In una sera di Natale la Morte va a trovare Charlie Chaplin nella sua casa in Svizzera. Il grande attore e regista ha passato gli ottant'anni ma ha un figlio ancora piccolo e vorrebbe vederlo crescere accanto a sé. In un lampo di coraggio Chaplin propone un patto alla Vecchia Signora: se riuscirà a farla ridere si sarà guadagnato un anno di vita. Inizia così un singolare balletto con la Morte, e quella notte a salvarlo non sarà la tecnica consumata dell'attore ma la comicità involontaria che deriva dagli impacci dell'età. La questione però è solo rinviata: anno dopo anno, a Natale, la Vecchia tornerà a reclamarlo e bisognerà trovare il modo di suscitarle almeno una risata. Nell'attesa dell'incontro fatale Chaplin scrive una lunga e appassionata lettera al figlio. Vuole raccontargli la storia vera del suo passato, quella che nessuno ha mai ascoltato, ed ecco che dalle sue parole scaturisce l'avventura rocambolesca di una vita e il ritratto di un'epoca rivoluzionaria.
Dal web



Biografia e romanzo si intrecciano in questo libro profondo e leggero allo stesso tempo…. un Chaplin ancora bambino ascolta da due clown la vera storia dell’invenzione del cinema nato dall’amore impossibile di Arlequin inserviente del circo, per l’acrobata Eszter … decide cosi di lasciare l' Europa e attraverso la sua storia avventurosa,cambiando mestieri e luoghi , raccontera’ L’America del 900 e tutta una serie di personaggi “sconfitti” e straordinari trasformandosi,con un paio di baffetti, una camminata incerta, un bastone e una bombetta, in Charlot il vagabondo. Non mi ha coinvolto come mi aspettavo da un romanzo di questo genere... ma e' comunque da leggere.

“Solo nel disordine dell’amore ogni acrobazia è possibile”.