Quando un terremoto rivela una grotta segreta, nascosta tra le pareti del Monte Ararat in Turchia, una coraggiosa coppia di avventurieri è determinata a esplorarla per prima. Quello che scopriranno è destinato a cambiare il mondo. Messo insieme un team di speleologi, archeologi e documentaristi, riescono finalmente a raggiungere e a entrare nella cavità del monte. Sembra incredibile, ma la grotta altro non è che un’antica nave sepolta, un relitto finito a quell’altitudine in tempi remoti. Si tratta dunque dell’Arca di Noè? Nei recessi dell’antro è custodito un elaborato sarcofago, all’interno del quale riposano da millenni i resti di un mostruoso cadavere. Non è di certo il patriarca biblico che avevano immaginato di trovare: si tratta invece di una spaventosa creatura con le corna. Lo stupore e la paura si trasformano in orrore quando comincia a verificarsi una serie di inquietanti omicidi. L’unica via di salvezza sembra essere la fuga, ma una tormenta di neve ostacola la discesa dalla montagna. Tutto quello che possono fare è pregare per la salvezza. Ma qualcosa di malvagio sta ascoltando le loro suppliche… E sta per rispondere a modo suo.

Venduto per un thriller, in realtà è un horror. Il suo problema è che ha ben poco di originale. Certo, l’ambientazione è notevole, nientepopodimeno che l’arca di Noè piazzata sull’Ararat con il suo misterioso e incredibile contenuto. Ma per il resto è tutto già visto, i personaggi, il cattivo, la storia e il finale. Speravo in qualcosa di diverso, invece no.