Un film di Juan Jose' Campanella con Riccardo Darin Soledad Villamil e Pablo Rago...

Benjamín Esposito e' un ex pubblico ministero della Procura di Buenos Aires in pensione. Ossessionato da un caso giudiziario di una donna violentata e uccisa ,lasciando un marito devastato e inconsolabile a covare vendetta e un assassino in liberta', 25 anni dopo
il pensionato Benjamín decide di colmare questo vuoto, scrivendo un romanzo proprio su quella storia
e ritornando sulle tracce del caso chiede aiuto alla sua ex collega e amica Irene…ripensando a quei particolari, rivive le indagini come se si svolgessero in quel momento, e le rivive più coscienziosamente di come fece la prima volta….il suo percorso riporterà alla luce un amore
corrisposto e mai consumato e non solo…..sullo sfondo la dittatura argentina degli ani 70/80.
Tratto da un romanzo di Eduardo Saccheri


dal web



Un mio amico ha visto anche il remake americano uscito nel 2015 con la Kidman,JuliaRoberts e Chiwetel Ejiofor e mi ha detto che se non e’ una specie di copia/incolla … poco ci manca.
Questo argentino invece e’ un film davvero riuscito…una storia d’amore vecchio stile, la suspence del giallo, tanti personaggi tratteggiati alla perfezione
(su tutti Pablo) e con un finale sorprendente. Il regista e’ riuscito a dare un giusto equilibrio a tutte le componenti.
Alcune scene sono da antologia … come la lunga sequenza allo stadio o quella dell’ascensore.
C’è anche una piccola riflessione sul tempo che passa e sulle scelte che condizionano la vita…
se devo trovare una pecca forse e’ nel ritmo non elevatissimo…ma oscar ( nel 2009) meritato
Eppure poco visto e poco sentito….uno dei migliori film che ho visto quest’anno e devo
ringraziare un mio collega che me lo ha consigliato e prestato (dvd).
Da vedere.