Dieci racconti gialli che hanno come tema centrale la cucina e il cibo. Il primo racconto è ambientato nel 1596 nella campagna romana, l'ultimo nel 2006, passando per la Venezia del '700, le Langhe piemontesi e la Toscana del XX secolo e così via. Ogni racconto si conclude con la ricetta di un piatto tradizionale attorno al quale è imperniato il racconto, e alcune curiosità gastronomiche relative al periodo storico e alla zona geografica in cui è ambientata la storia.

Non è facile, in poche pagine, presentare i personaggi, l’ambiente, il morto e l’assassino. Eppure l’autrice ci riesce alla grande, i racconti scivolano uno dopo l’altro che è una meraviglia e gli assassini sono perfetti, niente trame stiracchiate, niente escamotage dell’ultimo minuto, niente storie senza finale. Consiglio agli amanti dei gialli con trame avvincenti, ma senza spargimenti di sangue.