Il 4 novembre 1928 nasceva a Roma Sandro Ciotti ,giornalista e radiotelecronista sportivo.
Era anche opinionista molto apprezzato per la competenza e l'obiettività dimostrate in decenni di inimitabile carriera.
. 14 Olimpiadi, 15 Giri d’Italia, 9 Tour, 40 Festival di Sanremo e oltre duemila partite di calcio ...la sua inconfondibile voce rauca ( le sue corde vocali lo tradirono nel 1968 in Messico dopo 14 ore di diretta sotto la pioggia )
ha accompagnato me adolescente e milioni di italiani la domenica pomeriggio quando solo la radiolina poteva darti qualche notizia....sto parlando della mitica “Tutto il calcio minuto per minuto”.
Il suo stile era inconfondibile cosi come il suo umorismo. Allora tutte le partite si giocavano insieme e nessuna andava in diretta, quindi non avevi scelta: o andavi allo stadio o ascoltavi le partite alla radio …....definiva la radiocronaca «un esercizio che rimane più alto della telecronaca. E’ come una splendida amante che però va rispettata come se fosse una moglie. Alcune parole sono rimaste scolpite nell'immaginario...

a parte il famoso “Scusa Ameri”(altro noto conduttore che di solito aveva il campo principale) penso a «terzino
fluidificante» «stadio ai limiti della capienza»o "ventilazione apprezzabile" "sotto misura”...oltre la superfamosa “Clamoroso al Cibali”
riferito a un goal del Catania contro l'Inter nel 1961.
Non c’è, né potrebbe esserci, oggi, un altro Sandro Ciotti.Lui e gli altri erano l'espressione piu' alta di un mondo che non c'è piu',di uno sport che era ancora bello solo immaginare.

Sotto racconta come solo lui sapeva fare una sospensione di una partita per la pioggia



"siccome ormai sembra che per dichiarare un campo impraticabile, occorre che il campo stesso si apra facendo uscire alcuni dinosauri e non essendosi, per la verità, questa circostanza verificata ...."