Earl Stone, un uomo di circa 80 anni rimasto solo e al verde, è costretto ad affrontare la chiusura anticipata della sua impresa, quando gli viene offerto un lavoro per cui è richiesta la sola abilità di saper guidare un auto. Compito semplice, ma, ciò che Earl non sa è che ha appena accettato di diventare un corriere della droga di un cartello messicano. Nel suo nuovo lavoro è bravo, così bravo che il suo carico diventa di volta in volta più grande e per questo motivo gli viene assegnato un assistente. Questi non è però l'unico a tenere d'occhio Earl: il misterioso nuovo "mulo" della droga è finito anche nel radar dell'efficiente agente della DEA, Colin Bates. E anche se i suoi problemi di natura finanziaria appartengono ormai al passato, i suoi errori affiorano e si fanno pesanti nella testa, portandolo a domandarsi se riuscirà a porvi rimedio prima che venga beccato dalla legge... o addirittura da qualcuno del cartello stesso.

Dal web

Come ha detto qualcuno, un 88enne che dirige e interpreta un film ha gia’ vinto in partenza.

E bisogna dire che dopo le ultime prove non esaltanti il vecchio Clint mette in scena un road/movie un po’ atipico, ispirato da una storia vera, che tutto sommato funziona.
Regia essenziale, recitazione minimalista, ricco di humor.
Molto brava Dianne Wiest, nel ruolo dell'ex-moglie di Earl. Ridotti a semplici comprimari Bradley Cooper,Andy Garcia e Laurence Fishburne. Ma e' lui Earl/Eastwood che si prende tutta la scena.
Lo seguiamo mentre attraversa le strade del Texas all'Illinois fino al Michigan con il suo pick-up mentre canta Dean Martin e ballate country cercando di rimediare agli errori del passato e di riconquistare l'affetto e la fiducia della ex moglie e della figlia.
Earl e' un antieroe, politicamente scorretto ma sempre gentile e generoso ( non si fa pregare a dare una mano a "lesbiche" "negri" e "mangiafagiuoli" come non ha problemi a sentirsi dire "vecchio".
Certo si rende conto dei confini morali che sta oltrepassando ma non e' questo il punto.Sono le "deviazioni" sulla strada che contano... e poi deve salvare il locale dei reduci di guerra, aiutare sua nipote, cercare insomma di sistemare le cose..
secondo me anche uno sguardo critico su un America poco raccontata.Ormai chiaramente fuori dalle sale ma se vi capita una visione casalinga , non perdetelo.