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26-November-2017, 09:42
#1
Master Member
L'angolo del progressive
A questo genere musicale che ha avuto il suo apogeo nella prima metà degli anni 70 sono stati accostati gruppi anche molto diversi…. definire il “progressive” infatti non è così semplice, anche se certe caratteristiche erano uguali un po’ per tutti….brani lunghi,frequenti cambi di tempo ,assoli, intrecci vocali e strumentali……in questa “eta’ dell’oro”, anche la scena italiana ha fatto la sua parte con molti gruppi, alcuni di grande talento.
Una cosa e’ certa. Con le dovute eccezioni, era una musica profondamente innovativa,scritta e pensata da chi sapeva suonare davvero. Ancora oggi ci sono gruppi che tentano di tenere alta la bandiera prog.
Nel video sotto, anche se non c'è il leader Robert Fripp ma Steve Hackett , una delle piu' innovative band dell'epoca con una canzone tratta da un album storico.
Benvenuti con questa esibizione live , alla corte dei Re Cremisi....
King Crimson " In the Court of the Crimson King"
Io li odio i nazisti dell'Illinois...
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28-November-2017, 09:20
#2
Administrator
Giuro che quando ho letto questo post, sull'altro computer (quello che uso per lavoro) stavo ascoltando questo mitico album, dove, alla chitarra, c'è sempre Steve Hackett.
E' un tipo di musica di non sempre facile ascolto ma che, come hai detto bene, era fatta da gente che aveva una creatività e una tecnica eccezionali e che ha scritto pagine memorabili nella storia del Rock.
Il vinile che ho consumato più di ogni altro.
Genesis - Seconds Out.
Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.
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28-November-2017, 15:27
#3
Moderator
Il progressive è il genere preferito di un mio amico.
Non vi dico la testa che mi ha fatto nel lungo viaggio in macchina verso Praga. Però devo ammettere che ci sono delle cose notevoli, che mi sono rimaste e che ho poi coltivato, ad esempio a me piacciono i Generetor Van del graaf e Peter Hammill
la mia preferita
https://m.youtube.com/watch?v=WDmhP6YiN6s
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29-November-2017, 18:10
#4
Master Member
Rock romantico, rock barocco, rock sinfonico, classic rock...possiamo chiamare come vogliamo la musica dei Genesis.
Posto questo video perche' "Firth of fifht" e' uno dei brani che preferisco...e anche perche'...io c'ero.
Come Mauro ho consumato "Second out" anche se li ho sempre preferiti con la formazione originale e cioe' con Peter Gabriel
Miglior album secondo me "Selling England by the pound" ...ma i primi dischi sono tutti belli.
Io li odio i nazisti dell'Illinois...
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29-November-2017, 18:41
#5
Master Member
Non metto a caso questo gruppo napoletano che suonò proprio con i Genesis nel loro primo tour italiano, e chissà che lo spettacolo non abbia influenzato in qualche modo Peter Gabriel e compagni....sto parlando degli OSANNA.
"Palepoli" il loro terzo disco , per molti esperti, e' considerato tra i migliori dischi prog italiani.
Il video sotto si riferisce al primo album del 1971 "L'uomo".
Li introduce Luciano Minghetti storico presentatore di quei tempi...
"sono dei ragazzi abbastanza giusti" e' troppo forte 
Io li odio i nazisti dell'Illinois...
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01-December-2017, 10:23
#6
Senior Member
Enribello...ascolta...poi mi dici..........
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10-December-2017, 08:45
#7
Senior Member
Enribello....ho risposto al messaggio, ma dice che non li puoi leggere se non liberi dello spazio...
comunque volevo mandarti un altro video di un amico che non fa progressive, ma che a me piace molto....se vuoi lo mando qui...
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10-December-2017, 11:17
#8
Master Member
Grazie per la segnalazione Fosca...ho eliminato qualche messaggio vecchio forse ora lo puoi reinviare....
Secondo me questo gruppo britannico non ha avuto il successo che meritava...i GENTLE GIANT, una band particolare, formata da musicisti molto bravi tecnicamente con uno stile raffinato,frammentario elegante...fatto di intrecci vocali e strumentali.
