Storia di una ladra di libri - Brian Perciva - 2013

[Enribello]

Adottata all'età di nove anni, Liesel (Sophie Nélisse) vive con i genitori (Geoffrey Rush ed Emily Watson) in un quartiere tedesco di operai. Testimone degli orrori del nazismo, Liesel trova conforto nei libri da quando, dopo averne rubato uno, comincia a collezionare volumi e impara a leggere mentre i suoi genitori nascondono sotto le scale della loro abitazione un rifugiato ebreo (Ben Schnetzer).
dal web

Un critico amerivano parlando di questo film ha detto : ”Potrebbe non essere perfetto ma puo’ rubare i vostri cuori.” E sono d’accordo.
Nonostante sia molto lineare e non abbia particolari sussulti il film , molto toccante in alcuni passaggi, mantiene il pregio di comunicare un pezzo di storia, peraltro non così distante da noi, che non bisognerebbe mai dimenticare. Bella la fotografia ,un accattivante contrasto di colori tra le tonalita' del grigio di una vita povera e il rosso vivo degli stendardi con la croce uncinata e buona colonna sonora.
Sophie Nelisse (Liesel)è una giovane di talento, i cui occhi espressivi dicono tutto.
Ottime le prove di Geoffrey Rush e Emily Watson, che sanno rendere bene timori e aspettative .
Una disattenzione clamorosa: in una delle scene iniziali si canta una ninna nanna in tedesco, la lingua parlata appunto in Germania, per addormentarsi.
Non si capisce allora perche’ la giovane tedesca Lisel dovrebbe scrivere in inglese. E perche’ anche i libri siano in questa lingua….. siamo in Germania, sotto la dittatura di Hitler, negli anni 40 ….
Mi hanno detto che e' fedele al libro....sicuramente da vedere.

"Se la vita ti ruba qualcosa a volte devi riprendertela."

[kaipirissima]

L'ho visto anch'io di recente. Pensavo peggio, invece si lascia guardare. L'epilogo un po' ... Boh. Scontato? Forse avrei chiuso prima lasciando allo spettatore qualche pagina ancora da scrivere.