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Discussione: Ian Rankin

          
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    Ian Rankin

    Un altro scrittore che si è inserito alla perfezione nella gloriosa tradizione del giallo inglese coniugando fiuto e deduzione dei grandi investigatori e modernità delle ambientazioni è Ian Rankin.
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    Nato nel 1960 nel villaggio scozzese di Cardenden, Rankin ha esordito con il romanzo “The Flood” nel 1986 ma è con “Cerchi e croci” pubblicato nel 1987 che affronta per la priva volta le tematiche gialle facendoci conoscere il caparbio ispettore Rebus.

    Questa è la presentazione di “Cerchi e croci” presente nella quarta di copertina dell'edizione Superpocket:
    “Riservato e misterioso, John Rebus vive un'esistenza tormentata, fuggendo i ricordi di un passato doloroso, indifferente anche verso una serie di strane lettere che da qualche tempo un anonimo gli indirizza. Edimburgo è sotto l'incubo di un serial killer, che ha già ucciso due ragazzine e minaccia di colpire ancora. Nessun testimone, nessun indizio valido su cui lavorare: la polizia brancola nel buoi. Rebus non è l'unico investigatore a seguire il caso, ma è il solo che, inconsapevole, ha tutti gli elementi in mano per risolvere il puzzle. E quelle lettere continuano ad arrivare...
    Esordio della fortunata serie poliziesca dello scrittore scozzese, “Cerchi e croci” è un giallo di eccezionale profondità sullo sfondo di una città, Edimburgo, che nessuno ha mai descritto con pari realismo e forza.” In effetti il rapporto tra John Rebus ed Edimburgo è un rapporto forte, fatto di amore travolgente ma anche di forte critica sociale che consente allo scrittore di volare alto, oltre i confini del genere poliziesco.

    In “Le due facce dell'uomo lupo” invece Rebus si trasferisce a Londra per risolvere un intricato caso dando una mano agli uomini di Scotland Yard:
    “Lo chiamano “Uomo Lupo” perché ha colpito la prima volta in Wolf Street e perché lascia sempre un particolare marchio sulle vittime. Il quarto delitto si è appena consumato in una buia strada londinese quando da Edimburgo giunge l'ispettore Rebus, considerato da alcuni un esperto di serial killer e da altri solo uno “stupido scozzese”. Rebus deve guadagnarsi stima e rispetto in un ambiente estraneo e ostile, deve imparare a farsi strada in una città sconosciuta, più grande e violenta della sua.
    Con l'aiuto di un ispettore di Scotland Yard e di un'attraente psicologa, lo scozzese ricostruisce un'ambigua immagine dell'assassino: da una parte folle e violento, dall'altra astuto e calcolatore. Ma occorre dargli al più presto anche un nome perché la fame dell'Uomo Lupo” diventa ogni giorno più insaziabile e anche chi gli dà la caccia non può certo sentirsi sicuro.”

    “Morte grezza” è ambientato negli affari sporchi dell'industria estrattiva del Mare del Nord:
    “non si finisce per caso a Craigmilalr, la peggiore stazione di polizia di Edimburgo. E l'ispettore John Rebus sa benissimo perché ci si trova: ha pestato i piedi a qualche pezzo grosso che, non potendo mandarlo all'inferno, lo ha spedito lì, in purgatorio, con una scusa qualsiasi.
    Ma, in fondo, per Rebus non fa una grande differenza: lui, i suoi fantasmi, se li porta dietro ovunque. Come quello di Bible John, il serial killer che alla fine degli anni Sessanta, a Glasgow, violentò e uccise tre donne e non venne mai catturato. Un fantasma che sembra essersi di nuovo incarnato in un altro assassino che sta cercando di emulare quelle macabre “imprese”. Rebus al momento, è impegnato in altre indagini, e sta seguendo il caso della morte di un giovane che lavorava su una piattaforma petrolifera, ma le storie si incastreranno l'una nell'altra e Rebus vi si troverà coinvolto, sempre più a fondo, sempre più drammaticamente...”

