Fatima, Portogallo, 1917. Tre piccoli pastori raccontano di aver visto una donna vestita di bianco scendere da una nube. "Non abbiate timore, non voglio farvi del male", li ha rassicurati, ma ha consegnato loro anche un messaggio inquietante: due vergini daranno contemporaneamente alla luce due bambini; il primo sarà il Salvatore, l'altro... Vaticano, giorni nostri. Mentre l'intero pianeta è devastato da epidemie, carestie e siccità, a Roma giunge una notizia sconvolgente: due adolescenti che stanno per partorire si dichiarano entrambe vergini. La prima a Boston, l'altra in un villaggio irlandese. Memore della Profezia di Fatima il papa affida a padre Nicholas Rosetti, la massima autorità in materia di miracoli, il compito di indagare sulla misteriosa vicenda, e, in punto di morte, gli rivela un inconfessabile segreto. Per partecipare alle indagini, l'arcidiocesi di Boston decide di affiancare al religioso Anne Fitzgerald, una ex suora che lavora come investigatrice privata. In uno scenario apocalittico, gravato dallo scatenarsi di paure incontrollate, i due si lanciano in una corsa contro il tempo per scoprire la verità, ma Anne e padre Rosetti ancora non sanno quali demoni si troveranno ad affrontare...

Veramente insipido, non è proprio allo stesso livello degli altri di questo autore che di solito mi piace molto. La storia non mi ha preso, non ho provato emozioni, soltanto un certo dispetto per gli eventi assurdi, slegati, illogici che si susseguono e che non vengono spiegati. Perfino la narrazione degli eventi apocalittici che sconvolgono il mondo non mi ha preso. Il finale aperto, poi, mi ha lasciata perplessa… un seguito? Meglio di no. La prima cosa che viene da pensare è che l’apparentemente inesauribile Patterson ha perso il suo smalto. Invece no. Ho scoperto che si tratta di uno dei primi romanzi scritti da Patterson, nel lontano 1980. Diciamo a questo punto che si giustifica la scrittura grezza e l’intreccio insipido e che il vero autore di storie mozzafiato era ancora di là da venire. Secondo me, era meglio risparmiarsi la fatica di pubblicarlo in Italia nel 2015. Sconsigliato, anche agli amanti dell’autore.