La trama di Don’t look up è molto semplice: una dottoranda in astronomia (Kate Dibiasky interpretata da Lawrence) scopre l’esistenza di una cometa gigante che, nel giro di sei mesi e quattordici giorni, colpirà la Terra, distruggendola, con una probabilità pari al 99,78 per cento (“perché agli scienziati non piace dire il 100 per cento”).
Nonostante la scoperta devastante, terrificante, tragica e chi più ne ha più ne metta la reazione della politica, del circo mediatico “a misura di consumatore” è pressoché nulla. Si decide di “attendere e accertarsi” come se questa fosse una delle tante notizie, dei fatti che giorno dopo giorno vengono dati, assimilati e digeriti.

dal web


Vi dico subito che a me e' piaciuto.E' vero niente di originale abbiamo molti film che parlano della fine del mondo da "Deep impact" a James Bond pero'...mix tra commedia e impegno che ha un pregio: fa ridere anche se non ci sarebbe niente da ridere Non e' tanto il disastro imminente ma come verrebbe vissuto.Guru informatici,fake news,miopia politica che pensa solo ad acchiappare consensi,ignoranza...ma siamo davvero messi cosi? La risposta e' si.Il cambiamento climatico e' una cometa che tra un po' fara' schiantare tutti quanti, anche chi si crede intoccabile.Il cast e' stellare.Bravi tutti.L'attore Mark Rylane interpreta Peter Isherwell che non e' altri che Elon Musk Bill Gates e Jeff Bezos shakerati. A proposito a Elon Musk e' stato chiesto del cambiamento climatico e lui ha detto :"So che la tecnologia se ne occupera'".Ecco adesso siamo piu' tranquilli.
Scene cult...a parte la cena finale ce ne una dopo i titoli di coda quindi non tutti l'avranno vista e che certamente non svelo...dico solo che noi siamo diventati proprio cosi.