Quando James Bowen trova davanti alla porta del suo alloggio popolare un gatto rosso, rannicchiato in un angolo, impaurito e malato, non immagina quanto la sua vita stia per cambiare. James, ventisette anni, un passato di alcol e droga, non ha un lavoro né una famiglia su cui contare. Vive alla giornata per le vie di Londra, e raccoglie qualche spicciolo suonando la chitarra davanti a Covent Garden e nelle stazioni della metropolitana. L'ultima cosa di cui ha bisogno è un animale domestico. Eppure non resiste a quella palla di pelo, che subito battezza Bob. Pian piano James riesce a farlo guarire, e a quel punto lascia il gatto libero di andare per la sua strada, convinto di non rivederlo più. Ma Bob è di tutt'altro avviso: per nulla al mondo intende separarsi dal suo nuovo amico e lo segue ovunque. Instancabile. Finché a James non rimane che arrendersi. È l'inizio di una meravigliosa amicizia e di una serie di singolari, divertenti e a volte pericolose avventure che trasformeranno la vita di entrambi, rimarginando lentamente le vecchie ferite, anche quelle più profonde.

Non solo un must per gli amanti degli animali in generale e dei gatti in particolare, ma un buon esempio di come sia sempre possibile trovare il modo di rimettersi in piedi dopo un brutto periodo, non importa quanto in basso si sia caduti. L’autore passa dalla tossicodipendenza alla fama e al cinema, grazie alla forza di volontà e all’immenso affetto per Bob. Le pagine scorrono veloci e senza intoppi e si arriva alla fine con il sorriso sulle labbra. E dopo, bisogna vedere il film, nel quale il bel micione rosso interpreta se stesso!