moderator L'avatar di kaipirissima
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    Cavolo! Le poesie sul Natale sono davvero sdolcinate! Troppo per i miei gusti.

  8. #68
    Senior Member L'avatar di Aleciccio
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    È arrivata una letterina
    anzi sono un milione
    anzi sono un miliardo
    c’è una lettera per ogni bambino
    è una letterina di Natale
    è una letterina
    di Babbo Natale.
    Evviva apriamo!
    Evviva leggiamo!
    Cari bambini
    sono stato buono
    proprio buono tutto l’anno
    ecco l’elenco
    l’elenco dei doni
    grazie mille anticipate
    ecco l’elenco
    incominciate:
    Uno sciroppo
    in damigiana
    ho tanta tosse
    e le renne idem
    cento litri di latte
    e cento chili di fieno
    e uno scatolone di medicine
    per quando ho la febbre
    a trentanove
    e non posso uscire
    che nevica o piove.
    Degli stivali
    mi raccomando rossi
    e un berretto nuovo
    e… ccì! eccì!
    e un chilometro di fazzoletti
    E anche un nuovo dvd.
    Ma come???
    E niente a noi???
    «Per quest’anno
    faremo il contrario
    siete d’accordo?
    Non c’è avere
    senza dare
    per un anno si può fare…»

    Vivian Lamarque
    Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery

  9. #69
    Moderator L'avatar di kaipirissima
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    Questa l'avevo salvata dall'altro topic

    Tienimi ancora un po' preziosa
    mangiami
    a Natale.


    Vivian Lamarque

  10. #70
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    Lettera 1951


    Natale altro non è che quest'immenso
    silenzio che dilaga per le strade,
    dove platani ciechi
    ridono con la neve,
    altro non è che fondere a distanza
    le nostre solitudini,
    sopra i molli sargassi
    stendere nella notte un ponte d'oro.
    Sono qui, col tuo dono che mi illumina
    di dieci stelle-lune,
    trasognata guidandomi per mano
    dove vibra un riverbero
    di fuochi e di lanterne (verde e viola),
    di girandole e insegne di caffè.
    Van Gogh, Parigi azzurra...
    Un pino a destra
    per appendervi quattro nostalgie
    e la mia fede in te, bianca cometa
    in cima.

    Maria Luisa Spaziani


    (Le acque del Sabato)
    Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery

  11. #71
    Master Member L'avatar di daniela
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    Dicembre è sempre stato il mese
    in cui si smetteva di esistere.
    Si diventava una parentesi nel buio, o poco piú.
    Si accendevano lanterne, lampade e candele.
    Ma era evidente
    che non bastavano
    contro il fiume straripante delle tenebre.
    È facile capire
    un messaggio natalizio
    piú pagano, piú primitivo:
    A qualsiasi costo con torce e fiaccole
    riavere una luce solare

    il cui ritorno non era mai scontato.

    (Lars Gustafsson, "Sulla ricchezza dei mondi abitati", Crocetti Editore)
    A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.

  12. #72
    Master Member L'avatar di Claire
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    Per questo Natale 2013 una bella poesia di Juan Ramon Jimenez:

    C'era

    L’agnello belava dolcemente.
    L’asino, tenero, si allietava
    in un caldo chiamare.
    Il cane latrava
    quasi parlando alle stelle.
    Mi svegliai…Uscii. Vidi orme
    celesti sul terreno
    fiorito
    come un cielo capovolto.
    Un soffio tiepido e soave
    velava l’alberata:
    la luna andava declinando
    in un occaso d’oro e di seta
    apersi la stalla per vedere se Egli
    era là
    C’era.





    "...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"

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  14. #73
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    Che xe Nadal, lo dise sto batocio
    che tira zo dal çielo tutti i Santi;
    el mandolato, i bròcoli, el fenocio
    e qual' aria de sbornia che ga tanti.

    Per le strade xe un vero colpo d'ocio
    e sicome va a spasso tuti quanti,
    se resta, in çerti punti, là in catocio
    senza poder andar nè indrio nè avanti.

    In casa coi parenti se se vede,
    se combina barache in compagnia
    pensando che doman za Dio provede.

    E la sera po a tola in alegria,
    tuti al piato se taca de gran fede,
    anca quei che no crede nel Messia!



    Poesia di Domenico Varagnolo (Venezia, 1882 – 1949), con lo pseudonimo di Ràgnolo.
    Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery

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  16. #74
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    Natale 1988


    Campane a Moneglia
    dolce paese di Liguria
    in mezzo a oliveti sul mare,
    e la casa ancora più dolce
    dell’amico:


    campane
    suonano a festa
    a vigilia del grande Atteso
    (verrà? come e dove verrà?)


    Natura
    già si dispone all’Evento:


    campane, fosse almeno
    sempre vigilia…


    David Maria Turoldo
    L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.

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  18. #75
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    Natale


    ed è subito Natale
    il tempo non ha più ali di falco


    e con goffi saltini di picciona
    impasta i giorni


    in fiumi di progetti e in rimorsi
    annotti e inalbi
    la morte ti vien dietro come un cane


    Luciana Stegagno Picchio
    L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.

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