Quando vado in bianco

Quando vado in bianco
troppo a lungo
le mie poesie
come me
non vengono
e ci vuole un certo
quantitativo di nudo, morte, cipolle,
o malattie
per indurmi a
una poesia
e giovedì sera
un uomo del tutto improbabile
ha fatto proprio questo; mi ha indotto
a uscire dal bar dei poeti per entrare
nel suo salotto, a uscire dalla
mia gonna e dagli stivali neri per entrare
nelle sue lenzuola, nel lavandino e nei suoi Levis ed ora
è già domenica sera
e non ha ancora chiamato.
Entro lunedì lo odierò
ed esaurirò la vena
e se nessuno muore o s’ammala
le poesie finiranno
ma oggi
ne ho già scritte quattro.
Woow, che uomo!


Lisa Glatt