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Il romanzo racconta l'amore,l'amicizia,i progetti di vita e le partite a tennis di alcuni ragazzi ebrei di Ferrara,perfettamente integrati nella vita della città,nel periodo in cui l'Italia si allea con la Germania ed entra in guerra.La trama si svolge a ritroso,attraverso la memoria del protagonista che rievoca quel periodo con una delicatezza ed un pudore incredibili.E la città,Ferrara ,diventa quasi un mito :con le sue ampie strade silenziose,con case,mura,alberi che si intravedono attraverso la nebbia che spesso abitava in quei luoghi.
Ma una storia tragica con un finale amaro.

Questo romanzo uscì nel 1962 quattro anni dopo il successo di Primo Levi: "Se questo è un uomo" ,fu cioè uno dei primi a parlare delle leggi raziali del '38 e delle deportazioni degli ebrei che l'Italia fino ad allora aveva rimosso.Fu accolto in maniera critica dal gruppo dei 63(poeti,narratori e critici,tra cui Umberto Eco e Edoardo Sanguineti)perché rappresentava una narrativa superata nostalgica , non aderente alla realtà.Nel 1970 De Sica ne fece un film indimenticabile, che vinse l'Oscar come miglior film straniero.Bassani rifiutò il film definendolo troppo sentimentale,ma fu proprio quello che determinò il successo mondiale del suo libro.

Nel 1974 Il romanzo fu ripubblicato come terzo capitolo di Il romanzo di Ferrara ,che raccoglieva altri 5 romanzi: Dentro le mura,Gli occhiali d'oro,Dietro la porta,L'Airone,L'Odore del fieno.