L’autorevole quotidiano inglese The Guardian l’ha definito un sito web pericoloso. In effetti visitare questo posto crea dipendenza, specialmente in chi non solo ama i libri, ma li legge, li scrive e li ama “vivendoli” da dentro. E come si “vive dentro” un libro? Non tutti lo sanno ed è bene che si sappia in giro che i libri ormai stanno cambiando pelle. Non sono soltanto cartacei, come lo sono stati per secoli, ma sono diventati anche elettronici, digitali, dinamici, sensibili a uscite esterne, fino ad abitare nelle “nuvole”. Un autorevole scrittore ed opinionista come Marcello Veneziani, proprio pochi giorni fa, in un articolo ha sostenuto che lui non ama avere i libri sulle “nuvole”. Alludeva al così detto"cloud computing" dicendo che i libri sono creature reali, fisiche, devono essere toccati, lisciati, accarezzati, quindi letti e collezionati. Non possono alloggiare tre le “nuvole” e ad essi rivolgersi come in un “padre nostro che sei nei cieli” ... (unideadivita.blogspot)
Segnalibri