PAOLO SILENZIARIO (poeta bizantino - VI secolo dopo Cristo)



VIDI DUE AMANTI
(dall’
Antologia Palatina
, Libro V, 255)



Vidi due amanti appassionati: con frenesia impaziente
configgendo a lungo le labbra nelle labbra, non si saziavano
di un amore infinito; ma, pur anelanti di penetrare l’uno
nel cuore dell’altra, alleviavano appena la tortura di un limite
invalicabile scambiandosi fra loro le morbide vesti.
L’uno somigliava in tutto ad Achille, quale l’eroe si mostrava
nel palazzo di Licomede; la fanciulla poi, cinta dalla tunica
fino al candido ginocchio, ritraeva l’immagine di Febe.
Di nuovo le labbra erano premute, perché li divorava
un’incessante follia amorosa. Sarebbe più facile dividere
il tortuoso intreccio di due ceppi di vite, cresciuti
in un viluppo annoso, che quegli amanti, con le morbide membra
serrate in un nodo dalla mutua stretta delle braccia.
Tre volte beato chi, mia cara, è legato in tali catene,
tre volte beato; ma noi bruciamo divisi.