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Discussione: L'onore sopra ogni cosa - Kathleen Grissom

          
  1. #1
    Master Member L'avatar di daniela
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    L'onore sopra ogni cosa - Kathleen Grissom

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    Kathleen Grissom, già autrice del bestseller Il mondo di Belle, ci conduce nell’implacabile America sudista del 1830 con una saga appassionante di schiavi in fuga. Si rimane senza fiato sino alla fine.

    James, nato in una grande casa coloniale nel Sud della Virginia, è cresciuto dalla nonna, che si spacciava per sua madre. In realtà è figlio di Belle, schiava mulatta, e del proprietario della tenuta di Tall Oak, Marshall. A 13 anni suo padre ha deciso di venderlo come schiavo, sebbene avesse la pelle bianca come lui e fosse cresciuto nella casa padronale come uno dei Pyke.
    La fuga di James dura a lungo, fino al giorno in cui Jamie Pyke diventa James Burton, ricco gentiluomo di Filadelfia, invitato ai ricevimenti dell’aristocrazia della città, ma che nasconde molti segreti. E' un bianco per quanto riguarda l'aspetto esteriore, ma è anche un uomo che a lungo rinnega le proprie origini, che non riesce ad accettare.
    Henry, un uomo di colore con cui ha esattamente da vent’anni un debito d’onore, bussa alla sua porta e gli chiede di aiutarlo a ritrovare suo figlio Pan, finito in mano ai negrieri.
    Difendere la propria sicurezza, a costo di venir meno alla parola data, oppure porre l’onore sopra ogni cosa?
    James riscoperchierà il suo passato per salvare Pan, la sua prole e chi ama, scoprendo come vengono trattati gli schiavi, come vengono torturati.

    Con un ritmo incalzante, con un passato che mai demorde e che presenta il conto a distanza di anni, il libro è estremamente avvincente. Il nostro protagonista sarà chiamato a fare scelte difficili: non è un eroe, lui spesso sbaglia, tenta di fuggire dai suoi problemi accecato dalla paura. È un uomo che, spesso, mostra il suo lato vigliacco, la sua paura della verità, è estremamente umano.

    Consigliatissimo!
    E' un libro potente, sia come argomento sia come livello di scrittura.
    Ora ho ordinato il primo libro, Il mondo di Belle, e non vedo l'ora di leggerlo. E' la saga familiare della madre di James, Belle.
    A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.

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  3. #2
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    Mi è piaciuto molto questo romanzo che è il seguito de "Il mondo di Belle". Ho amato tanto il protagonista per il suo coraggio e i suoi segreti che lo rendono misterioso e affascinante. Storia avvincente e ricca di suspense. Mi auguro che l' autrice decida di realizzare una trilogia a breve.
    Due cose mi hanno sempre sorpreso: l'intelligenza degli animali e la bestialità degli uomini. Bertrand Russell

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  5. #3
    Master Member L'avatar di Elvira Coot
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    Interessante! Quindi il primo è "Il mondo di Belle", questo è il secondo e il terzo? E' già stato scritto? Leggendo questi due la storia è autoconclusiva o rimane in sospeso?

  6. #4
    Master Member L'avatar di daniela
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    Interessante! Quindi il primo è "Il mondo di Belle", questo è il secondo e il terzo? E' già stato scritto? Leggendo questi due la storia è autoconclusiva o rimane in sospeso?
    Esatto, il primo è "Il mondo di Belle" pubblicato nel 2013, il secondo è "L'onore sopra ogni cosa" pubblicato nel 2016.
    Ogni libro è autoconclusivo, in quanto racconta la storia di una generazione. Il primo libro, che non ho ancora letto, dovrebbe raccontare le vicende della mamma di James.
    Alla fine del secondo libro ci sono un paio di neonate che vedrei bene come protagoniste e punto di partenza per un eventuale terzo libro...
    A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.

  7. #5
    Master Member L'avatar di Elvira Coot
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    Ah, ecco! La mia paura è sempre di arrivare all'ultima pagina e di rimanere in sospeso e magari di non sapere mai come va a finire! Non sarebbe la prima volta ... una rabbia che non ti dico

  8. #6
    Moderator L'avatar di kaipirissima
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    Questi vostri commenti entusiastici fanno bene alla voglia di leggere.

