Cry Macho - Ritorno a casa racconta la storia di Mike Mile, un ex star del rodeo e allevatore di cavalli oramai anziano che nel 1979 accetta una missione da uno dei suoi vecchi capi: prelevarne il figlio Rafo in Messico per riportarlo negli Stati Uniti. Costretti a prendere le strade secondarie del Texas, anziano e ragazzino affrontano un viaggio che, seppur difficile, permette al disilluso Mike di incontrare belle persone e trovare la propria via verso la redenzione.

Il cowboy invecchiato perde colpi, avanza un po' affaticato, ma ogni passo che mette in fila non può far altro che commuoverci, quegli occhi azzurri appena visibili sotto la tesa del cappello non sono mai stati così dolci, così umani.


dal web

Tratto da un romanzo del 1975 di N.Richard Nash.

Mi dispiace dare un' insufficienza al vecchio Clint...
non tanto per la prevedibile lentezza ma per la sceneggiatura che e' veramente poco plausibile. Senza entrare nei dettagli ma alcune scene visto l'eta' sono ridicole.
( All'epoca del film 91 anni).Non dico niente per non spoilerare. Anche il linguaggio non mi ha convinto.

Sicuramente e' un film sincero, un road movie molto crepuscolare con una discreta colonna sonora.
Ed e' vero che passa un messaggio attualissimo: l'inesistenza dei confini. Ce ne sono altri di messaggi naturalmente che non si fatica a cogliere.
Mi ha ricordato un suo vecchio film anche un po' sottovalutato "Bronco Billy" ma anche per certi versi "I ponti di Madison County".
Avrei preferito che The Mule o il Corriere fosse stato il suo ultimo lavoro e lo dico da fan del regista.
Lo avremmo tutti ricordato meglio.
Ne parlammo qui.


http://www.scompaginando.it/showthre...-Eastwood-2018

Comunque 70 anni di carriera...tanto di cappello ( da cowboy)