Jane e il segreto del Medaglione
Bath, Natale 1804. La cittadina è avvolta in un'atmosfera gaia e ovattata. Ma all'improvviso un orrendo omicidio turba la serenità della buona società inglese. Jane, sempre assetata di avventure, non esiterà a lanciarsi all'inseguimento dell'assassino
Bath, 1804. Il Natale è alle porte e a Jane, annoiata dall'atmosfera monotona della cittadina, non sembra vero quando il suo vecchio amico Lord Harold Trowbridge le chiede di fare da accompagnatrice alla sua giovane e affascinante nipote, Lady Desdemona, giunta a Bath per sfuggire alle indesiderate attenzioni di un poco galante signore. Le due giovani intendono approfittare di tutti gli svaghi che la provinciale Bath offre in vista dei festeggiamenti natalizi. Ma il tempo delle distrazioni è destinato a finire bruscamente quando una sera, in occasione di uno spettacolo al Theatre Royal, le due giovani si ritrovano involontarie spettatrici di un orrendo omicidio, che si consuma nel foyer. A ispessire il mistero, uno strano oggetto rinvenuto addosso al cadavere: un medaglione contenente l'immagine di un occhio. Chi era quell'uomo? Quale messaggio si nasconde in quell'insolito oggetto? A chi appartiene l'occhio raffigurato? La coraggiosa Jane, assetata di avventura, si butta a capofitto nelle indagini, sempre affiancata dall'indecifrabile e seducente Lord Harold, per rendersi ben presto conto che non le sarà possibile scoprire la verità senza mettere a repentaglio la sua stessa vita.


Jane e lo spirito del Male
Un mystery intrigante per un'affascinante detective d'eccezione. Il quarto episodio delle «Indagini di Jane Austen».
Canterbury, 1805. Nell'aristocratica cittadina, gremita di tutta la migliore società inglese in occasione delle annuali corse di cavalli, l'atmosfera si presta agli scandali. Eppure, neanche Jane è preparata alla drammaticità degli eventi di cui sta per essere involontaria spettatrice: una nobildonna francese di straordinaria bellezza, nota per i suoi costumi sfacciati, viene trovata morta, orrendamente strangolata. Lo scalpore e lo shock lasciano presto spazio alle accuse, e gli occhi di tutti puntano su un uomo, un mascalzone che non aveva fatto mistero della sua attrazione per la vittima. Ma Jane, come sempre, non ama fermarsi alle apparenze e decide di approfondire le indagini per conto suo, portando presto alla luce una serie di indizi per lo meno insoliti, che conducono tutti nella stessa direzione. Intanto, la flotta francese si sta avvicinando alle coste del Kent, minacciando l'incolumità della popolazione. Tuttavia, Jane non è disposta ad abbandonare il caso per mettersi in salvo in terre più sicure, anche se la sua sete di giustizia potrebbe metterla in pericolo
http://www.tealibri.it/generi/gialli...8850221059.php

Ma non è solo nella finzione narrativa che Jane Austen incontra il giallo, una sua pronipote, infatti, scrisse un giallo, sembra proprio sullo scrittoio dell'autrice di “Emma”:

Scritto da Lois Austen-Leigh, il cui nonno era nipote di Jane Austen, The Incredible Crime – un giallo che pare sia stato vergato proprio sullo scrittoio della famosa antenata – venne pubblicato per la prima volta nel 1931 e tornerà alle stampe nell’ottobre del 2017 grazie a una iniziativa della British Library che lo includerà nella serie Crime Classics tra le opere di giallisti dimenticati quali J. Jefferson Farjeon e Alan Melville.
“Sembra che Lois Austen-Leigh sia stata completamente dimenticata: perfino gli esperti di letteratura non hanno mai sentito parlare di lei” dice Robert Davies, caporedattore della British Library “ma ha pubblicato ben quattro romanzi gialli. The Incredible Crime, il primo, è ambientato in un college di Cambridge ed è scritto in maniera eccellente. Si tratta di un arguto punto di vista sulla vita accademica”.
La nuova edizione di quest’opera sarà curata da Kirsten Saxton, docente di letteratura inglese al Mills College di Oakland in California e professore ospite presso il Lucy Cavendish College di Cambridge che lo definisce in questi termini “divertente, con alcune eccellenti e generalmente bonarie parodie della vita universitaria: una giovane donna impertinente che fuma e impreca come un marinaio, un Darcyesco – grossolano ma infine adorabile – spasimante, il contrabbando, un pizzico di atmosfera bucolica degna di Downton Abbey, e gli incantevoli scenari del Suffolk”.
Potreste pensare che la Austen-Leigh fosse una scrittrice improvvisata che ha cercato di fare qualche soldo sfruttando la sua discendenza, ma in realtà ci troviamo davanti a un’eccellente autrice, infatti una rivista letteraria dell’epoca la definì “molto più di una scrittrice di gialli. Le sue trame sono la quintessenza del mystery e i suoi personaggi sono molto ben delineati, ma le sue opere possiedono qualcosa di più: ricorrono costantemente passaggi di inusuale bellezza, in particolare nelle descrizioni di Cambridge e delle coste del Suffolk”.
Nel 1931 il Times Literary Supplement disse “questo libro è di alto livello” e suggerì a Miss Austen-Leigh di prendere in considerazione un genere letterario più serio. Ma evidentemente alla signora non interessava dedicarsi a un tipo di scrittura diverso dal giallo e nei successivi sette anni ne pubblicò altri tre: The Haunted Farm (1932), Rude Justice (1936) e The Gobblecock Mystery (1938) che meriterebbero tutti una ripubblicazione, secondo la Saxton, in particolare l’ultimo che la affascina per il titolo insolito il quale probabilmente sarà la spina nel fianco di qualunque editore del ventunesimo secolo che volesse riproporlo. A questo proposito, se voleste conoscere il significato della parola Gobblecock: potete provare a cercarla online… a vostro rischio e pericolo.
http://www.cultora.it/giallo-nato-su...tampe-80-anni/