Bess fa la scrittrice e vive da molti anni con Halland, il quale una mattina viene trovato ucciso a pochi metri da casa. Le indagini prendono immediatamente il via ma, invece di sciogliere i nodi e ricostruire l'accaduto, a poco a poco gli interrogativi si infittiscono: perché Halland aveva un'altra abitazione nella quale stava lentamente trasferendo le sue cose? Che fine ha fatto il vicino? La stessa Bess, che funge da narratore, è davvero sincera nelle sue affermazioni? Perché allora la sua descrizione del rapporto con Halland, inizialmente molto chiara, comincia a mostrare delle crepe? Di chi può fidarsi il lettore?

Sinceramente? L’ho trovato proprio brutto. Le persone fanno cose assurde ed è inutile attendere una spiegazione che renda logico ciò che fanno, la spiegazione non arriva e le loro azioni continuano a rimanere assurde. una sequenza di episodi slegati che non sono chiaramente connessi l uno all’altro, un finale che non è un finale, nessuno si prende la briga di dire chi è l’assassino e perché.
Secondo me questo libro ha poco senso o, se ce l’ha, io non l’ho capito.