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Discussione: Il bar delle grandi speranze - J.R. Moehringer

          
  1. #1
    Administrator L'avatar di Mauro
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    Il bar delle grandi speranze - J.R. Moehringer

    Per una volta non apro la discussione con una recensione (poi ci sarà anche quella) ma con una citazione di chi fra noi l'ha letto e ne ha ricavato la mia stessa percezione su un dato personaggio.

    Quote Originariamente inviato da kaipirissima Visualizza il messaggio
    @Mauro, ma quanto mi sta sulle palle Sidney!
    Quotone!

    Molto meglio la liceale dell'Arizona di cui ora mi sfugge il nome ... dove la trovi una che ti aspetta su una rupe in piena notte?
    Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.

  2. #2
    Moderator L'avatar di kaipirissima
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    LANA!
    Fantastica!

    ebbene devo ammettere che il romanzo verso la metà si è un po' seduto.
    la prima parte è molto bella. non ho assolutamente nulla da dire. perfetto.

    Da Yale al Times passando per il Publicans devo confessare che l''ho trovato un po' dispersivo, come se non sapesse bene come muoversi.
    Ci sono dei personaggi fondamentali come la madre che rimangono, e devo dire che lei mi è piaciuta tantissimo, quasi mi pareva di vederla mentre litigava non la calcolatrice.
    Lo zio Charlie è un po' una sorpresa, nella prima parte quasi non si vede poi è onnipresente, mentre il nonno scompare. ma ci sta anche questo, essendo cambiati gli ambienti in cui si relaziona J.R.
    Dei personaggi del Publicans, Steve devo averlo sottovalutato, o forse Moehringer non è riuscito a farlo uscire come avrebbe voluto.
    Comunque sia, J.R. perde un po' di fascino strada facendo, e il romanzo un po' si stiracchia verso la fine. L'epilogo con l'attacco alle due torri, bah, non mi ha convinta del tutto.

    Romanzo certamente promosso. Moehringer è riuscito in un'impresa quasi impossibile, farmi leggere quasi 500 pagine. Eppure, seppur bello, credo che tagliando qua e là, il libro ci avrebbe guadagnato di più.

    Peccato che non l'abbiamo letto nel gruppo di lettura si sarebbe prestato molto, secondo me.

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