Non so da dove iniziare, un po' perché l'argomento è vastissimo, un po' perché molti romanzi di quel periodo li
ho letti ai tempi dell'università, e dovrei rispolverarli.
E' vero, l'ottocento francese è una miniera di opere memorabili, anche se spesso l'abbondanza di parti descrittive
rende molti capolavori ostici ai più.
Sarò sincera: pur riconoscendone la grandezza, non amo Balzac, di cui ho letto "Eugénie Grandet" e "Papà Goriot".
Molto poco rispetto alla sua vastissima produzione letteraria, quindi non escludo di poterlo comprendere appieno con la saggezza di
adesso.
Flaubert è sicuramente un autore cardinale per la sua febbrile ricerca stilistica, notevole soprattutto in "Madame Bovary",in
cui si nota la transizione dal lirismo romantico a esigenze di realismo quasi scientifico (memorabile la scena dell'avvelenamento).
Ho amato meno "L'educazione sentimentale", perché ho ritrovato nel protagonista l'insopportabile vacuità
di Emma Bovary centuplicata; ho comunque apprezzato la sua capacità di raccontare la storia morale di
una generazione, e l'accurata ricostruzione degli eventi storici.
Accattivante "Il rosso e il nero" di Stendhal, di cui mi è rimasto impresso il fascino del protagonista, Julien Sorel, un eroe romantico
in piena regola.
Per gli amanti della poesia, come dimenticare Alfred de Musset e il meraviglioso Gérard de Nerval?
Geniali, poi, i racconti di Maupassant, da quelli visionari come "Le Horla" e "La chevelure" al malinconico romanticismo de "La cafetière"?
(scusate ma non conosco la traduzione italiana dei titoli)
Impossibile non citare Hugo, del quale sto leggendo attualmente "Notre Dame de Paris".
Insomma, dire "ottocento francese" è troppo generico, troppe opere stilisticamente differenti, troppe suggestioni.
Il secolo in sé è molto "movimentato" dal punto di vista degli eventi politici e sociali, e di conseguenza la letteratura ne risente.
Dalla fine del Congresso di Vienna che sancisce la fine di Napoleone, alla monarchia moderata di Luigi Filippo d'Orléans, passando
per i moti del'48...c'è troppo da dire!
Spero di aver dato qualche interessante suggerimento di lettura,almeno.