Si ricordano solo in questo periodo…ma ci sono abituato. Shhh…scusate se parlo a bassa voce..farmi sentire sarebbe sconveniente,nessuno sta pensando a noi. E’ il 24 dicembre,il giorno piu’ importante per tutti qui…manca poco alla mezzanotte.Intanto vado a salutare il mio amico fornaio…infila pagnotte nel forno e sorride alla lavandaia…beh lo capisco. Il contadino tira su l’acqua dal pozzo vicino al vecchio mulino…il falegname curvo sui suoi attrezzi…la contadina con la sua cesta di frutti….tutti gli anni cosi,ritrovo sempre quasi tutti gli amici.
“Ehi voi con quei cammelli…state indietro! Riposatevi sotto quelle palme ! Non e’ venuto ancora il vostro momento…e tu pastore con le tue pecore…dai avanti coraggio…facciamo un po’ di strada insieme.
Dovete sapere che ognuno di noi ha un compito ben preciso qui…io devo assicurarmi che non ci siano disordini.
Scusate non mi sono presentato…mi chiamo Gaio Valerio, ufficiale della prima centuria settima coorte della Legio Augusta .Le mire espansionistiche di Roma mi hanno portato fino a qui…molto lontano da casa eppure sono contento…non c’è altro posto in cui vorrei stare.
La notte e’ fredda e cosi deve essere. Se solo avessi del buon Falerno**…invidio un po’ il boscaiolo che si scalda vicino al fuoco…le case hanno tutte le finestre illuminate,tutto il paese e’ in attesa. C’è un gran silenzio,tutto sembra sospeso. Solo il rumore di una piccola cascata…passiamo il piccolo ponte.Nel laghetto due cigni giocano…sono candidi come la neve che ora magicamente dalle montagne innevate scende su di noi…piccoli fiocchi bianchi volteggiano nell’aria… eccoci arrivati nei pressi di una capanna…dentro ci sono un uomo una donna e un paio di animali…manca cosi poco. I giganti davanti a noi stanno mangiando e sono distratti…meglio che cominci a mettermi l’elmo piumato la corazza e il gladio,anche se so gia’ che non ci sara’ bisogno di usarlo…effetto scenografico capite?
Ecco e’ mezzanotte…parte la musica ,il brindisi, i giganti sorridono si baciano…uno con la sua grande mano posa un bambino sulla mangiatoia…mancava solo Lui…e’ Natale!!! E’ il nostro momento di gloria!

Sapete per noi statuine del presepe questo momento e’ emozionante,ne siamo orgogliosi.
Vi do un suggerimento.
Se volete in questo nostro piccolo mondo,mettete pure lupi e agnelli falchi e pettirossi,persone con la pelle di tutti i colori…potete farlo,qui regna la pace,la speranza ,l’amore.
Lo so ,tra qualche giorno finiremo in cantina o in chissa’ quale ripostiglio… eppure anche noi serviamo.
A cosa? A farvi tornare ,cari giganti ,un po’ bambini. Lo so i problemi non scomparirebbero,pero’….dico a te che leggi…ricordi quando non riuscivi ad addormentarti pensando ai regali che avresti trovato sotto l’albero? Per te erano scesi dal cielo come per magia…perche’ avevi gli occhi da sognatore…tutto e’ magico quando si guarda con gli occhi dei bambini… il loro sorriso trasforma in miele l’amaro sapore della malinconia.
Bene vi lascio, ho gia’ detto troppo. Come ha scritto un poeta

"Le parole ci stancano,

risalgono da un`acqua lapidata;

forse il cuore ci resta, forse il cuore..."

Mi chiamo Gaio Valerio, ufficiale prima centuria settima coorte della Legio Augusta di Roma.
Ma in fondo sono solo una statuina di terracotta di 15 cm…


Che questa stella illumini il vostro Natale…




**Il Falerno e’ vino di origine antichissime,il piu’ noto e il piu’ costoso, esaltato da tutti i poeti della classicita’ romana (da Marziale a Virgilio da Orazio a Cicerone …quest’ultimo lo defini “firmissimum generosum ac precipue bonitas” (robustissimo,generoso e di precipua bonta’) Si produce ancora oggi ed e’ considerato una delle perle dell’enologia italiana.

Enribello