Pareti abbattute, tubature divelte e trapani che spaccano i timpani. Villa del Lieto Tramonto, la tranquilla residenza per anziani nella periferia di Helsinki, è sottosopra per massicci lavori di ristrutturazione, e alle inseparabili Siiri e Irma non resta che cercare un modo per fuggire. E alla svelta: loschi individui – sono davvero muratori? – si aggirano nell’edificio, e il portagioie della loro compagna Anna-Liisa è scomparso. Tutto sotto gli occhi della direzione della struttura. Perché allora non affittare un appartamento in centro, lontano da disagi, furti e calcinacci? Meglio però allargare l’invito agli amici della canasta: la puntigliosa, cara Anna-Liisa e l’ambasciatore, il suo distinto consorte, oltre all’infelice Margit alle prese con la grave malattia del marito. La convivenza nello stravagante alloggio – raso rosso alle pareti, un letto rotondo e un improbabile palo da lap-dance in soggiorno – in uno dei palazzi più antichi della capitale finlandese, è per il gruppo di anziani un avventuroso nuovo inizio: la spesa al pittoresco mercato coperto, il bucato, i pasti da cucinare, amicizie inaspettate e giri in tram tra vecchi ricordi e scoperte entusiasmanti. Eppure, qualcosa non quadra. Per il fiuto investigativo di Siiri e Irma, la ristrutturazione nasconde ben altre, criminose attività, e quando il mistero comincerà a dipanarsi tra comici passi falsi, inattesi colpi di scena e irriverenti quanto umane opinioni sulla morte, le ostinate vecchiette toccheranno con mano quanto sia facile lasciarsi ingannare dalle apparenze. Anche alla loro non più tenera età.

Non si può non amare queste vecchie signore, amiche nella buona e nella cattiva sorte, che si inventano di tutto per continuare a vivere, rifiutandosi di lasciarsi andare, di arrendersi, di chiudersi alla vita nonostante non siano propriamente delle ragazzine… Purtroppo ho letto questo libro ignara del fatto che è il secondo di una trilogia! Leggere prima “Mistero a Villa del Lieto Tramonto” mi avrebbe aiutato a capire qualche riferimento a precedenti avvenimenti, ma voglio sottolineare che non ho risentito troppo di questa mia mancanza, i personaggi si capiscono bene lo stesso e anche le dinamiche fra di loro.
Nel vasto panorama attuale di libri con protagoniste combriccole di ultraottantenni che ne combinano di tutti i colori, questo è da leggere, anche per la particolare ambientazione molto affascinante nella città di Helsinki