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Discussione: Nucci, Flaminia - Yuki. Rinascere dalla neve (Robin Edizioni)

          

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  1. #1
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    Ho presentato Yuki a Radio Popolare con Marco Pesatori, nella sua trasmissione Minima Astrologica di giovedì 03/05/'18. Per chi volesse ascoltarla, c'è il podcast al seguente indirizzo:
    http://www.radiopopolare.it/podcast/...ca-di-gio-0305

  2. #2
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    Una recensione di Yuki:
    Un romanzo che inizia con un addio, non voluto ma necessario. Una donna con il cuore affranto, disperata, che decide di ritrovare se stessa in un luogo lontano dove anni prima era stata felice.
    Questo è l'inizio di Yuki, un libro intenso che ci parla di dolore e di rinascita, ma anche di equilibrio e di unione con la natura.
    Da subito l'immagine di copertina ci trasporta nel silenzio e nella purezza della Svezia, nei luoghi incontaminati al confine con la Norvegia, teatro splendido dove il romanzo è ambientato.
    Poi la scrittura di Flaminia Nucci accarezza il lettore con la sua eleganza, la capacità descrittiva e quel tocco raffinato di emozioni che regala una lettura empatica.
    La trama è semplice, ma efficace. Ci parla delle difficoltà della protagonista che, man mano che i giorni passano, si appianano grazie alla comunione con la landa selvaggia che la ospita. Un posto freddo e letale che al contempo si dimostra accogliente e benevolo. Una routine fatta di gesti semplici, ma significativi, la porterà ad una nuova serenità.
    Mentre leggiamo con interesse le esperienze del personaggio principale, ci immergiamo nel libro che sta scrivendo, scivolando nella doppia esperienza della storia dentro la storia, accompagnate entrambe dalle note delle canzoni che l'autrice mette in sottofondo, proprio perché particolarmente adatte ad accompagnare i momenti descritti.
    Quando poi compare lei, Yuki, una lince delle nevi, arriviamo al culmine della narrazione insieme all'esperienza più significativa per la protagonista. Un'identificazione con un animale così fiero e libero che coincide con una divergenza di esseri, la donna e la belva. Spiriti affini, ma diversi, un esempio di forza e indipendenza per l'essere umano, senza perdere il lato più dolce e sensibile.
    Pochi ma significativi i personaggi di questa storia che si regge in piedi con maestria, per meglio rappresentare il bisogno di ritrovare se stessi in solitudine senza mai sentirsi soli.
    Alla fine, tra un dolce e commovente saluto tra la donna e la lince, le due storie che compongono questo romanzo si uniscono in un unico, nostalgico e felice epilogo.
    Yuki, semplicemente intenso e profondo. Ve lo consiglio!
    (Tatiana Vanini)

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