Augustine ha dedicato la sua esistenza allo studio delle stelle. Non ha mai avuto una famiglia, né un vero amore; ha invece sempre avuto il suo telescopio, lassù, in un osservatorio astronomico nell'Artico. Così, quando scatta un allarme e gli altri scienziati vengono richiamati a casa, lui rifiuta di seguirli: è vecchio, non ha nessuno cui tornare, e ha scorte sufficienti per il tempo che gli resta. Poi le comunicazioni con l'esterno si interrompono e ad Augustine non rimane che guardare il cielo. E attendere. Sully ha sacrificato tutto per diventare astronauta. E la missione dell'"Aether" è stata un successo: lei entrerà nella storia come il primo essere umano ad aver raggiunto l'orbita di Giove. Eppure, quando l'astronave è ormai vicina all'atmosfera terrestre, le comunicazioni con la base s'interrompono. Atterrita, Sully lancia un SOS, sperando che qualcuno lo raccolga…

Dal web

La scrittrice nata e cresciuta nel Vermont esordisce con questo romanzo distopico la cui lettura scorre velocemente. Praticamente e’ la storia di due solitudini in lotta per la sopravvivenza. I due protagonisti, Sullivan nel gelo polare artico e Sully nell’oscurita’ dello spazio, hanno sacrificato i loro affetti per amore della scienza. Scopriremo le loro azioni e le loro riflessioni davanti a una nuova realta’ che dovranno affrontare. Non manca qualche piccolo colpo di scena. Mi aspettavo qualcosina in piu’ ma merita la sufficienza. Non posso dire altro perche’ il rischio spoiler e' in agguato.