Molti indicano come miglior disco il primo lavoro intitolato col nome del gruppo ...altri dicono "Acquiring the Taste " o "Octopus" ….in effetti rappresentativi del loro sound....io sono affezionato a “Free Hand” album del 1975....di cui il video sotto.
Io li odio i nazisti dell'Illinois...
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11-December-2017, 20:21
#9
Dei Gentle Giant, gruppo dei più incisivi sulla scena progressive, preferisco "Octopus" ma vorrei mettere in evidenza un gruppo italiano che ha fatto la storia del progressive italiano, genere che dovrebbe essere definito "patrimonio dell'umanità" per il gran numero di formazioni decisamente al di sopra della media.
I "New Trolls" in "Concerto Grosso":
La musica del "Concerto Grosso" è opera di Luis Bacalov, recentemente scomparso, che vine anche il premio Oscar per "Il postino".
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12-December-2017, 11:14
#10
Senior Member

Originariamente inviato da
Chomsky
vorrei mettere in evidenza un gruppo italiano che ha fatto la storia del progressive italiano, genere che dovrebbe essere definito "patrimonio dell'umanità"
Chomsky devo darti atto che sui New Trolls hai perfettamente ragione.....io li conoscevo poco, oppure solo per la canzone più famosa, mi sembra La carezza della sera...
poi nel 2013 sono andata a vedere il concerto a San Lazzaro di Savena a Bologna ed ero in una condizione molto triste perchè avevo il mio cane all'ospedale e quindi la mia testa poteva, in quel momento, essere ben lontana...
invece il concerto è stato davvero grandioso, mi è piaciuto moltissimo...io credo che non lo dimenticherò mai... alla fine l'ho dedicato a Paddy, che non ce l'ha fatta e ascoltava con me Stevie Ray Vaughan
, ma ho conosciuto un genere e ora, se c'è occasione, lo ascolto volentieri...
come dicevo a Enribello...ho un amico che fa progressive: Gianni Venturi e il suo gruppo è "Tazebao", così se vuoi ascoltare qualcosa.......
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12-December-2017, 21:36
#11
Grazie mille Fosca, con vero piacere. I New Trolls sono una colonna sonora costante nella mia vita, assieme a tanti altri gruppi progressive come PFM, Delirium, Balletto di Bronzo, Perigeo, Area, Napoli Centrale, The Trip e soprattutto Banco del Mutuo Soccorso. Ci sarà da divertirsi 
I New Trolls dopo il "Concerto Grosso" del 1971 e "Concerto Grosso N°2" del 1976 fecero uscire nel 2007 il terzo atto della trilogia chiamato "The Seven Season" ispirato chiaramente alle "Quattro stagioni" di Antonio Vivaldi, anche se il gruppo storico si era diviso e quest'ultimo album viene attribuito ora al gruppo di De Scalzi e Di Palo "La leggenda New Trolls"
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13-December-2017, 09:58
#12
Master Member
Eh si credo che ci sara' da divertirsi...ho avuto la fortuna di vedere quasi tutti i grandi gruppi stranieri e italiani dal vivo, anche quelli da te citati...e questo puo' significare solo una cosa...ma no so quale
...negli anni 70 si svolsero diversi "Festival pop" cosi li chiamavano quindi...hai voglia a vedere gruppi! Volendo parlare di questo e altro c'è il topic
http://www.scompaginando.it/showthre...usica-a-360%B0
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Gli AREA...difficile provare a definire il loro genere…jzz rock ma anche canzone politica, sperimentazione …un gruppo sicuramente all’avanguardia, che ha rappresentato meglio di tutti l'dentità sociale degli anni ’70, gli anni delle manifestazioni di piazza e delle bombe.Leader indiscusso il grande Demetrio Stratos (purtroppo scomparso nel 1979 a soli 34 anni) con la sua voce potente e carismatica. Ho avuto il piacere di conoscerlo e scambiare quattro chiacchere con lui dopo un concerto per pochi intimi al Gianicolo a due passi da casa mia.