  9. #7
    Master Member L'avatar di daniela
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    Ho finito di leggere in un paio di giorni "Il mondo di Belle", il romanzo d'esordio di Kathleen Grissom.
    Un'angoscia non tanto sottile ha accompagnato la lettura dall'inizio alla fine, la vita degli schiavi di fine 1700 è davvero sconvolgente.

    Nome:   il_mondo_di_belle_02.jpg
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    "Nel 1790 Lavinia emigra in America dall'Irlanda con i genitori che però muoiono durante la traversata. Al suo arrivo il comandante della nave la conduce nella sua piantagione in Virginia e la affida alla famiglia di schiavi che si occupa della cucina. Lavinia si ritrova così l'unica bianca in un mondo di neri e cresce ignara delle diversità profonde che separano i due mondi, molto amata dalla famiglia nera che la ha adottata."

    Le due protagoniste Lavinia e Belle si alternano raccontando le vicende dal proprio punto di vista. Belle, attraente diciottenne frutto di un capriccio del capitano con una delle sue schiave nere, lavora nelle cucine, e Lavinia, ragazzina irlandese, finisce nelle cucine per saldare il debito dei suoi genitori, morti durante la traversata.
    Migliore come spesso accade il titolo originale, The kitchen House, dato che la maggior parte della storia si svolge nella casa cucina della piantagione di tabacco sudista, che è abitata dagli schiavi neri che hanno un lavoro privilegiato, poichè è meno faticoso servire nella casa padronale rispetto a chi lavora nei campi.
    Non mi è piaciuto, anzi mi ha proprio disturbato, il linguaggio quasi caricaturale che per tutto il libro caratterizza i dialoghi delle persone di colore (“Bambina, tu devi mangiare. Devi mettere un po’ di carne su ossa. Ecco adesso inzuppo questo in sugo, e tu mangi e diventi forte come Mamma”).

    Consigliato soprattutto a chi ha amato Via col vento, Radici, The Help.
    A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.

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  11. #8
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    Ho finito di leggere in un paio di giorni "Il mondo di Belle", il romanzo d'esordio di Kathleen Grissom.
    Un'angoscia non tanto sottile ha accompagnato la lettura dall'inizio alla fine, la vita degli schiavi di fine 1700 è davvero sconvolgente.

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    "Nel 1790 Lavinia emigra in America dall'Irlanda con i genitori che però muoiono durante la traversata. Al suo arrivo il comandante della nave la conduce nella sua piantagione in Virginia e la affida alla famiglia di schiavi che si occupa della cucina. Lavinia si ritrova così l'unica bianca in un mondo di neri e cresce ignara delle diversità profonde che separano i due mondi, molto amata dalla famiglia nera che la ha adottata."

    Le due protagoniste Lavinia e Belle si alternano raccontando le vicende dal proprio punto di vista. Belle, attraente diciottenne frutto di un capriccio del capitano con una delle sue schiave nere, lavora nelle cucine, e Lavinia, ragazzina irlandese, finisce nelle cucine per saldare il debito dei suoi genitori, morti durante la traversata.
    Migliore come spesso accade il titolo originale, The kitchen House, dato che la maggior parte della storia si svolge nella casa cucina della piantagione di tabacco sudista, che è abitata dagli schiavi neri che hanno un lavoro privilegiato, poichè è meno faticoso servire nella casa padronale rispetto a chi lavora nei campi.
    Non mi è piaciuto, anzi mi ha proprio disturbato, il linguaggio quasi caricaturale che per tutto il libro caratterizza i dialoghi delle persone di colore (“Bambina, tu devi mangiare. Devi mettere un po’ di carne su ossa. Ecco adesso inzuppo questo in sugo, e tu mangi e diventi forte come Mamma”).

    Consigliato soprattutto a chi ha amato Via col vento, Radici, The Help.
    In effeti ha riferimenti con Radici e Via col vento. A me è piaciuto (un pò meno la traduzione italiana) però ho preferito il seguito
    Due cose mi hanno sempre sorpreso: l'intelligenza degli animali e la bestialità degli uomini. Bertrand Russell

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