La decisione di Tora Hamilton di trasferirsi assieme al marito alle isole Shetland non è stata facile. Da medico abituato alla frenesia della vita d'ospedale, si è ritrovata catapultata in una comunità fatta di eterni e immutabili riti e in una natura tanto bella quanto aspra. Una domenica mattina, mentre scava una buca per seppellire un animale domestico, Tora scopre il cadavere di una donna. Il suo corpo, perfettamente conservato dal fondo argilloso, rivela ancora chiaramente la cavità che qualcuno, forse il suo assassino, le ha praticato nel petto per strapparle il cuore. Sulla schiena, incisi a sangue, tre simboli runici. L'autopsia, condotta in assenza di medico legale da Tora stessa, svela un altro agghiacciante dettaglio. La donna, al momento della morte, aveva appena partorito. Chi era la donna? Che macabro rituale si è svolto sul suo corpo? E soprattutto, dov'è il suo bambino? Enigmi che Tora dovrebbe lasciare alla polizia. Non farlo sarà la sua condanna. O forse la sua salvezza.

Un bel thriller con molti colpi di scena, personaggi credibili e ritmo incalzante. La storia prende fin da subito e non ci sono periodi morti, anzi! Con il trascorrere delle pagine ci si ritrova coinvolti sempre più! E anche l’ambientazione mi è piaciuta, tantissimo! E il finale è davvero un bel finale, perfettamente chiaro e sensato, tutti i dubbi vengono chiariti e finalmente il lettore si può rilassare dopo tanta tensione. Consigliato