E'agosto, in Bretagna. Dopo molti anni, un giovane uomo torna nella grande casa di famiglia per passarvi l'estate. Nulla, in apparenza, sembra cambiato. Gli stessi sono i volti dei cugini e degli zii che ogni anno si ritrovano stretti intorno all'anziana nonna, stessi sono i giochi dei bambini più piccoli, stesso il mare impetuoso e irresistibile che lambisce gli asciugamani stesi al sole. Eppure qualcosa brilla nelle cose e nelle persone, la malinconia tenera e cristallina delle cose passate, la dolcezza delle cose familiari che si mischia al tempo imprevedibile del cielo di Brest, coprendo tutto di un significato nuovo. Tra pomeriggi in spiaggia, feste al porto, amori estivi e l'amicizia di un cugino più piccolo in cui il narratore si rivede, il tempo sta cambiando anche per lui. Con la fine dell'estate, verrà il momento di crescere e di diventare, dolorosamente, adulto.
dal web
Piccolo romanzo di 150 pagine sulla nostalgia delle estati della nostra infanzia, quelle che ti strappano un sorriso malinconico perche' sai che non ritorneranno. Non c'è una vera e propria trama e non accade neanche niente di straordinario.
.Come ha detto lo stesso autore :
"Non ci sono grandi eventi, solo i piccoli rituali di tutti i giorni, la poesia delle cose d’agosto.
È questo che mi affascina, quello che il poeta Georges Perros chiamava il «sontuoso nulla».
In effetti la narrazione procede pacata. Un susseguirsi di pensieri e di riflessioni sulla fuggevolezza del tempo, tra i ricordi della casa di famiglia e le spiagge della Bretagna.
Incontreremo diversi personaggi piu' o meno funzionali alla storia...Un nonno marinaio, zio François il tuttofare, la pungente zia Catherine e soprattutto Anna, una ragazza conosciuta quando era bambino e un cuginetto che sente le cose un po' come lui.
Scrittura semplice .
Qualcuno ha detto "Un libro in cui sembra non accadere niente mentre accade la vita."
Consigliato agli over 50 o a chi vuole qualcosa di leggero dopo una lettura impegnativa.
Comunque questo scrittore classe 1991, e' da tenere d' occhio
“Da sempre, cioè da quando esisto, niente era cambiato nella grande casa. Là, sulla strada del mare, oltre il cancello bianco, nascoste dietro le siepi di ligustro, i tigli, e le ortensie, si trovano le vacanze d’agosto in Bretagna”.
Segnalibri