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Discussione: Miles Davis

          
  1. #1
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    Miles Davis

    "Statemi bene a sentire- la sensazione più fantastica che abbia mai provato nella vita, intendo con i miei vestiti addosso, è stata quando ho sentito per la prima volta Diz e Bird suonare assieme a St. Louis nel Missouri nel 1944. Avevo diciotto anni e mi ero appena diplomato alla Lincoln High School, cioè al di là del Mississippi a East St. Louis, Illinois.
    Quando ho sentito Diz e Bird che suonavano nella band di B mi sono detto: "Cosa? Che diavolo è questa roba?". Ragazzi, quella era roba davvero grandiosa. Era grandiosa da far paura. Voglio dire, erano tutti insieme in quella band: Dizzy Gillespie, Charlie "Yardbied" Parker, Buddy Anderson, Gene Ammons, Lucky Thompson e Art Blakey, per non parlare di Mr.B, ovvero Billy Eckstine. Quella roba ti si ficcava nelle ossa. La musica se ne andava su per il corpo, ed era esattamente questo che volevo sentire. Il modo in cui quella band suonava era l'unica cosa che volevo sentire. Era davvero grande. E là sopra c'ero anch'io."

    Questo è l'incipit di "Miles. L'autobiografia", l'autobiografia di Miles Davis, forse il più grande jazzista della storia. Scritto con grande sincerità, non nascondendo i suoi aspetti più censurabili come l'abuso di droghe e il suo carattere non facile, questo libri ci fa conoscere l'epoca d'oro del jazz, con i suoi interpreti più famosi e l'evoluzione del genere che ebbe sempre Miles Davis come punto di riferimento imprescindibile. Queste sono due sue composizioni, una del 1959 "So What" tratta dal suo capolavoro "Kind of Blue"


    e questa è invece "Tutu" del 1986


  2. #2
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    Già 10 anni prima di "Kind of Blue" godeva di fama riconosciuta.
    Finito il periodo formativo del bebop nel '48 aveva maturato un suo modo di suonare molto lirico, tutto sul registro medio, per necessità e libera scelta, non riusciva ad esprimersi con uguale maestria sulle note acute, e se ne rammaricava con Dizzy Gillespie, "Ehi, perchè non riesco a suonare come te?" Lui rispose "Tu stai già suonando come me, ma lo stai facendo un'ottava più sotto. Stai suonando un'armonica" (Autobiografia di M.D.). Ogni grande del jazz ha un proprio suono, Davis lo aveva capito presto "Dovevo avere una mia voce, qualsiasi voce fosse, su quello strumento". e riuscì a trovarla quella voce personale, irriducibilmente individuale. Nel '49-'50 uscì " Birth of the Cool".

    "Moon Dreams" is the third track on "Birth of the Cool"


  3. #3
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    Dopo il successo del nuovo genere cool ebbe un periodo di crisi dovuto anche al consumo di droga, da cui si riprese nel '54 quando con la sua nuova formazione incise due album molto interessanti per la sua evoluzione musicale come Bag's Groove e Walkin'.







    Recorded in Hackensack, New Jersey on 29 APR 1954, for Prestige (Walkin’... originally on PRLP 182)
    Miles Davis All Star Sextet
    Miles Davis tp/ J. J. Johnson tb/ Eli “Lucky” Thompson ts/ Horace Silver p/ Percy Heath b/ Kenny “Klook” Clarke d

  4. #4
    Member L'avatar di Marmy
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    Correva l'anno 1987 o 1988, luglio. Caricai la mia canadese sull'acqua-Panda (quando frenavi ti allagava il piede) e, da sola, andai a cercarmi un campeggio a Nizza. Alla sera c'era "lui" che suonava al Festival Jazz.
    L'ho poi visto di nuovo un paio di volte ma le emozioni di sentire per la prima volta quella tromba, in quel contorno, non lo dimenticheró mai. A vederlo c'era anche un suo amico, l'attore che interpretava Mr.Robinson nell'omonima serie televisiva, e salí sul palco con lui. La sera dopo replicava ed andai a risentirlo.
    Forse il miglior concerto della mia vita.
    Dopo di lui suonavano Adam e Pullen e mi si aprí una altro mondo di scoperte (il free jazz) ma questa é un'altra storia.

  5. #5
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  6. #6
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    Miles Davis aveva una grandissima tecnica che gli consentiva le contaminazioni più originali. Nel 1959 con Gil Evans incise un album "Sketches of Spain" direttamente ispirato dal "Concierto de Aranjuez" di Joaquin Rodrigo.
    "Successe così, scrive nella sua autobiografia, nel 1959 ero a Los Angeles e andai a trovare un amico, Joe mondragon, che era un grande bassista da studio e viveva nella San Fernando Valley. Joe veniva dal Messico ed era un indiano spagnolo, un ragazzo molto bello. Quando arrivai a casa sua mi fece sentire questa registrazione del "Concierto de Aranjuez" e mi disse "Miles, senti questo, sicuramente lo sai rifare!" Stavo li ad ascoltare, guardavo Joe e mi dicevo "Cristo, queste lineee melodiche sono fortissime. Capii subito che dovevo registrarle, perchè mi rimasero in testa."

    Questo è il risultato:


    Nel 1984 invece Miles si confronta con un grande successo di un'icona pop come Cindy Lauper che diventerà anche un suo cavallo da battaglia: Time After Time.

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