Emma Martini sogna da sempre di visitare un’antica dimora scozzese. Ecco perché, quando riceve un invito dai proprietari di Ballyn Mannor, un maniero situato sulle Orcadi, accetta con entusiasmo. Al suo arrivo Emma si ritrova in una brughiera cupa e nebbiosa che l’affascina, così come l’interno della casa, un luogo che appare intrappolato nel passato. Emma si prepara a trascorrere un rilassante fine settimana, ma non ha fatto i conti con gli altri ospiti dei McManners e soprattutto con Rebecca, il fantasma di una bimba morta molti anni prima. La leggenda racconta che ogni qualvolta il pianto di Rebecca risuona nella casa, qualcuno a Ballyn Mannor perde la vita…
Emma non crede a queste superstizioni, ma quando una delle ospiti dei McManners viene uccisa nella nursery, comincia a domandarsi se ci sia del vero nelle storie raccontate dal padrone di casa.
Gli eventi misteriosi di Ballyn Mannor trasformeranno una vacanza da sogno in un fine settimana inquietante e porteranno Emma a scoprire che la sua stessa vita è in pericolo. I segreti che si nascondono su Hoy sono molto più terribili di quello che i suoi abitanti immaginano e hanno le radici in un passato che è impossibile dimenticare

Niente male questo libro! Avete presente “Dieci piccoli indiani”? Ecco! Questo gruppo di persone rinchiuse in un antico castello scozzese nel giro di pochi giorni viene decimato, ne scompare uno, ne muore un altro … la suspance aumenta! E devo dire che l’ambientazione è eccezionale, ve lo immaginate un castello antico perfettamente conservato alle isole Orcadi, selvagge e affascinanti? Sono proprio i particolari della narrazione che convincono il lettore a continuare, pagina dopo pagina. Il finale è buono, ma l’ho trovato frettoloso, tutto si risolve in poche righe, invece io avrei preferito molte più pagine e qualche particolare in più! Per il resto il voto è positivo.