    “Anime morte” del 1999 nel titolo ricorda il celebre romanzo di Gogol ma la trama è molto diversa...
    “L'inspiegabile morte di Jim Margolies non lascia scelta a John Rebus, ispettore della polizia di Edimburgo nonché collega di Jim. Rebus sa che quella morte è l'ennesimo segno della corruzione della sua città e forse della sua vita. Sa che quella di Jim diventerà una della molte anime morte che lo perseguitano, per ottenere da lui, poliziotto irascibile, testardo, solitario, un frammento di giustizia, una scheggia di compassione e, magari, anche di vendetta...”

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    “Dietro la nebbia” è del 1990:
    “A Queensberry House, storico edificio di Edimburgo, fervono i lavori per accogliere, dopo trecento anni, il nuovo parlamento scozzese. La città è in fermento, percorsa da una ritrovata passione politica e grandi aspettative. Ma tre omicidi, in rapida successione, sconvolgono i giorni della vigilia. Il corpo mummificato di un giovane è rinvenuto in un camino di Queensberry House, il cadavere di un politico in ascesa, rampollo di una celebre famiglia, viene scoperto nei giardini della dimora, un vagabondo si uccide gettandosi da un ponte, lasciando dietro di sé un conto in banca miliardario e nessuna identità certa. E' possibile che i tre casi siano collegati? A crederlo è solo John Rebus. Solitario e caparbio, l'ispettore riannoda i fili sottili di un intrigo complesso e insidioso ritrovandosi ancora di fronte il boss della malavita di Edimburgo. L'uomo che John Rebus credeva di aver assicurato alla giustizia una volta per tutte continua a gestire il destino della città.”

    Questa è la bibliografia dei romanzi con John Rebus:
    1987 - Cerchi e croci (Knots and Crosses), TEA (ISBN 88-502-0365-9 ); SuperPocket Best Thriller n. 37
    1991 - Hide and Seek
    1992 - Le due facce dell'uomo lupo (Wolfman, riedito con il titolo Tooth and Nail nel 1998), Il Giallo Mondadori n. 2359 (1994).
    1992 - Una buona impiccagione (A Good Hanging, racconto pubblicato in Italia nel 2006 sulla rivista Noir)
    1992 - Strip Jack
    1993 - The Black Book
    1994 - Mortal Causes
    1995 - Let It Bleed
    1997 - Morte grezza (Black and Blue), finalista Edgar Award 1998, TEA (ISBN 88-502-0529-5 )
    1998 - The Hanging Garden
    1998 - Death is Not the End (racconto lungo)
    1999 - Anime morte (Dead Souls), TEA
    2000 - Dietro la nebbia (Set in Darkness)
    2001 - Fine partita (The Falls), Longanesi
    2002 - Casi sepolti (Resurrection Men), Longanesi vincitore dell'Edgar Award 2004
    2003 - Una questione di sangue (A Question of Blood), Longanesi
    2004 - Indagini incrociate (Fleshmarket Close, oppure Fleshmarket Alley),
    2006 - Dietro quel delitto (The Naming of the Dead),
    2007 - Partitura finale (Exit Music), Longanesi
    2013- Corpi nella nebbia
    (Standing in Another Man's Grave, 2012)
    2014- L'ombra dei peccatori (Saints of the Shadow Bible)
    2015- Come cani selvaggi (Even Dogs in the Wild, 2015)
    2016- Piuttosto il diavolo (Rather Be the Devil, 2016)

    John Rebus non è perfetto ma ha dalla sua la caparbietà e il talento che gli consente di riconoscere a prima vista una traccia e piano piano riesce a sbrogliare le matasse più intricate anche andando a cozzare contro la gerarchia e la burocrazia che di solito sono gli ostacoli più ostici per i detective.


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    Ho letto alcuni suoi libri, sono belli, ma devo dire che l'atmosfera è estremamente cupa ...

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