Il Professor Edward Forster ha dedicato tutti i suoi studi all'affascinante figura di Lord Byron e riceve da un certo Tagliaferri una lettera contenente una fotografia che riproduce una piazza romana descritta nei minimi dettagli in uno dei diari dello scrittore inglese. Forster era sempre stato convinto che quel luogo non esistesse, che Byron avesse usato un linguaggio simbolico per esprimersi
Giunto a Roma, Forster scopre che il mittente della fotografia č un pittore morto da cento anni e che nessuno sa dove si trovi la famosa piazza. Al suo posto Forster incontrerā una donna affascinante e sfuggente che lo condurrā in una Roma misteriosa, impregnata di atmosfere surreali e scoprirā che il giorno della sua morte č giā stato fissato da almeno due secoli.

Riassunto dal web



Quando ero piccolo restai affascinato da uno sceneggiato andato in onda in cinque puntate sulla Rai che poi e' diventato poi un vero e proprio “cult” nella storia della nostra televisione.
Ebbe un grande successo all’epoca( 1971) ne parlavano tutti, forse perche’ trattava di argomenti inusuali…occultismo spiritismo ecc.

"Dall’inedito diario romano di Lord Byron: “21 aprile 1817, notte, ore 11.
Esperienza indimenticabile, luogo meraviglioso, piazza con rudere di tempio romano, chiesa rinascimentale, fontana con delfini, messaggero di pietra, musica celestiale, tenebrose presenze”.

Sullo sfondo, una Roma misteriosa.
Sono questi gli elementi del romanzo, basato sulla sceneggiatura scritta dallo stesso D’Agata. In questo caso possiamo dire che e' il libro che segue il film.
Trovato in una bancarella pre covid l’ho preso al volo…chissa’ se verra’ mai ristampato.(E’ del 1994…anche per questo ero indeciso se scrivere due righe)
Una lettura molto semplice, gradevole, a cui ho associato inevitabilmente i volti dello sceneggiato ((visto da adulto in doppio dvd per la collana Sceneggiati RAI Giallo&Mistero)