Personaggio creato da Tiziano Sclavi , questo fumetto edito da Sergio Bonelli e’ nato nel 1986 diventando per un periodo fenomeno di costume. Umberto Eco diceva di poter leggere la Bibbia, Omero e Dylan Dog per giorni e giorni senza annoiarsi. (Lo scrittore fu anche omaggiato nel numero 136, del gennaio 1998, dal titolo ‘Lassù qualcuno ci chiama’ nei panni del prof. Humbert Coe)
Dylan Dog, “l’indagatore dell’incubo”, è un detective privato dal carattere chiuso, ombroso, che si fa mille domande e che si occupa solo di casi "insoliti"… i suoi clienti sono tutti particolari….se la deve vedere infatti con mostri demoni e zombie vari. Nelle sue storie confluiscono letteratura cinema, musica…… capelli neri e camicia rossa,vagamente somigliante a Ruper Everett, ha poco più di trent'anni, vive a Londra in una strana casa con un campanello che invece del classico suono lancia un urlo agghiacciante. Guida un vecchio maggiolone bianco, ama suonare il clarinetto, subisce il fascino femminile, non fuma, non beve (benchè sia un ex alcolista), ed e’ vegetariano. Le sue amicizie sono il suo vecchio superiore a Scotland Yard l'ispettore Bloch, e lo strampalato assistente, Groucho ( somigliante a Groucho Marx) vera e proprio spalla comica, esperto in battute e freddure.

Esempio :
« Devo portare il mio pesce dallo psicanalista: è depresso perché è nato il primo aprile ma non ci crede nessuno (da "Dylan Dog" n°121) »

Il primo numero ( nell’immagine sotto) col tempo raggiunse un tale valore tra i collezionisti che in un certo momento cominciarono addirittura a circolarne copie false .

"Non sono io a trovare i mostri… Direi che a volte sono loro a trovare me. Forse per loro il mostro sono io…"
(Dylan Dog & Martin Mystère. Ultima fermata: l’incubo!, ottobre 1990)