Nell'esistenza di un individuo assolutamente normale irrompe l'imprevisto: uno sconosciuto sceso da una Jaguar suona alla porta di casa, chiede di fare una telefonata e viene colpito da infarto appena composto il numero. Un segno del destino? Un complotto? Una sfida? Baptiste Bordave non sta a porsi troppe domande e, ispirato anche da una vaga somiglianza con il defunto, si impadronisce dei documenti, dei soldi, della macchina e cambia vita per sempre. Romanzo d'amore? Storia di spionaggio? Manuale per estremisti dello champagne? Ancora una volta Amélie Nothomb sovverte tutte le regole del gioco letterario, e affascina i lettori con una vicenda avvincente ed eccentrica, in cui il culto per le bollicine dorate ha un ruolo fondamentale.

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Un mondo surreale scrorre come un fiume che ti trasporta tra azioni e reazioni. Amélie, con la sua scrittura semplice e veloce, ha il potere di farti entrare nella storia, incuriosirti e trascinarti.

Peccato per il finale del libro che lascia un po' appesi nella riflessione di ciò che non è stato detto e di ciò che è successo.
Consigliato.