La meraviglia può essere un antidoto contro le tossine
della paura; basta riuscire a praticare il sano esercizio di rifuggire il risaputo, il banale, lo scontato e
cominciare invece a vedere la realtà con uno sguardo colmo di meraviglia.
Senza nessuna pretesa di imbrigliare il reale in un piano dal rigore cartesiano, anche il semplice accettare di
non conoscere già tutto può aprire le strade infinite della meraviglia e della sperimentazione;


dal web





Molto difficile da valutare.Un flusso di pensieri che scorrono senza una meta.
Per leggerlo bisogna essere dell'umore giusto....
nel senso che qualcuno lo trovera' delicato e poetico, altri , penso a chi ha una mente scientifica, probabilmente lo trovera' noioso.

Devo dire che le poesie dell'autrice sono molto belle. Qui invece ci sono piccole riflessioni sulla natura ,gli animali... molto spazio e' riservato al silenzio anche se si viaggia senza un filo logico definito. Chandra traduce testi buddisti e un po' questo si percepisce. Il suo nome che in sanscrito significa luna,le e' stato dato dal suo maestro dopo un viaggio in India.
Meravigliarsi delle piccole cose intorno a noi...oggi onestamente chi lo fa?
Interessante l'ultima parte dedicata "alla necessita' a volte di sentirsi inadeguati".
Il mio consiglio e' di sfogliarne qualche pagina per capire se puo' essere nelle vostre corde.
Non so perche' ma ho pensato che ascoltandolo ( leggi audiolibro) con una bella voce acquisterebbe...ma e' solo una mia sensazione.


Forse la perdita piu'¹ grande nella vita di una persona e' la perdita della magia.
La fedelta' all'infanzia e' il rifugio e la lotta per non perdere l’incantesimo.