Nel 1973 usci con una casa discografica alternativa la “Cramps”, il loro primo significativo album
“Arbeit Macht Frei” (grottesca insegna che campeggiava all'ingresso dei campi di concentramento nazisti) .Fu un vero e proprio schiaffo per l’epoca….il primo brano del disco, “Luglio agosto settembre (nero) postato sotto,è divenuto leggendario per ben tre motivi: il primo minuto è occupato da una poesia recitata in arabo da Rafia Rashed, seguita dai primi due strazianti versi (Giocare col mondo facendolo a pezzi/ Bambini che il sole ha ridotto già vecchi); e la chitarra “sparata” filtrata da un sintetizzatore.
Miglior disco a parte quello d’esordio direi “Are(a)zione registrato dal vivo in vari concerti.
Alzate il volume e...
Io li odio i nazisti dell'Illinois...
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13-December-2017, 10:27
#13
Senior Member
Eh sì anche gli Area hanno fatto un bel pezzo della storia musicale....
Enribello ti dico questo...a proposito.....
Noi nel 1985/86 abbiamo fondato un Circolo giovanile autogestito (all'epoca a Bologna ce n'erano parecchi anche di importanti: Cà de Mandorli (che esiste ancora, ma ora è di privati), La Morara (che non esiste più e alcuni nostri amici vennero anche arrestati perchè in possesso di volantino anti-nato), altri...
comunque sai come chiamammo il nostro ?
"Circolo culturale AreaAzione"
eh ti piace ?
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13-December-2017, 20:51
#14
Enribello, purtroppo per motivi geografici, vista la mia insularità non ho avuto le tue esperienze di concerti ma ho seguito con passione, da lontano l'avventura del progressive italiano di cui gli Area sono stati protagonisti di spicco. Uno dei fondatori Patrizio Fariselli, rievoca così quel periodo: "Andammo quindi in studio con il tecnico del suono Gaetano Ria e su un registratore a 16 piste incidemmo i primi take di Arbeit, sforzandoci di contenere al massimo le parti improvvisate. Il risultato fu un vero schifo e buttammo tutto nel cesso. Quindi riarrangiammo tutti i pezzi senza condizionamento e il risultato fu Arbeit Macht Frei, album a cui sono molto affezionato e che credo sia invecchiato poco. Ci sono alcuni vaghi riferimenti alla scena jazz rock britannica. Allora, oltre ai grandi del jazz, io ascoltavo Brian Auger e Mike Ratlege, mi piaceva il suono distorto che questo riusciva a tirar fuori dall'organo, così come il resto del gruppo trattava i tempi dispari, spesso ruotando attorno alle linee di basso di Hugh Hopper. (...) In Arbeit è presente un gran lavoro di elettronica, penso all'intro dell'album che dà il titolo all'album o L'abbattimento dello Zeppelin. L'artefice di tutto questo fu Paolo Tofani.
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13-December-2017, 21:08
#15
Trai i brani più coinvolgenti, sia per i testi che per la musica, si può ricordare R.I.P. del Banco Del Mutuo Soccorso contenuto nell'album chiamato Salvadanaio per l'immagine della copertina dell'LP.
Una meraviglia senza precedenti
"Cavalli corpi e lance rotte
si tingono di rosso,
lamenti di persone che muoiono da sole
senza un Cristo che sia là.
Pupille enormi volte al sole
la polvere e la sete
l'affanno della morte lo senti sempre addosso
anche se non saprai perchè.
Requiescant in pace. Requiescant in pace.
Requiescant in pace. Requiescant in pace.
Su cumuli di carni morte
hai eretto la tua gloria
ma il sangue che hai versato su te è ricaduto
la tua guerra è finita
vecchio soldato.
Ora si è seduto il vento
il tuo sguardo è rimasto appeso al cielo
sugli occhi c'è il sole
nel petto ti resta un pugnale
e tu no, non scaglierai mai più
la tua lancia per ferire l'orizzonte
per spingerti al di là
per scoprire ciò che solo Iddio sa
ma di te resterà soltanto
il dolore, il pianto che tu hai regalato
per spingerti al di là
per scoprire ciò che solo Iddio sa.
Per spingerti al di là,
per scoprire ciò che solo Iddio sa..."
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