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Grandezza:  50.5 KBdi solito utilizzo la locandina italiana, ma era troppo brutta, preferisco questa.

Un film di Samuel Benchetrit.
Con Isabelle Huppert, Gustave Kervern, Valeria Bruni Tedeschi, Tassadit Mandi, Jules Benchetrit.
Titolo originale Asphalte.
Ispirato a due racconti di "Chroniques de l'asphalte" di Benchetrit
Commedia drammatica, 100 min.
Francia, Gran Bretagna 2015.


Banlieue significa periferia, zona esterna, marginale.
Nella banlieue delle grandi città c'è più asfalto, ci sono più palazzine grigie, ci sono più anime solitarie.
Benchetrit di questi cuori lasciati ai margini ce ne racconta tre o, meglio, cinque più uno.

- La storia di Sternkowtiz inquilino del primo piano emarginato dagli altri condomini.
- La storia di Charly un adolescente con una madre assente.
- La storia di Hamida una donna marocchina lontana dalla sua terra e con il figlio in carcere.

Su tutti un evento è dietro l'angolo per lenire e curare altre solitudini.

- Un'infermiera troverà un fotografo sotto la pergola nella pausa cicca.
- Un'attrice sul viale del tramonto, scorbutica e affascinate, troverà la poesia della giovinezza.
- E Mister John Mckenzie, spedito nella banlieue dello spazio e poi abbandonato dalla NASA in questa banlieue di cemento, troverà il calore dell'accoglienza.

Un bel film. Capace di farti stare bene. Di farti sorridere e commuovere.

Dopo i primi momenti di noia, giocando con un effetto straniante che sfiora il surreale, il film ci racconta senza retorica e sentimentalismi che è ancora possibile stupirci e credere negli altri.

Attori di in parte, regia minimalista.

Consigliato? Of course!